Cittadella predica sicurezza, i cittadini percepiscono l’opposto

Il 16 novembre dell’anno passato, l’Italia, e specialmente il suo glorioso nord, ha fatto un grande passo indietro. L’ordinanza di Cittadella, l’hanno chiamata le camice verdi. In realtà questa ordinanza, ora, è “cosa nostra”.
Ebbene sì, anche Lecco (come Calolziocorte e Castello Brianza) ha adottato i principi chiave dell’ordinanza sindacale di Massimo Bitonci (entrato, oramai, dalla porta principale nel parterre di casa Bossi).
E pensare che, in questi giorni, si continuava a parlare del sessantesimo compleanno della Costituzione. Bene se i nostri “padri” della costituente potessero vederci adesso, probabilmente intuirebbero che, il loro lottare per la libertà dal Nazi-Fascismo non è servito a molto.
L’insegnamento basilare ora è: “Mai più schiavi di Roma” ed “Extracomunitari, fora di bal”.
Ci sono, effettivamente, un’enormità di studi sulla devianza, che parlano di Senegalesi, Marocchini, Rumeni (tra l’altro, quest‘ultimi, comunitari) come di serial killer, ladri, persone portate all’anomia. Studi stilati dal famoso sociologo Christoph Blocher, fagocitati dagli uomini di punta del carroccio lecchese.
In primis Antonella Faggi, che ha esordito, all’indomani dell’ordinanza con queste parole: “ Questo provvedimento è una risposta giusta ad un problema serio, quello del crescente bisogno di sicurezza dei cittadini”.
Già la sicurezza… La stessa sicurezza ostentata da Luigia De Capitani (sindaco di Castello Brianza) con queste parole: “Nel mio paese, ogni tre giorni, si verifica un furto”.

Pensate, ad un forum sulla sicurezza, organizzato dalla padania.
Immaginate un bel tavolone rotondo, dove, la principale diatriba e sugli irregolari.
La conclusione? Semplice: soglia minima di cittadinanza. Cioè, tu, comunitario o no, devi presentare, per richiedere la residenza, un sacco di scartoffie all’anagrafe, che attestino, che al mese, percepisci uno stipendio di circa 390 euro al mese.
Infatti la soglia minima di iscrizione, ora è il cosiddetto assegno sociale, i maledetti 5061 euro annui.
Sarà, ma a me qualcosa non torna.

In Italia, purtroppo, ci sono molti cittadini (Italiani), che non hanno quella soglia di reddito; quindi, stando al carroccio, anche i genitori dei figli che hanno i libri scolastici gratuiti, non avrebbero il diritto di residenza… la trama si infittisce.
Il crescente disagio della gente, che non si sente più sicura, nemmeno a casa propria, ha generato un vero e proprio mostro, un pugno a norme e valori che trasversalmente vengono condivisi.

Ricapitoliamo: 5061 euro all’anno di reddito (richiedente più un famigliare).
Se i famigliari a ridosso sono due, la cifra raddoppia, e così via con il crescere della famiglia del richiedente.
Condizioni igienico sanitari adatte. Praticamente ora è il sindaco a metterci le mani in tasca, per vedere la nostra busta paga, o a citofonarci, alle ore più impensabili, per valutare le condizioni delle nostre dimore.
Lega docet, e tutti gli altri partiti della CDL?

Nel caso lecchese Giulio Boscagli(FI), Richard Martini(FI), Daniele Nava(AN) e Antonio Piazza(UDC), hanno recepito con un sorriso questo schiaffo verde: “Insomma quando si parla di sicurezza non si può avere la mano leggera”.
Tuonano all’unisono.
Ottimo, la sicurezza è la sicurezza, si fanno ordinanze, se ne parla con i cittadini, si fanno campagne elettorali e si fanno articoloni sulle maggiori testate giornalistiche… volete sapere un segreto?
Io non ho ancora ben capito cosa sia. Dov’è finita la tanto osannata solidarietà Cristiana, di cui tanto parlano?
Forse in qualche banca Svizzera.
Comunque, credo, sia meglio andare a creare problemi falsi, laddove non ce ne era il bisogno, forse per farsi pubblicità, forse per essere un po’ interventisti.
Fatto sta che l’ordinanza passa e tutti continuano ad abbassare il crapone e a rispondere: “Si padrone”.
Il partito è il partito, la Politica è un’altra cosa.

Ecco la testimonianza di Corrado Conti a riguardo:

Daniele Vanoli

26 pensieri riguardo “Cittadella predica sicurezza, i cittadini percepiscono l’opposto

  • 30 Gennaio 2008 in 15:02
    Permalink

    Oltre alla probabile incostituzionalità, alla fattibilità di questi controlli, alle possibili ripercussioni sui cittadini italiani ecc… ma come si fa a ritenere che un’ordinanza del genere possa aiutare a risolvere il problema degli immigrati e della delinquenza?
    Parlo di quello che mi circonda: immigrati senza permesso di soggiorno di cui nessuno controlla il reddito e immigrati che risulterebbero fuori legge perchè assunti in regola con stipendi ufficiali da fame (per il resto pagati in nero)

  • 31 Gennaio 2008 in 10:02
    Permalink

    l’ordinanza è sostanzialmente inutile ed è un gesto più politico che amministrativo nel classico stile lega.
    Però il resto della cdl, al contrario di quanto scritto, non ha reagito con un sorrisino, si è anzi pubblicamente opposta ed ha presentato una mozione sicurezza richiedendo maggiori controlli di vigili e polizia di quartiere, migliore illuminazione di zone a rischio degrado e aumento e l’inizio della mozione si richiama alla vocazione solidale che da sempre caratterizza Lecco. Questo è stato fatto 15 giorni fa non ieri e le critiche all’ordinanza da parte di FI ed altri son datate già dicembre.
    Un po’ di precisione ragazzi, poi se volete sparare fatelo ma almeno fatelo bene….

  • 31 Gennaio 2008 in 10:15
    Permalink

    ops, ho dimenticato un pezzo dopo aumento:”del sistema di videosorveglianza”… ciao!

  • 31 Gennaio 2008 in 11:28
    Permalink

    A quanto mi risulata, la mozione sulla sicurezza presentata da FI, in consiglio comunale, è un’aggiunta all’ordinanza… Quindi il sottoscrivere e l’ampliare, non mi sembra proprio fare una ferrea opposizione…
    Daniele

  • 31 Gennaio 2008 in 11:35
    Permalink

    no no, è proprio un altra cosa non è un aggiunta, son atti diversi da contenuti diversi, la cdl e nemmeno la giunta ha sottoscritto l’ordinanza che rimane un atto autonomo del Sindaco, magari sarebbe utile “postarli” entrambi. ciao.

  • 31 Gennaio 2008 in 11:46
    Permalink

    Ho capito che non è un’aggiunta però, la tematica di fondo è sempre il tema sicurezza. Non mi sembra una cosa che va in controtendenza. Cioè, il sindaco fa un’ordinanaza che è una cozzaglia di norme prese a casaccio. Fi, dopo un mesetto presenta una mozione, che da quasi un assenso, come se volesse dire: “Si è sbagliato l’accanimento sugli extracomunitari, però la sicurezza del sittadino prima di tutto…”. Bho a me pare prorio il percepire l’ordinanza con il sorriso sulle labbra.

  • 31 Gennaio 2008 in 11:50
    Permalink

    in questa conversazione, sarebbe stato interessante sapere come garantire la sicurezza dei cittadini (principio costituzionale visto che la costituzione si cita ad uso e consumo dei propri interessi), come garantire la certezza della pena, e non vedersi un romeno, o un italiano, fuori dalle galere dopo 3 mesi da un reato efferato.

    il magistrato che ha arrestato la banda di romeni responsabile del massacro dei custodi in una villa nel veneto, alcuni mesi fa, ha riportato delle dichiarazioni di un compnente della banda: “veniamo in italia perchè sappiamo di rischiare poco rispetto al reato che andiamo a commettere”.
    ecco, ci basta la nostra delinquenza, ci bastano i nostri stupratori, i nostri spacciatori, non abbiamo bisogno di importarne anche di rumeni, ucraini, russi ecc,.
    qualcosa bisognerà pur fare o bastano le indignazioni da salotto?

  • 31 Gennaio 2008 in 11:56
    Permalink

    Non bastano le indignazioni da salotto, però guai a passare da un opposto all’altro, io purghe e manganelli non li voglio più vedere.

  • 31 Gennaio 2008 in 12:59
    Permalink

    purghe e manganelli appartengono ad altre, lugubri, epoche.
    è facile farsi belli tra un caffè e l’altro senza proprorre uno straccio di soluzione.
    la soluzione, abbiamo visto, non è l’accoglienza indiscriminata, perchè questo tappeto rosso è servito alla criminalità dell’est europa di considerare il nostro paese come quello dei bengodi giudiziario, dove se proprio devi andare in galera, al massimo prima o poi arriverà un indulto a tirarti fuori e questo è stato il biglietto da visita del centrosinistra appena arrivato al governo.

    ecco, è l’indulto che io, e la stragrande maggioranza degli italiani non vogliamo più vedere.

    ben vengano gli stranieri onesti, ma chi viene qui a cazzeggiare e delinquere, non può trovare nessuna sponda o facile e demagogica comprensione.

  • 31 Gennaio 2008 in 13:08
    Permalink

    Ma non dobbiamo continuare a predicare la sfiducia… Comunque Il nostro paese è quello dei bengodi giudiziari. Basta vedere quanto la giustizia sia forte con i deboli e debole con i più forti.Ma restiamo sull’ordinanza di Bitonci.
    Per te Cittadella, può essere un punto di partenza per eliminare la criminalità dell’est?
    Io non credo prorpio. Credo, invece, che il problema, in queste zone, si sia creato di sana pianta. Probabilmente solo per farsi pubblicità…

  • 31 Gennaio 2008 in 13:56
    Permalink

    Il problema della sicurezza è che in Italia, una classe politica pessima e collusa ha continuamente sabotato la Giustizia con riforme orride ed ha sfruttato finché ha potuto il fattore del lavoro nero portato dagli immigrati disperati.
    Quando questi ultimi, in una risicata minoranza, commettono un reato (magari anche gravissimo) tutta la “categoria” viene immediatamente colpita senza concentrarsi sulle reali condizioni di questa gente.
    Gente che in larga parte è perbene. Ovvio che chi commette un crimine debba pagare le conseguenze.
    Ma non è accettabile che venga fatto passare il “magistrato” come causa della fuoriuscita dei balordi.
    Parliamo dell’indulto, parliamo della lentezza della Giustizia italiana e dei crimini politici che l’hanno mutilata!
    Poi, ripeto, tutta la mia solidarietà a chi è stato ferito o colpito da una condotta criminosa di un cittadino straniero; ma da qui a formulare ordinanza ridicole e a fare sembrare che il vero problema italiano siano i romeni e i giudici ce ne passa.
    Ultima cosa.
    Se un Sindaco, a mio parere, fa un’ordinanza di cui si disprezzano i contenuti, quello stesso sindaco andrebbe sfiduciato.
    Perchè FI non l’ha fatto? Facile poi dire “è un gesto autonomo del sindaco”…
    Sfiduciatelo, no!?
    Ci ergiamo a difensori dei valori cristiani e poi odiamo il diverso e chiniamo il capino in segno di resa?!
    Questo è un pò triste.
    Per finire, recentemente hanno accertato che senza l’apporto degli immigrati regolari e del loro lavoro, l’Italia sarebbe messa molto peggio. Da qui la mia proposta. Che ci sia sì maggior regolamentazione, ma che i media e certi politici (portatori insani di democrazia) la smettano di speculare su sparuti casi di violenza.
    Duccio

  • 31 Gennaio 2008 in 14:09
    Permalink

    scusa duccio, ma non sono per niente “sparuti casi di delinquenza”, mi domando…..ma dove vivi??
    il viminale qualche tempo fa ha reso noto gli utlimi dati sulla criminalità, che sono stati pubblicati dall’espresso, non li hai letti?
    bene, si scopre che la stragrande maggioranza dei reati, tra i quali quelli più odiosi come lo stupro, sul podio sono sempre presenti queste 3 nazionalità: romeni, albanesi e marocchini, cambiano solo le posizioni a seconda del reato, ma il podio è sempre lo stesso.

    non do la colpa ai giudici, assolutamente, perchè loro purtroppo agiscono tramite le leggi che un parlamento ormai fuori dalla realtà e distante anni luce dalla popolazione, concepisce.

    ce l’ho con quelli che sottovalutano il problema, in primis una classe politica indecente che campa a suon di slogan, e poi con quelli che parlano 7 secondi in favore delle vittime e mezz ora a dirci quanto siano utili gli immigrati.

    mandate i figli a lavorare e a fare quei lavori che facevamo e che ora non voglioni più fare, perchè preferiscono stare a cazzeggiare all’università, diventando studenti per professione, o al bar attaccati al cellulare di ultima generazione preso a rate, o al volante dell’utlima fuoriserie comprata a debito.
    mandateli a lavorare anche in fonderia sti stronzi, poi vedete che avremo meno bisogno di immigrati.

  • 31 Gennaio 2008 in 14:12
    Permalink

    Solo per dire che realmente il problema degli extracomunitari esiste, ma anche per ricordare che nn si fa abbastanza per renderlo più “SOFT”
    Ricordo le baby gang di piccoli rom che borseggiano a tutto andare fuori dalla stazione centrale di Milano (alle quali nn si può far niente data la piccola età, a volte anche ragazzini di 10 anni)
    oppure lo stesso problema dei rom e la “soluzione” trovata dal governo nel rimpatriarli (grande mossa e soprattutto ben attuata visto che ne saran stati mandati a casa si e no 100 su non so quante migliaia….no comment….)
    Il fatto è che qualcuno dice che si fa troppo per gli extracomunitari e troppo poco per noi italiani, il che in parte è vero (basti pensare agli alloggi messi a disposizione gratuitamente o quasi a loro, mentre le persone italiane meno agiate devono sbattersi per pagarsi un affitto impossibile da sostenere), ma è anche vero che moltissimi dei lavori più umili sono svolti da extracomunitari e che un italiano disoccupato non li accetterebbe MAI

    Il problema è vastissimo e non cosi’ facile da “sistemare”, ma inutile criticare sempre le autorità, sappiam bene che nn han mai fatto nulla o quasi e nn inizieranno di certo adesso…

    Aspetto vostre soluzioni a questi problemi, perchè io sinceramente non ne trovo molte

    Penna

  • 31 Gennaio 2008 in 14:18
    Permalink

    Sinceramente dicevo “sparuti casi” nei confronti dell’altissimo numero di immigrati presenti in Italia.
    Il problema dell’immigrato è un punto caro alle autorità quando debbono fare leva sul fattore della paura.
    Ripeto : chi sbaglia o commette un crimine efferato deve pagare e pagare caro.
    Il problema però è che in Italia la Giustizia è menomata ed incapace di occuparsi di responsabilità magari non sue.
    Tutto qui.
    La soluzione potrebbe esser una maggiore attenzione all’integrazione e una minore rincorsa a trovare l’elemento negativo in una maggioranza di persone perbene.
    Duccio

  • 31 Gennaio 2008 in 15:09
    Permalink

    certo che ci vorrebbe la certezza della pena, la sicurezza dell’arresto ecc. certo che molti extracomunitari delinquono. bisogna però considerare alcune cosuccie.
    1) le punizioni in stile manganello e le restrizioni non hanno mai fermato la delinquenza. è dimostrato che dove vige la pena di morte c’è un maggiore tasso di delinquenza.
    2) invece di sparare minchiate tipo “buttiamoli fuori” o “ammaziamoli tutti” si dovrebbe ragionare su come prevenire i reati capendo da quali situazioni di degrado questi sono generati e intervenendo su queste.
    3) un politico che inciti alla violenza come spesso fanno i leghisti va espulso dal suo ruolo. l’incitazione alla violenza è un reato. il razzismo, l’omofobia ecc sono reati, discriminazione, inciviltà, non opinioni.
    4) bisogna pacificamente ribellarsi alla cultura della violenza che oggi i nostri politici propugnano. mi fa schifo vedere alberto da giussano, un nobile e fiero cavaliere che ha combattuto per la libertà, usato come emblema di chi questa libertà vuole uccidere. mi fa schifo sentire certe sparate nei telegiornali e nei vari programmi televisivi.
    5) le istituzioni che si occupano dell’educazione dei futuri cittadini votanti devono insegnare la non-violenza, il rispetto e l’uso della ragione e non del basso istinto. è ora di insegnare ai bambini a ragionare con la testa e non ad obbedire ciecamente e ragionare con i testicoli!
    6) è importantissimo il ruolo dei media in tutto questo. finchè stronzi del calibro di corona o moggi passeranno coem vittime ed eroi la gente diverrà sempre più disonesta perchè passerà il messaggio che l’ onestà non paga ed essere onesti è da fessi. potremmo fare mille esempi di questa tendenza: mastella, berlusconi…

    concludendo, dobbiamo prevenire il reato non inasprire le pene. questo non per buonismo ma per cinica utilità: inasprire le pene non funziona! basta guardarsi intorno per capirlo! qualcuno diceva che sul podio di certi reati ci sono sempre tre etnie straniere. forse perchè sono quelle che subiscono un maggior degrado. o siamo convinti che sia una cosa genetica? allora perchè non “curarli”? mi pare che queste fossero le teorie di un certo hitler… attenzione quindi a non finire su terreni scivolosi. il delinquente è delinquente indipendentemente dalla nazionalità o dal colore della pelle.

  • 31 Gennaio 2008 in 15:25
    Permalink

    in sostanza caro proserpio, la colpa non è di quel romeno, o marocchino (avete notato nelle grandi città che lo spaccio di droga è totalemente in mano a loro? ma dove sono finiti i nostri spacciatori, dissolti? volatilizzati?), che appena mette piede in italia commette crimini sicuro di cavarsela, la colpa è nostra perchè non sappiamo accogliere quel romeno.

    tu sei uno di quelli che parla per 7 secondi della vittima stuprata e mezz ora dello stupratore, colpa della società, non sua.
    bene, andiamo avanti così, che l’italia andrà sempre meglio, finchè la gente si farà giustizia da sola.

  • 31 Gennaio 2008 in 15:30
    Permalink

    dimenticavo il ruolo dei media: vanno assolutamente imbavagliati, vietato dire o pubblicare notizie di efferati crimini commessi da stranieri, perchè altrimenti la gente potrebbe pensare che non ci sia sicurezza nel paese.
    facciamo come nel regime sovietico, dove la pravda diceva che andava tutto bene mentre la gente si mangiava tra di loro.
    anche se il parlamento è pieno di gente cresciuta a pane e pravda, sono metodi che abbiamo già conosciuto, grazie.

  • 31 Gennaio 2008 in 16:06
    Permalink

    concordo su alcuni aspetti con Angelo,
    il problema diella criminalità a mio avviso esiste..e come!
    esiste come è sempre esistito nei paesi dove si sono registrati fenomeni di immigrazione…
    credo che l’iniziativa dei Cittadella non sia la più corretta perchè non elimina il problema.
    credo che ci sia ancora una volta bisogno di certezza della pena e di uno stato forte (chiaramente con tutti i trasgressori).
    la situazione è molto complessa e penso che lo stato debba cercare di creare anche le condizioni per un integrazione reale,sia mediaticamente che a livello di infrastrutture.
    per quanto riguarda la percezione del problema invece è tutto un altro discorso…
    avete notato che muoiono sul lavoro solo gli italiani?….gli immigrati che volano dai ponteggi invece non muoiono mai…
    avete notato che le donne denunciano per stupro solo gli immigrati?…mentre tra le mura domestiche non succede mai nulla…
    in molti casi mi sembra evidente che l’informazione ci vuol far avere paura per l’ennesima volta di qualcuno.
    Gg

  • 31 Gennaio 2008 in 20:33
    Permalink

    caro angelo, i media non vanno imbavagliati ma magari si dovrebbe far capire a certa gente che si spaccia per giornalista che prima dello scoop e dello scalpore viene l’obiettività della notizia. ti chiedi perchè gli spacciatori sono marocchini? non è difficile capirlo sai?
    gli italiani costano di più perchè non sono così con l’acqua alla gola. inoltre vorrei farti notare che chi dà loro la droga da smazzare è la nostra buona e vecchia mafia. trai tu le conclusioni. inoltre forse non consideri che l’africano non viene qui perchè gli va di fare il turista ma perchè nel suo paese non ha futuro e vive spesso in miseria. e perchè è così? perchè è scemo? no, perchè la loro miseria è il prezzo della nostra opulenza. io in Africa ci sono stato, ho passato sei mesi ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia e ti assicuro che la miseria l’ho vista e ho capito cosa veramente sia. accogliere questa gente è un nostro dovere morale perchè la loro situazione è in gran parte colpa nostra. detto questo, se ti va di acpirla la capisci, se ti va di continuare a pensare che sia tutta colpa dei negri, degli ebrei, dei finocchi e di quella troia della moglie dell’arbitro se l’italia va male, fai pure. a me poco importa.

  • 1 Febbraio 2008 in 08:36
    Permalink

    non sono i media a far passare il messaggio che solo i marocchini ora spacciano droga, ma sono i dati del viminale e le cronache anche locali.
    nella mia città, monza, le zone di spaccio sono sempre state 2: stazione e boschetti della villa reale.
    ebbene, laddove c’erano gli italiani un tempo, vai a farti un giro con i tuoi occhi adesso e troverai solo e soltanto maghrebini, non è distante monza, vai a guarda con i tuoi occhi e chiediti gli spacciatori italici dove son finiti.
    questa è la realtà e non è difficile da capire.
    anche io ho girato e visto la povertà con i miei occhi, giordania, palestina, tunisia, egitto, libano, indonesia….ma il discorso è molto più complesso, la fame nel mondo è un colossale affare per tanti, sta bene così, meglio dare ogni tanto un pò di carità che risolvere alla radice il problema.
    meglio tenere in ostaggio milioni di persone da far vedere in tv e usarli sempre come merce di scambio per loschi affari che aiutarli davvero.
    e siamo alle solite, perchè non intervenire seriamente dove vivono queste persone, garantendo uno sviluppo serio del proprio paese, basato su amministratori onesti, democratici, come possiamo garantire un futuro a tutte queste persone qui da noi se facciamo fatica a garantirlo ai nostri figli??

  • 1 Febbraio 2008 in 09:11
    Permalink

    “la fame nel mondo è un colossale affare per tanti, sta bene così, meglio dare ogni tanto un pò di carità che risolvere alla radice il problema.”

    “perchè non intervenire seriamente dove vivono queste persone, garantendo uno sviluppo serio del proprio paese, basato su amministratori onesti, democratici, come possiamo garantire un futuro a tutte queste persone qui da noi se facciamo fatica a garantirlo ai nostri figli??”

    mamma mia che pateticità!
    perchè non redistribuire i redditi?
    perchè non togliere i dazi sui prodotti finiti all’africa?
    perchè non smettere di vendere armi e mine ai paesi in guerra?
    perchè altrimenti il tuo “benessere” scenderebbe, Bush in un suo discorso gli è scappata la verità una volta….
    ha semplicemente detto di votarlo perchè solamente il “capitalismo” che rappresenta può permettere uno stile di vita così agioso!
    (chiaramente alle spalle degli altri).
    ci sono persone che stanno con la povera gente e persone che vogliono la povera gente esista per assicurarsi un maggior benessere.
    tutto qui.
    ricordiamocene quando ci chiederanno di esprimere un parere!

    Gg

  • 1 Febbraio 2008 in 11:12
    Permalink

    Caro al problema della giustizia, mi collego a quanto Duccio diceva della paura ed Enrico sui media…

    Sono convinto oramai che siamo impauriti dai media, dai telegiornali, dalle cronache ecc.., e la paura che abbiamo addosso non ci fa dire nulla se passa una legge che ammette nell’ambito di “Legittima Difesa” lo sparare ad una persona entrata nella tua proprietà.

    l’ho fatta corta, il mio principio di fondo è che siamo condizionati dalla televisione, ci plasmano come vogliono e non ci accorgiamo…venite a casa mia non ce la TV da oltre un anno e si vive a meraviglia :)
    o se preferite andate in canada a vedere programmi TV (come consiglia Michael Moore in Bowling for Columbine)

    Piffo

  • 1 Febbraio 2008 in 11:29
    Permalink

    scusa gigicrippa, pateticità per cosa?
    quando dico che la fame nel mondo è un affare colossale per molti, dico che lo è anche per il traffico d’armi., per il traffico di bambini, per il traffico d’organi, per il traffico delle materie prime, per il traffico delle pietre preziose, ed anche per la cosiddetta globalizzazione de no artri, all’amatriciana.

    una vera globalizzazione ad esempio sarebbe quella di togliere i sussidi all’agricoltura francese, quella in europa più foraggiata, e permettere alle merci africane di entrare liberamente.
    ma questo metterebbe in ginocchio tanti europei ora benestanti, quindi meglio far restare nella merda chi c’è già.

    il vero capitalismo non è questo senza regole o con regole selvagge, il vero capitalismo prevede regole serie, ferree, concorrenza vera, seria, non cartelli come ce ne sono in tutta europa e specie in italia.

    aiutare quelle persone nel loro paese vuole anche dire permettere loro di vendere sui mercati europei, no?
    oppure continuiamo pure a fare carità e ad ingrassare migliaia e migliaia di ong vere o presunte, così noi daremo le nostre belle 100 euro all’anno e saremo a posto con la nostra coscienza.
    ma che bello.

  • 1 Febbraio 2008 in 12:31
    Permalink

    Posso essere d’accordo,
    ma com’è possibile una distribuzione dei redditi o delle ricchezze con una globalizzazione?
    Quando la globalizzazione ha come concetto principale quello creare relazioni fra popoli e grandi aziende?
    Ormai negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti il risultato della globalizzazione…oltre al neoliberismo più vile (dagli stati dell’america del sud alle guerre dei diamanti in africa) si è creata una dipendenza dei paesi gli uni dagli altri,dove i paesi più forti potranno sempre tenere per il collo i paesi più poveri(guardandosi bene dal crearsi concorrenti).
    L’impegno per lo sviluppo deve venire dallo stato e basta,con politiche serie,con le strutture.
    Non si può sperare che una coca cola od una Marlboro investa nel Chapas con l’intento di creare benessere alla popolazione…
    Il capitalismo (ferreo o meno) necessita di una continua crescita,altrimenti il paese decresce.
    Probabilmente questi concetti provocheranno un impoverimento dell’occidente,ma siamo sicuri che sia un danno?
    Diamine,viviamo in un paese dove un cittadino italiano (se lo vuole) può farsi un week end a Cuba!
    È logico tutto questo?e soprattutto siamo sicuri che questo privilegio non sia alle spese di qualcuno?
    Gg

  • 1 Febbraio 2008 in 13:17
    Permalink

    la soluzione potrebbe essere il rispetto delle regole antitrust, ed il rispetto delle regole nei vari protocolli d’intesa che sono rimasti lettera morta tra paesi ricchi e forti, e paesi poveri.
    non ha senso buttare via il bambino, cioè un intero sistema di scambi, con l’acqua sporca, e cioè le porcherie che gravitano intorno ad esso.

    poi c’è una questione di fondo: siamo pronti a rinunciare a parte o buona parte del nostro benessere, dei nostri capricci quotidiani a vantaggio di un agricoltore boliviano?

  • 1 Febbraio 2008 in 13:28
    Permalink

    è “l’utopismo” che tanto viene DEMONIZZATO in Italia…
    io me lo auguro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *