Antonio Di Pietro

 

Lunedì 28 gennaio era atteso a Lecco il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro.
Il motivo della sua venuta era relativo appunto ai futuri investimenti sul territorio lecchese.
Tra le questioni più importanti spiccava il “peduncolo” che si vuol realizzare a Dervio; il progetto dovrebbe venire a costare la “ridicola” somma di cinque milioni di euro e funzionerebbe come una sorta di arteria in sostituzione della galleria Monte Piazzo, che verrebbe chiusa per manutenzione/riparazione/sistemazione urgente.
In sede di votazione all’interno della Giunta Provinciale (sul “peduncolo”) l’Assessore Fumagalli (PRC) ha votato contro, mentre l’Assessore “verde” all’Ecologia Marco Molgora s’è astenuto.
Chissà.
Il Partito di Rifondazione s’è lamentato del fatto che non fosse stato compiuto alcuno studio riguardante l’effettivo rallentamento/disagio che la chiusura della Monte Piazzo avrebbe causato al traffico.
In alternativa s’era proposto di non invadere ancora una volta il paesaggio – con un’opera come il “peduncolo” – cercando di sfruttare la galleria parallela a quella da sistemare; il senso alternato nel tunnel adiacente avrebbe comportato un forte rallentamento? Così forte da costringere gli amministratori provinciali ad optare per una soluzione così decisa? Sembra di sì.
Nei prossimi giorni vi sapremo dire qualche dettaglio in più sul “peduncolo”.

Torniamo a Di Pietro.
Il suo arrivo era previsto alle sei di pomeriggio.
Intorno alle cinque e qualche minuto ci troviamo davanti a Villa Locatelli (sede della Provincia di Lecco).
Il solito cordone di poliziotti (e uomini della Digos) impedisce a noi di entrare nella sede del convegno.
La partecipazione è regolata da inviti. Ci risiamo. La solita pessima abitudine degli Amministratori locali.
I giornalisti entrano senza nemmeno mostrare uno straccio d’invito.
La stampa è sempre la stampa.
Intanto il tempo trascorre. Si fanno quasi le sette.
Ad un tratto i poliziotti cominciano a farsi nervosi.
Spingono “gentilmente” i pericolosi disobbedienti (noi) sempre più all’esterno del cortiletto antistante.
Uno sguardo tra le piante del giardino ed ecco che si materializza la figura del Ministro.
Di Pietro si ferma a parlottare con qualche collaboratore.
Partiamo con qualche richiesta ad alta voce, questi si accorge e sorprendentemente s’avvicina.

Ecco il video :

Oltre alla doverosa questione sull’attuale situazione politica italiana, avremmo voluto chiedergli anche alcune cosine apparse qua e là che gettano ombre sulla sua figura di “intoccabile”.
Oliviero Beha, nel suo ultimo libro, Italiopoli, disquisisce sul modo con cui Di Pietro abbia gestito l’Italia dei Valori, i finanziamenti pubblici per le spese elettorali, una presunta e sospetta immobiliare (AN.TO.CRI) ed i rapporti che questa aveva con l’IDV stessa. Tutte questioni, nessuna sentenza. Però si sa, certe volte è sufficiente un gesto penalmente irrilevante per poter comprendere la condotta etica di un personaggio politico. Oltre alla confusione su quei punti prima elencati, sul tavolo ci sono anche i recenti arresti d’alcuni Segretari Provinciali dell’IDV (Foggia e Latina) oppure la denuncia che un avvocato – che faceva parte del nucleo del partito di Di Pietro – ha depositato alla Procura di Roma ai danni dello stesso Di Pietro.
A causa, però, dell’anziano alticcio, che sosteneva d’esser cognato del Ministro, non ci siamo riusciti.
Arrivederci Tonino.

Duccio Facchini

9 pensieri riguardo “Antonio Di Pietro

  • 2 Febbraio 2008 in 12:23
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    gli inviti servono per riconoscere importanza agli invitati e all’evento che altrimenti non avrebbero.
    Servono per compiacere i poteri. Gli Amministratori Provincili fanno finta di avere a cuore la partecipazione, la trasparenza e non fanno invece nulla per avvicinare i cittadini alla Cosa pubblica. Nemmeno in così piccoli accorgimenti coem quello di accogliere un Ministro della Repubblica in un ambiente più grande (sala Ticozzi?) per dare modo a molti di partecipare ed ascoltare.

    Il tema poi era di interesse generale e locale, potevano benissimo presentare il Progetto del Peduncolo di Dervio alla cittadinanza.
    Invece hanno fatto gli inviti “modello Casta”. Dal comunicato stampa della stessa Amministarzione provinciale si legge che “All’incontro sono stati invitati le Autorità e gli Amministratori dei territori interessati alle varie opere oggetto di discussione”, basterebbe vedere con che qualifica hanno invitato il sig. Mario Sangiorgio: Presidente del comitato promotore della strada Varese – Como- Lecco.
    Per il Presiedente Brivio evidentemente Sangiorgio è un’autorità. Più dei cittadini.
    Per dirla con Di Pietro Sangiorgio che ci azzecca?

  • 2 Febbraio 2008 in 12:37
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    “A fine gennaio 2008, Paride Martella, esponente dell’Italia dei Valori in provincia di Latina e da settembre del 2006 consulente del Ministro Antonio Di Pietro, viene messo agli arresti domiciliari per presunti appalti truccati ad Aqualatina, per un ipotetico danno erariale di circa cinque milioni e mezzo di euro. In seguito all’operato della magistratura, il partito dell’Italia dei Valori ha provveduto, immediatamente, alla sua sospensione da qualsiasi ruolo e incarico politico.”

    Da Wikipedia, voce “Antonio DiPietro”. Sarà il caso di specificare la sospensione.

  • 2 Febbraio 2008 in 14:30
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    il peduncolo di dervio è una costruzione allucinante. ammesso che il problema della galleria di monte piazzo sia così gravoso come si dice, mi sembra idiota costruire una simile opera, ovvero una soluzione permanente e sproporzionata per un problema transitorio. forse basterebbe far uscire il traffico a bellano come si è sempre fatto invece che a dervio no? qualcuno di voi ha visto le foto del peduncolo? già perchè grazie alle moderne tecnologie ci sono già le foto di un’opera non ancora costruita. è un biscione di sasso e cemento che si snoda in uno degli angoli più belli del lago. complimenti!
    tempo fa l’amministrazione comunale di dervio ha presentato alla cittadinanza il progetto. due cose ho rilevato in quella riunione. sono state indicate sette diverse possibili soluzioni, riprendendo anche quelle scartate in partenza per questioni tecniche. un bel modo di mettere fumo negli occhi. inoltre venne spacciata come unica e migliore possibilità quella poi scelta dall’amministarzione mentre ce n’era un’altra ben più accettabile sia come costi sia come impatto ambientale. le foto presentate poi mostravano il peduncolo sempre dalla prospettiva migliore, quella da cui meno si vedeva l’impatto. bella mossa propagandistica, degna di un grande esperto di marketing.
    l’altra cosa che ho notato è stata la partecipazione della gente. la sala consigliare era piena, ma bisogna dire che riempire la sala consigliare di dervio non è una gran fatica. i presenti però, esclusi due o tre, erano tutti strettamente interessati per cose personali. le proteste che si sono levate sono state tutte di basso tenore del tipo “passa sul mio terreno”, mi disturba perchè abito lì vicino”, “mi ombreggia l’orto”. forse tra gli interessi di questi signori, interessi legittimi si intenda, e quelli un po’ meno legittimi di chi ha voluto questa oscena soluzione, hanno vinto i secondi perchè meglio immanicati. ci sarebbero tante cose da dire su quest’opera. vi aggiornerò.

  • 2 Febbraio 2008 in 15:14
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    Non sapevo nulla del “pedunculo” grazie dell’informazione :)

    So invece qualcosa su Latina…mia mamma è nata in provincia di Latina, dove facevano votare i morti…
    allora mi chiedo è così grave truccare un appalto, quando un morto si alza dalla bara e va a votare un politico???
    (mi fermo qui…è una provocazione, è chiaro che è grave anche truccare appalti…)

    Piffo

  • 3 Febbraio 2008 in 15:55
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    non è questione di più o meno grave. sono solo due aspetti e due fasi dello stesso sistema di corruttela. purtroppo la cosa è di antica data. cito dante che diceva
    “ahi serva italia di dolore ostello
    nave in gran tempesta sanza nocchiero
    non donna di province ma di bordello”
    o mussolini (il padre del duce) che in un suo articolo in occasione dell’elezione di giolitti scrisse che al suo paese avevano votato anche 76 vacche.

  • 3 Febbraio 2008 in 19:02
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    Già grandi per essere riusciti ad avvicinarlo, la notizia non la sapevo nemmeno io…e cmq sia la ritengo dispendiosa e nn necessaria…(anche se il mio parere nn conta molto…)
    Non si potrebbe fare una richiesta in comune o in provincia per essere presenti durante q

  • 3 Febbraio 2008 in 19:03
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    questi appuntamenti??? E’ scandaloso che nn si possa entrare dai!!!!!!!

    Penna

  • 3 Febbraio 2008 in 22:08
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    E’ scandaloso dover fare una richiesta per poter entrare

  • 5 Febbraio 2008 in 05:46
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    Tanti Tanti Tanti complimenti a voi tutti per il sito, i contenuti e i video… quello del vicesindaco è spettacolare!! Che ometto!!
    Grazie ancora a Duccio per essere stato dei nostri ancora una volta!!

    a presto, Franz

    p.s. sulla questione acqua vi consiglio il sito de l’Espresso… hanno appena pubblicato un articolo molto dettagliato, se non l’aveste già letto!

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