Spot primaverili

spesa

Qualche tempo fa mi sono abbandonato alla fantasia, era una bella giornata, uscendo dal lavoro vedevo il cielo arancione e qualche nuvoletta che macchiava di grigio il ristretto orizzonte del parabrezza…questi spot pubblicitari della primavera spesso mi mettono un po’ di nostalgia, mi facilitano le riflessioni, mi sono lasciato accompagnare dall’immaginazione pensando a qualcosa che mi rendesse fiero di essere una persona, ed una volta tanto, non un consumatore.
Ho immaginato uno stato che si interessava dei cittadini, uno stato che esigeva un tributo dagli abitanti per renderli sotto forma di servizi, ho sognato dei centri di aggregazione, ho sognato delle stagioni dove molta più gente parlava di politica, ho immaginato cortei che si muovevano seguendo l’utopia della redistribuzione dei redditi,della diminuzione degli orari lavorativi,dello stato sociale, ho immaginato donne che si battevano per difendere i propri diritti.
Ho immaginato le masse ribellarsi per necessità morale e politica, ho immaginato perfino un democristiano di nome Fanfani che costruiva case popolari per i meno abbienti!
Ho immaginato qualcosa che è stato, qualcosa che è stato tradito, qualcosa che ora ci viene venduto come una botta di febbre…
Arrivato nel posteggio sotto casa esco dalla macchina, ancora un paio di tiri e sono quasi al filtro della sigaretta, mangio e accendo la tv, resisto solo qualche minuto perché mi dispiacerebbe buttarla giù dalla finestra…alla fine qualche dvd bello mi permette ancora di vederlo… opto quindi per spegnerla civilmente e sedermi sul divano.

Deluso per l’ennesima volta dall’indecenza che mi mostra la “scatola vuota” mi sono ritrovato in un deserto dove non si fa altro che parlare, dove la classe dirigente per la quasi totalità non ha più ideali, giusto specchio di una società addormentata!
Mi sono svegliato col mal di denti e come da copione dovrò aspettare 18 giorni prima di fare la visita e credo altri 15 per poter essere operato all’ospedale…mi toccherà andare ancora in quel piazzale di ghiaia grigia dove troverò una Mercedes grigia ed un dentista privato che mi darà il conto più grigio che ci sia… ovviamente il tutto renderà grigissimo il mio umore (che già non brilla).
Mi sono svegliato e mi sono reso conto che se lavori per 1100 euro al mese e non hai i genitori che possono darti una mano difficilmente troverai una casa…
Mi sono svegliato e ho parlato con un ragazzino che mi ha detto che non osa iscriversi all’università perché chiede un sacrificio molto alto ai suoi genitori e non crede di farcela…
Mi sono svegliato con la convinzione che il mondo è diviso ancora in due parti, una che è disposta a pagare per il bene di tutti ed una che è disposta a pagare solo per sé.
Mi sono svegliato cosciente che il mondo è ancora diviso in classi.
Contrariamente a quello che il sistema mi vuol far credere (spot pubblicitari compresi).

Gigi Crippa

3 pensieri riguardo “Spot primaverili

  • 15 Febbraio 2008 in 10:56
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    Beh io ho immaginato Giuliano Ferrara che si scaglia contro la 194 in difesa della “vita”.
    Quella stessa “vita” che calpestavano i suoi amici americani con il fosforo bianco o le torture che lui stesso definiva “democrazia”.

    Gigi, le riflessioni che partorisci sono importanti.
    La soluzione è vicina quanto lontanissima.
    Forse non esiste nemmeno.
    Alcuni dicono che la storia va a cicli. Ora siamo in ciclo di merda (perdonate l’espressione).
    Non lo credo sai. Anzi, non credo in un fideistico miglioramento.
    Nonostante questo non dobbiamo lasciare un centimetro.

    Un consiglio, in televisione, a volte, fanno un bel programma di cui non ricordo il nome.
    Bello, te lo assicuro… Mi sembra : La vita in diretta. C’è un pornografo del dolore di nome Cucuzza.

  • 15 Febbraio 2008 in 11:09
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    concordo sul ciclo di m…a….
    ma purtroppo in questo ciclo ci hanno voluto mettere…costringendoci a pensare che vada tutto bene, che siamo tutti liberi, che siamo tutti uguali.
    Così non è a mio parere.
    c’è ancora una parte che subisce i privilegi di altri (e la moratoria sull’aborto sarebbe un altro colpo a fasvore di questo sistema) la questione è che la maggior parte della popolazione non se ne rende conto!
    non si rende conto di fare parte di una CLASSE che non è più dettata dalle tute blu e dai colletti bianchi…ma dalla forbice sociale.
    rendiamocene conto.
    …chiaro a molti risulterà ancora una volta più semplice subire e sperare nel colpo di culo…punto snai,enalotto, casting al grandefratello ecc…
    Gg

  • 15 Febbraio 2008 in 14:58
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    queste cose sono sotto gli occhi di tutti. basta aprirli e uscire dal comodo stato mentale di sconnessione da pubblicità. in fondo il potere ha bisogno dell’appoggio della base dal che ne deriva che un paese ha il governo che si merita. cerchiamo di meritarci di meglio. certo dirlo qui, su un sito visitato da quelle persone che il passo per meritarsi di meglio l’hanno già fatto non è molto utile… bisogna trovare il modo di farlo capire alla gente. presto il mondo cambierà. le sempre più frequenti guerre per le risorse, le risorse sempre più scarse, la popolazione mondiale sempre più numerosa, gli uragani sempre più potenti per colpa dell’inquinamento, un sistema capitalistico/consumistico in collasso, stanno portando la nostra società nel baratro. la scelta è se cambiare le cose finchè siamo in tempo o aspettare che la natura e la storia cambino le cose per noi. quando sono loro però a farlo di solito si finisce con un bel bagno di sangue. questo va fatto capire alla gente. non dobbiamo dire che bisogna cambiare perchè è etico/giusto/morale ecc. dobbiamo far capire alla gente che bisogna cambiare perchè è necessario, perchè ne va della nostra vita e forse della nostra stessa sopravvivenza.

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