Imbrocchiamola

Imbrocchiamola

Ormai è nell’aria, si sente la necessità di salvaguardare un bene comune e primario come l’acqua, salvaguardarlo dalla mercificazione e salvaguardare l’ambiente dal business che non ha nessuna pietà.
Dai banchetti degli ambientalisti nelle piazze al corriere della sera tramite un appello del patriarcato di Venezia si è affrontato il problema (per lo più italiano) della vendita delle acque minerali.
Ormai non ci sono praticamente più pareri contrastanti: Beviamo della normalissima acqua ma con dei preziosissimi valori aggiunti!

1) Viene venduta ad un prezzo esorbitante.
2) Viene imbottigliata in una romantica bottiglia di plastica
3) Viene stoccata e spedita per l’Italia su un camion (creando tonnellate e tonnellate di CO2)
4) Viene venduta con la promessa di aiutare a ringiovanire, abbellire, imparare a giocare a calcio, diventare alpinisti e fare pipì…
5) Viene imballata in confezioni da 6 bottiglie comodamente trasportabili tramite ad una pratica fascetta “taglia dita”
6) Crea un numero esorbitante di rifiuti, i quali dovranno finire prima o poi nei tanto amati inceneritori (si stimano 27 mila tonnellate annue di plastica a livello globale)

Insomma, un vero affare per soli 350 centesimi di euro al litro (nei migliori dei casi)!
L’acqua del rubinetto non si abbronza ore sotto il sole in una bottiglia di plastica, ha un prezzo irrisorio, la puoi gustare direttamente dal rubinetto di casa tua quando vuoi, non dovrai trasportare pesi inutili e gettare altrettanti involucri plastici inutili!
Quindi per quale motivo qualsiasi persona dotata di buon senso dovrebbe acquistarla?
Eppure il 98% delle famiglie italiane ne fa uso,quale sarà quindi la motivazione, la necessità che spinge tutto questo mercato?
Imbottigliare, stoccare, imballare, spedire, vendere per poi buttare e bruciare….
Sì, l’unico motivo è la paura, la paura e le finte chimere che ci impongono le pubblicità martellanti!
La paura che l’acqua del rubinetto sia avvelenata, sia dura, sia pesante ecc…praticamente come se avessimo tutti dei fisici delicati come anziani o neonati! (a cui comunque non risulterebbe indispensabile il prodotto in questione)
La verità è che questo, come molti altri, sono solo bisogni indotti ed è assolutamente immorale farlo con un bene primario come l’acqua.
Un carissimo amico mi disse una sera: “è solo questione di uscire da matrix!”
Sì, rompiamo l’incantesimo, usciamo da matrix, lasciamo perdere modelle e calciatori che per denaro hanno tradito anche il buon senso (se mai ne fossero stati forniti) ed andiamo fieri di bere l’acqua San Rubinetto
Togliamo dalla testa a chiunque l’idea di poter lucrare (tramite ad un’esorbitante investimento pubblicitario) su un bene di TUTTI, appoggiamo l’iniziativa di www.imbrocchiamola.org , mettiamola fuori legge! (non l’acqua,la pubblicità).

Luigi Crippa

11 pensieri riguardo “Imbrocchiamola

  • 30 Aprile 2008 in 19:33
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    Completamente d’accordo, tanto che sono ormai anni che in famiglia faccio uso unicamente di acqua di rubinetto..
    Però demonizzare Del Piero o gli altri che la pubblicizzano è ridicolo: il problema sta a monte, sta SOLO a monte, calciatori e veline non c’entrano. C’entra il Matrix, appunto, di cui noi come Del Piero siamo solo piccolissimi flussi di dati, che finiscono presto.

    A Lecco abbiamo una fortuna, cioè di avere una buna acqua del rubinetto… altrove non succede… sfruttiamo questa risorsa!

    L’acqua non va venduta: non solo per problemi di spreco ed inquinamento, ma per PRINCIPIO. Venderla significa vendere noi stessi, siamo costituiti per la maggior parte da acqua. Non viviamo senza.

    Già che ci sono vi linko una cosa, che ci azzecca in pieno. Con l’acqua ma non solo. Buona visione. Buon ascolto.
    http://it.youtube.com/watch?v=nFZP53NzCd4

  • 1 Maggio 2008 in 10:47
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    Io e la mia famiglia è da un anno che abbiamo sostituito l’acqua in bottiglia con quella del ribinetto.
    Ma quì a VERCURAGO l’acqua è spesso di cattivo gusto…
    le mie figlie dicono che ha il sapore di “invasione batterica”
    e così non sono completamente convinto della scelta fatta.
    sono beneaccetti suggerimenti.
    ciao, marco!

  • 1 Maggio 2008 in 11:40
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    Acqua San Rubinetto, mi piace!
    Personalmente posso dirvi che bevo esclusivamente acqua San Gaetano (la via in cui abito) da tre mesi ormai.
    Baaaaaasta acqua in bottiglia, anche quella in vetro ha perso il suo iniziale fascino … la pubblicità sul camioncino diceva:
    basta plastica, solo vetro e dalle fonti più vicine (o qualcosa di simile – che a voler ben vedere come slogan ehm non è che sia dei migliori…), ma si guardava bene dal dire che una bottiglia da 0.92 ce l’avrebbero fatta pagare quasi 1,50€ …. (argh).
    Ad ogni modo, all’inizio anche io ero un pò scettica circa l’uso diretto (senza prima farla bollire) dell’acqua del rubinetto, vittima ahimè di quelle che giustamente definite “la paura e le finte chimere che ci impongono le pubblicità martellanti”, oltretutto da me c’è il problema che l’acqua contiene spesso della fastidiosissima sabbiettina quindi la minaccia (reale o presunta) di calcoli, coliche e diavolerie varie mi portava a scegliere, nonostante tutto, l’acqua in bottiglia di plastica. Poi, un bel giorno, vidi la brocca che attualmente uso e che ha risolto ogni mio problema. E’ una brocca da un litro e all’interno ha una sorta di filtro ricaricabile o sostituibile che trattiene le impurità. E’ da quel momento che in casa mia non circolano più bottiglie d’acqua di plastica!

  • 1 Maggio 2008 in 13:06
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    Ottima l’idea della brocca… ma chissà quanto trattiene! Quello sarebbe da appurare…

    Comunque quelle chimere spesso non sono proprio tali: vai a Roma, ad esempio, e l’acqua di rubinetto è difficilmente bevibile…

  • 2 Maggio 2008 in 13:14
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    zic, reputo giusto demonizzare chi non ha valori, chi per soldi se ne infischia delle conseguenze.
    reputo giusto demonizzare chi si spaccia per ambientalista (messner fu candidato per i verdi) o calciatori “buoni” come Del Piero.
    che usano la loro immagine raccimolando soldi di cui non hanno bisogno per convincerci di un bisogno del tutto illusorio.
    non portiamo gli esempi di roma, rimaniamo sul lecchese, guardiamo nei sacchi della plastica, guardiamo cosa contengono…
    per quanto riguarda le brocche con i filtri vi invito ad informarvi meglio.
    nel senso che i filtri 2magici” a me risulta che addolciscano l’acqua ma non ne variano le catratteristiche.
    Gigi

  • 2 Maggio 2008 in 19:48
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    Pareri. A me piace andare al sodo del problema. Il problema è COME si pensa, non solo CHi lo fa.

    Cmq sia siamo della stessa idea: l’acqua non deve essere venduta.

  • 4 Maggio 2008 in 13:43
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    In risposta a marco (burini): l’acqua di vercurago è una delle migliori della provincia!!
    Personalmente io uso la brocca “depuratrice” da 3 anni, mi sono più che informato e non ho trovato serie controindicazioni. Per i più scettici comunque che non si fidano della brocca ma che non amano particolarmente l’acqua del rubinetto: riempite una bottiglia di vetro con l’acqua e mettetela aperta nel frigo: buona parte del cloro evaporerà mentre la restante parte sedimenta…(quindi basta non bere le ultime 2 dita d’acqua)…

  • 6 Maggio 2008 in 08:16
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    Ottima gigi,bevo acqua del rubinetto da anni,buona e fresca anche d’estate,ma non in tutto il lecchese ha un buon sapore.
    Per lavoro giro parecchie abitazioni, ho visto ultimamente un’esplodere di mini depuratori posti sotto i lavandini che depurano l’acqua e volendo la rendono anche gasata.
    Avendo provato quell’acqua in diversi comuni del lecchese devo dire che e’ davvero buona.
    So che si cambia un filtro ogni 6 mesi con un costo circa di 50 euro,e so che alcune mense e enti pubblici stanno adottando questo “depuratore/addolcitore”.

  • 28 Maggio 2008 in 14:09
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    Ho a casa il depuratore da circa un anno e…ragazzi…è una bomba.
    basta bottiglie
    basta pesi da portare in giro
    basta col pagare l’acqua

    in più io ho un gasatore che mi permette di avere l’acqua depurata frizzante e ogni carica dura circa 3 mesi e ricaricarla costa 6 euro.

    Davide Bernasconi

  • 28 Maggio 2008 in 14:24
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    Davide, raccontaci la tua esperienza nel dettaglio (se possibile): costi, ingombro, manutenzione.
    Grazie

  • 29 Maggio 2008 in 16:19
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    Il depuratore è costituito da un “case” (è identico a un pc) dove ci sono tutti i filtri e i mineralizzatori, e da un serbatoio somigliante a una piccola bombola.
    il tutto è situato sotto il lavandino della cucina. l’acqua viene erogata tramite un rubinetto aggiunto da parte a quello dell’acqua corrente.
    penso sia una soluzione perfetta per eliminare il problema bottiglie d’acqua (specialmente perchè siamo in casa in 7 e abitiamo al quarto piano senza ascensore…)
    per quanto riguarda i prezzi…sotto questo aspetto bisogna essere un po’ coraggiosi ad affrontare la spesa dato che l’intero apparato con installazione e garanzia di 36 mesi viene a costare più di 2000€
    però penso che si è disposti a spendere 20 000€ per un automobile che inquina a manetta, non vedo cosa possano essere 2000€ per aiutare la tua salute, il tuo fisico, e soprattutto l’ambiente!!!
    la qualità dell’acqua è incredibile, mi sono talmente abituato bene che se bevo qualsiasi acqua in bottiglia ne sento la sgradevole differenza, e poi…cambiano tutti i sapori! una pastasciutta fatta con questa acqua non centra nulla con quella fatta con acqua dell’acquedotto.

    qui sotto c’è il link del mio depuratore. spero solo non mi denuncino per pubblicità acculta…

    Davide

    http://www.h2optima.it/homepage2.htm

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