Mafia e potere

Mafia e potere

Il 25 settembre del 1979, tre killer, su mandato di Cosanostra, esplosero una trentina di colpi da distanza ravvicinata contro una macchina. I trenta colpi ammazzarono il “giudice duro” Cesare Terranova ed il suo fedele amico/maresciallo Lenin Mancuso. Furono trucidati come animali in gabbia. Dentro l’auto del giudice antimafia. A Terranova, reo d’esser libero e non scendiletto, fu riservato un colpo di grazia al collo. Proprio sotto casa. Proprio in un quartiere elegante di Palermo. Proprio dove nessuno vide nulla. La sua colpa? Aver combattuto e accusato pubblicamente Luciano Liggio.

Quell’omertà che tanto ci rende sgomenti ora, a Milano, a Lecco, nel Nord Italia, la fa da padrona. Ancora oggi. Nel terzo millennio.
Il silenzio continua a dominare la scena. L’infiltrazione mafiosa nel nostro territorio è molto forte. Invasiva.

Gianni Barbacetto, a Milano, poco tempo fa fece questo intervento sui legami tra mafia (perlopiù calabrese) e politica. Citò nomi e cognomi della “zona grigia”. Di quella linea di terra che unisce la lupara al colletto bianco.

Eccovi il video

Duccio Facchini

4 pensieri riguardo “Mafia e potere

  • 25 Settembre 2008 in 22:36
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    Interessantissimo conferenza sui conflitti mafia-politica al nord. Grande intervento del Giornalista Barbacetto, senza peli sulla lingua nè timori reverenziali. Emotivamente coinvolgenti anche gli interventi di Caselli, di Nando Dalla Chiesa e soprattutto di Giovanni Impastato, fratello di Peppino. A lui era dedicata la serata, giovane siciliano che dovrebbe assurgere in tutto il paese come simbolo della lotta antimafiosa.
    Purtroppo queste conferenze non hanno però la giusta attenzione da parte dei media asserviti al duopolio Rai-Mediaset. Per fortuna realtà come le vostre le ripropongono per chi vuole essere veramente informato sui fatti e non dei fatti.
    Un Saluto e grazie

    Nicola – Verona

  • 25 Settembre 2008 in 23:50
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    Ciao Duccio! Sono perfettamente d’accordo! la mafia non è solo in certe zone specifiche d’Italia!
    E specialmente qua da noi lo dimenticano (spero non volontariamente )troppo spesso! Oggi sicuramente più di ieri!
    L’importante è il federalismo che ci libererà da tutto,no? Beata ignoranza!
    buona notte e a presto

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