Franco Frattini

In Israele, il primo ministro Olmert, una volta coinvolto in un’indagine di finanziamenti sospetti al suo partito – quindi per ipotesi di reato inerenti alla sua attività politica – s’è dimesso. Se n’è andato dichiarandosi “orgoglioso” di un paese che sa esser capace di processare il vertice della piramide senza timori reverenziali. Un rappresentante dell’esecutivo, votato quindi dalla maggioranza degli israeliani, s’è fatto da parte con signorilità. Non ha parlato di deriva “politicizzata” dei magistrati che lo indagavano. Non ha tuonato contro le toghe “comuniste” o di opposta fazione politica. Insomma, ha reagito in maniera normale.

In Italia, il primo ministro Berlusconi, una volta coinvolto in uno scandalo di corruzione giudiziaria – esterna alla sua attività politica – che vede coinvolto anche un avvocato inglese (praticamente reo confesso) non se n’è andato. Anzi, s’è fatto una legge per bloccarsi il processo. Probabilmente pure per estinguerlo. Il ‘lodo Alfano’ (dal nome del suo ex segretario personale).
Non se n’è andato ed anzi ha denunziato un golpe ad opera di magistrati “metastasi della democrazia”. Un rappresentante dell’esecutivo, votato dalla maggioranza degli italiani, è entrato a piedi uniti in un campo pericoloso. Il campo della Costituzione. Delle regole di questa Repubblica. Ora, il lodo Alfano/Ghedini sta per passare sotto la lente della Consulta. Si dovrà stabilire se è conforme o meno al Dettato Costituzionale. Berlusconi, però, non s’è dato per vinto. “Rifletteremo, in caso di bocciatura della Consulta”. Una minaccia, mica tanto velata. D’Alema non s’è fatto però attendere: “per me si può candidare al Quirinale”. Che problema c’è?

Ieri pomeriggio, in Bocconi, a Milano, c’era un convegno dal titolo “L’Italia e il mondo negli ultimi 30 anni”. Ospite d’onore, il ministro degli Esteri Franco Frattini, che già prestò il nome alla ridicola legge sul conflitto d’interessi attualmente in vigore (vedi video da New York).
Lui, come sottolinea spesso, difende a spada tratta la “grande democrazia” israeliana. Ne tesse le lodi. Ne difende i principi e ne giustifica ogni scelta. Eppure, casualità, non ha proferito parola sul gesto di Olmert. Di quello Frattini non parla. Come mai? Forse perché il Capo una cosa del genere non la concepisce?
Abbiamo provato a chiederglielo.

Al termine del singolare siparietto, un gruppetto di persone assettate di dettagli s’è riversato su Diego, Laura e me. “Che ha detto Frattini?”, “Che cosa intendeva?” e così via. Erano ‘giornalisti’, quelli che passa il convento.
Ancora una volta il piano della normalità si rovescia. Il giornalista chiede le notizie al cittadino informato. Il cittadino informato fa il mestiere del giornalista.
“Ma perchè non le fate voi queste domande?”, chiede loro il buon Diego. “Eh, bella domanda…”, rispondono giulivi.
Resta il tempo di intercettare la vecchia gloria Giorgio La Malfa, quello che all’inizio degli anni novanta voleva “unire l’Italia degli onesti e farla vincere” e poi incappò in Mani Pulite per il solito finanziamento illecito. Si dice liberale, ma non vede nulla di strano nell’anomalia berlusconiana.
Poi ci allontaniamo, cittadini normali in un paese anormale. Non prima di esibire il documento d’identità ai tutori dell’ordine pubblico.

Duccio Facchini

2 pensieri riguardo “Franco Frattini

  • 5 Ottobre 2008 in 16:02
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    Ciao ragazzi! per restare in tema ,avete in mente qualcosa per la raccolta firme contro il Lodo “Angelino Jolie”!
    Aspetto vostre notizie! E cosi altre che Olmert!
    Grazie in anticipo e a presto

  • 8 Ottobre 2008 in 12:24
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    Bè che dire di questo video……………? che come molto spesso il mio caro amico Duccio ha ragione,mi riferisco al conflitto d’interesse mi riferisco al ministro Olmer e via dicendo…………..però bisogna riconoscere anche che una volta tanto i ministri hanno risposto alle domande!!!!!!!!!!!!!!!!!! Meno male!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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