M’illumino di meno 2009
Per venerdì 13 febbraio, come penso molti di voi sapranno, il programma di raidue Caterpillar ha indetto la 5° giornata del risparmio energetico, attraverso l’iniziativa “M’illumino di meno”. Questa idea è sicuramente positiva vista l’attenzione che porta nei confronti del problema energetico, tanto che per il secondo anno di fila, fra le varie adesioni, ha ottenuto pure quella di capitali straniere nonché il patrocinio del Parlamento europeo.
Mi rimane però l’amaro in bocca quando vedo che, passata la giornata, tutto ritorna come prima, e mi sembra che per molti iniziative come queste non siano altro che un qualcosa per placare la coscienza: “ho fatto anch’io qualcosa per l’ambiente”, insomma un alibi per poi tornare alla vita di tutti i giorni e ricominciare a consumare come sempre. Un esempio di questo fatto ci arriva anche dalle istituzioni: in questo che è il “paese del sole” il solare è molto meno sfruttato che nei Paesi nordici, che ricevono molto meno sole. Anziché investire su questo tipo di tecnologie, che una volta create hanno praticamente costo zero e impatto molto ridotto (si pensi ai problemi di smantellamento ed emissioni), il nostro governo preferisce ricorrere al nucleare, fra l’altro con modelli di centrale oramai superati, che ha costi molto più elevati e soprattutto rischi ben più alti. Il risparmio energetico è qualcosa di molto importante: non solo aiuta l’ambiente ma addirittura fa risparmiare, e molto, ai cittadini una volta che viene attuato. Se ogni casa avesse il suo impianto fotovoltaico e le lampadine a basso consumo, ma soprattutto se ciascuno di noi imparasse a spegnere gli elettrodomestici inutilizzati e le luci nelle camere vuote, a cercare la massima efficienza negli elettrodomestici che compra, a fronte di un piccolo sovraccosto iniziale, potrà sicuramente recuperare i suoi investimenti.
Jacopo Corbetta
M’ILLUMINO DI MENO, TUTTI I GIORNI CON IL COMUNE
L’iniziativa in programma il 13 febbraio ha sempre più aderenti, molti dei quali Enti Pubblici locali. Una bella cosa.
Visto che la sensibilità sta crescendo credo sia utile ri-proporre a questi Enti qualcosa di più di un’adesione ad una singola giornata simbolica seppur importante.
Ponendo una domanda/segnalando un’iniziativa.
E’ possibile che un Comune trovi soluzioni facilmente attuabili e replicabili (anche sul nostro territorio) in tema di risparmio energetico e di servizio ai propri cittadini?
Sembra di sì, se, i nostri amministratori locali, hanno voglia di valutare e copiare l’esempio del Progetto “Fotovoltaico facile” che il Comune di Provaglio d’Iseo ha da poco più di un anno presentato.
Da tempo la Finanziaria ha disposto interessanti incentivi per il risparmio energetico e per la produzione di energia pulita. Tra questi appunto anche quello relativo all’installazione di impianti fotovoltaici, costituiti da pannelli in grado di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica, evitando qualsiasi tipo di emissione inquinante.
Si tratta di un sistema, già diffuso in numerosi altri Paesi, attraverso il quale è possibile generare elettricità senza l’uso di alcun combustibile; elettricità che, una volta raggiunto il proprio fabbisogno, può essere venduta dallo stesso cittadino al Gestore del Servizio (ENEL o Enti simili).
Eppure, nonostante ciò e nonostante l’accresciuta sensibilità ecologica dei cittadini, i nostri Enti non agevolano quasi per nulla questa straordinaria opportunità.
Non aiutando nelle procedure burocratiche e, appunto intervenendo poco e male nell’impatto dei costi di acquisto e di impianto dei pannelli fotovoltaici, per ammortizzare i quali si devono calcolare almeno dieci anni di produzione elettrica domestica.
L’esempio del Comune di Provaglio d’Iseo (BS) e della sua società di servizi, totalmente pubblica, AGS ha, se vogliamo copiarlo, eliminato entrambi gli ostacoli.
Il progetto capofila – si tratta della prima esperienza del genere in tutta Italia – prevede infatti l’installazione gratuita di duecento impianti fotovoltaici presso le abitazioni di altrettanti nuclei familiari. A rendere possibile questa iniziativa, oltre all’Amministrazione Comunale e ad AGS, la partecipazione di una banca locale.
Attraverso il “Fotovoltaico Facile” il Comune offre ai cittadini residenti un percorso assistito per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici.
In termini pratici, la locale società di servizi acquisterebbe i pannelli fotovoltaici grazie al finanziamento della Banca a tasso agevolato (ad oggi parleremmo di circa un 4% per 20anni); si occuperebbe poi dell’installazione e rimarrebbe ovviamente la beneficiaria dell’elettricità prodotta.
Grazie a tale elettricità prodotta, nonché venduta al Gestore del Servizio, AGS potrebbe far fronte al finanziamento bancario, dimezzare la bolletta delle famiglie coinvolte e pagare il lavoro d’ufficio e di montaggio. Dopo 20anni, comunque, la proprietà degli impianti e dell’intera produzione passerebbe alle famiglie stesse.
Nel caso specifico, l’iniziativa proposta dalla municipalizzata provagliese offre:
una struttura in grado di occuparsi di tutte le fasi di realizzazione (consulenza, installazione e successiva assistenza); e il finanziamento dell’impianto al 100%.
C’è qualche Sindaco o qualche Assessore che vuole approfondire direttamente con i suoi colleghi bresciani questo servizio ai cittadini già dal giorno dopo M’illumino di meno?
L’argomento nucleare sta molto a cuore ai nostri governanti e viene ripescato ogni tanto, vedi campagna elettorale o le saltuarie “crisi energetiche”. Il fatto che questo business muoverebbe milioni e milioni di euro di denaro pubblico è solo un caso… Guarda caso non si fa mai un discorso serio e approfondito sulla politica energetica del nostro paese: ma cosa potremmo aspettarci dai politicii incompetenti che ci troviamo?
Beppe Grillo nel 2006 aveva raccolto diverse idee sull’energia, secondo me molto valide:
http://www.beppegrillo.it/immagini/Primarie_dei_cittadini-Energia.pdf
http://www.beppegrillo.it/2006/01/primarie_dei_ci/index.html
Report su Rai3 aveva parlato di energie rinnovabili e dell’illuminazione pubblica tramite led
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1077518,00.html
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1077549,00.html
In America Obama sembra puntare su una strada ben precisa: guardate questo servizio di R.Reale su RaiNews24
http://www.youtube.com/watch?v=XwDwSMVI94o
Paolo ha a mio avviso centrato il problema:rivolgersi agli amministratori (meglio se di piccoli comuni) locali e cercare di creare un soluzione “local”.
La vera rivoluzione si fa nel piccolo, gli amministratori locali possono far molto…basta volerlo!
Noi possiamo “stimolarli” a muoversi in questa direzione,sopratutto in vista delle prossime elezioni comunali, tradotto: se si riesce a far metter nel programma delle liste(preferibilmente civiche) delle iniziative del genere potrebbere essere un’inizio interesante!
Bell’articolo Jacopo
Cristian Alippi