Roberto Castelli e la Corte dei Conti

Ecco l’ultimo spiacevole incontro con il sedicente “eroe” antimafia della nostra città: Roberto Castelli.

Mi ha invitato più volte a studiare, a ripassare, a crescere. Così ho studiato. Ho letto la sentenza della Corte dei Conti che l’ha condannato – l’8 aprile di quest’anno – a risarcire lo Stato di trentamila e passa euro per aver assegnato consulenze agli amici suoi quando era Ministro della Giustizia (nel dicembre del 2001). Lui sostiene, e lo si può sentire anche nel video, d’esser contento perché la sentenza evidenzia colpa e non dolo da parte sua.

Delle due l’una: o è un furbetto oppure è un incapace.

Il Tribunale dei Ministri aveva pure aperto un fascicolo (penale) per abuso d’ufficio. Nel 2007 gli altri amici suoi – i parlamentari di entrambi gli schieramenti (salvo Idv e una piccola parte della Sinistra) – l’han salvato negando l’autorizzazione.

Duccio Facchini

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