Donne nude, biciclette veloci and more….
-Pinotto: Allora Gianni, com’è andata in Olanda?
-Gianni: Fantastico, quello sì che è un popolo evoluto…mica come il nostro!!
-Pinotto: Eeeeh immagino come ti sei “evoluto” ad Amsterdam tra vicoli a luci rosse e quei barettini dove vendono il “caffè“!!
-Gianni: Ma piantala dai, non ho più 17 anni, in Olanda ci vado anche per altro…
-Pinotto: Sì certo ed io sono il Dr. Gonzo, dai sentiamo, cos’hanno questi vikinghi in più di noi?
-Gianni: Sono tutti in giro in bici, in centro non esiste il traffico a motore, le bici hanno il pieno potere ed hanno pure piste ciclabili ovunque, dovresti andarci!!
-Pinotto: Ascolta, non sono tua madre, non devi raccontarmi la storia della bicicletta o del museo di Van Gogh per crearti un alibi…è vecchia, neppure la mia ci crederebbe più!
-Gianni: ma guarda che io parlo sul serio, in Olanda c’è la cultura della bici pensa che hanno pure la precedenza sui pedoni, sfrecciano velocissimi con le loro bici enormi…sono enormi pure loro!
-Pinotto: no, è che sei tu che sei piccolo e vedi tutto grande, come sempre!!
-Gianni: Se se prendi pure in giro,intanto noi siamo cresciuti con la mamma che ci diceva: Stai attento alle auto e ai drogati, invece loro saranno cresciuti con: stai attento alle biciclette….e non drogarti troppo!
-Pinotto: Vedi che ti freghi con le tue stesse mani…e poi se vuoi andare in bici ci vai pure qua e non mi sembra che tu lo faccia molto!!!
-Gianni: E c’hai ragione, un pò è la pigrizia e un pò e il mio attaccamento alla vita….se provo a fare Abbadia-Lecco in bici me la rischio, e non poco.
-Pinotto: Secondo me è la pigrizia che ti frega, perché per la seconda scusa avrei la soluzione: mentre tu eri a girare l’Olanda in bici (come io potrei mettermi a volare con 2 racchette da tennis), hanno approvato il progetto della Ciclopista tra Abbadia Lariana a Lecco
-Gianni: Sono 10 anni che ne parlano, è una storia vecchia…non ne “arriveranno mai ad una”.
-Pinotto: Ed invece ti sbagli perché è uscito il bando di concorso sulla gazzetta ufficiale il 6 maggio 2009, ed hanno pure stimato i tempi: circa 5oo giorni da quella data!!!
-Gianni: Sulla Gazzetta ufficiale?? Ma allora fanno sul serio, sai però qual è la fregatura? Che ci potranno andare anche le moto fino a 149cc di cilindrata compresi quei “Petulanti” cinquantini che già sfrecciano in giro per il paese!
-Pinotto: Ma piantala di fare il vecchio, anzi….tu sei vecchio, e lascia stare che di motorini petulanti ne hai avuti a “go go” e secondo perché la ciclopista sarà adibita ad uso esclusivo di biciclette e pedoni!!
-Gianni: Appperò così direi che non è niente male, e quanto ci costerà il tutto?
-Pinotto: Il progetto di circa 200.000 euro è stato finanziato dal comune di Abbadia, quello di Lecco e dalla Provincia di lecco, mentre il costo dell’opera di circa 12 milioni di euro sarà a carico dell’A.N.A.S..
-Gianni: Bhe sono un mucchio di soldi…però questi sì che saranno spesi bene, sicuramente spesi meglio di un ponte che andrà a collegare un’isola all’Itaglia!!!
Punkers (Cristian A.)
Per chi in questi anni non avesse seguito sulla stampa locale le vicende di questo progetto facciamo un piccolo riassunto della storia:
– negli anni 1999-2001 si inizia a parlare della necessita di un percorso pedonale e ciclabile che colleghi Abbadia Lariana e di conseguenza tutti i comuni della sponda orientale del Lario alla città di Lecco . Collegamento che attualmente, per la presenza della superstrada, è pericoloso se non impossibile per pedoni e ciclisti.
– 2001-2003 Si susseguono alcuni studi di fattibilità da parte di ANAS e riunioni organizzate dalla provincia di Lecco sull’argomento.
– 2003 Il sindaco di Abbadia Lariana propone alla Provincia e all’ANAS che il suo Comune esegua uno studio preliminare al fine di mettere in luce tutti i risvolti di natura economica, ambientale e strutturale dell’opera. ANAS accetta e richiede al comune di arrivare fino alla predisposizione del progetto esecutivo.
– 2003-2004 Si susseguono riunioni con i soggetti pubblici interessati nel progetto e si convoca la conferenza del servizi, il 6/12/2004 il comune di Abbadia Lariana trasmette il progetto esecutivo all’ANAS di Milano
– 2005 Incontri tra Comune di Abbadia Lariana, progettisti ed ANAS per concordare gli atti tecnici di completamento, richiesta dall’ente strade al comune di Abbadia Lariana di documenti integrativi al progetto necessari per le procedure d’appalto
– 2007 Sulla stampa locale escono alcune dichiarazione del Sindaco di Abbadia Lariana che lamenta la lentezza l’iter di approvazione ed esecuzione dell’opera da parte di ANAS e il rischio che il progetto esecutivo, ormai risalente a 3 anni prima, diventi obsoleto.
Il sindaco arriva minacciare la richiesta di rimborso delle spese progettuali sostenute dal comune in caso di mancato finanziamento dell’opera.
– 12/2007 ANAS nel corso di una incontro con il Sindaco di Abbadia Lariana comunica lo sblocco della situazione e l’iscrizione del progetto tra le opere appaltabili dall’ANAS nel biennio 2007/2008.
– 28/01/2008 durante una visita a Lecco l’allora ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro e l’Ing. Pietro Ciucci presidente dell’ANAS annunciano lo stanziamento di 12 milioni di euro per il progetto pista ciclabile e l’imminente apertura della gara d’appalto relativa.
Ho letto la lettera inviata da Duccio Facchini alla Provincia e noto in essa un confondersi di affermazioni sensate e giustificate e biechi attacchi ad alzo zero.
Quello che principalmente appare evidente è il disgusto per un’intera classe politica, con poche eccezioni, forse per far contenti i fan delle estreme sinistre di QLL.
Fin dall’inizio Facchini reputa la sconfitta di Virginio Brivio come dimostrazione di inefficienza e litigiosità da parte della coalizione del centro-sinistra.
Parole significative, certo, se pronunciate da un giovane opinionista da molto tempo paladino di parecchi valori condivisi da quei partiti, ma durante la campagna elettorale mantenutosi in un rigoroso, imbarazzante silenzio.
Forse perché l’indecisione se sostenere Brivio o Moschetti era troppa ?
Perché invece di inseguire la gloria provocando il suscettibile La Russa, Facchini non ha sostenuto Virginio Brivio, la sua buona amministrazione, l’innegabile volontà di gestire un territorio con tutto il suo impegno ?
Forse perché non era il candidato prediletto dai seguaci che seguono il nostrano Pietro Ricca…
Quanto alle difficoltà di Italia dei Valori…
Prima di tutto mantenere il “trend europeo”, era improbabile, poiché i sondaggi davano Italia dei Valori ben lontana dai suoi risultati su base nazionale.
Inoltre.
A causa di precedenti difficoltà nella gestione del partito a livello locale, la sua direzione è stata rinnovata e il gruppo ricostruito con successo solo quest’anno, con l’entrata di moltissimi membri nuovi, poco conosciuti ed alla prima esperienza.
Così mentre le percentuali riguardanti il voto europeo si sono mantenute alte, nel caso dei candidati alle provinciali parte delle preferenze sono state sottratte dai veterani degli altri partiti, attivi sul territorio già da tempo e dal portentoso sforzo pubblicitario del tronista del Pdl, Daniele Nava.
Stranamente davanti ad un così radicale rinnovo degli attivisti di un partito, Facchini, evidentemente non sapendo di cosa parla e senza aver interpellato alcun membro di Italia dei Valori sull’argomento, parla spietatamente e con scarsa considerazione di scarso radicamento e utilizzo di ricicalti.
Gli incidenti in un simile processo di radicamento territoriale sono inevitabili ed è inutile che vengano additati da chi di politica parla tanto ma, oltre a promuovere iniziative dimostrative e di protesta, non si è mai impegnato in tal senso…
Italia dei Valori è soddisfatta del risultato ottenuto e dei molti nuovi voti guadagnati.
Chiediamo quindi a Facchini di smettere di cercare di farsi una fama sulla pelle degli altri, il suo continuo e distruttivo attaccare, privo di qualsiasi criterio, non fa altro che togliere credibilità a chi faticosamente cerca di guadagnarsela.
Entri in gioco anche lui, invece di sparare alle spalle, così che capisca le difficoltà dell’argomento…
Saluti
Un amareggiato
Carlo Mazzoleni
Lei non ha letto Mazzoleni,
mi pare d’esserci incrociati nel movimento contro la ‘Ndrangheta. Poi non l’ho più vista.
Campagna elettorale, chissà.
Ci davamo del “tu” all’epoca. Ora le hanno ordinato di mantenere la distanza di sicurezza, o forse crede che la freddezza del “Lei” possa conferirle più autorevolezza. Prendo la palla al balzo.
“Affermazioni sensate”, certo: quando son rivolte agli avversari. “Biechi attacchi ad alzo zero”, certo: quando son rivolti alla propria compagine. Imparzialità, sempre! Tratto distintivo dei volponi. Buona fortuna.
Nel merito:
1) L’imbarazzante silenzio l’ha udito solo Lei. In più d’un occasione ho scritto, provato ad intervistare e espresso opinioni ben all’interno della campagna elettorale. D’altronde Lei è abituato ad altri terreni. Si faccia raccontare dal Presidente Brivio (se mai l’ha incontrato). Se per “silenzio” intende non aver fatto campagna apertamente per l’IDV: beh, la risposta è rappresentata dalla sua scarsa onestà intellettuale.
2) Cercar gloria con La Russa. Questa frase, spero per Lei e per la sua credibilità politica futura, è sicuramente frutto della rabbia derivante dal modesto risultato. Suo e del partito che difende a spada tratta. Sono stato denunciato penalmente per aver espresso libera opinione in libera piazza. Sandro Pertini. Lo conosce? Si ripassi la Costituzione prima di sparacchiare stupidaggini per ordine di scuderia.
3) Credo, e l’ho sempre detto e dimostrato (Mazzoleni era altrove, capisco), che Brivio resti una brava persona. Perbene. Non per questo ritengo la sua una “buona” amministrazione sino in fondo. Anzi. Il ponte di Olginate, la gestione dell’acqua pubblica, la mobilità provinciale ed altro ancora. Si poteva fare molto di più e molto meglio. Posso dirlo Mazzoleni? Ah no. Sono un ingrato che critica “ad alzo zero”.
4) Non so che sondaggi avesse Lei sotto le mani. Il 4,5% è scarso. Ripeto: scadente e scaduto. Piuttosto che fare autocritica spara insulti e frottole su chi s’azzarda a sottolinearlo. Bah. Mi ricorda qualcuno. Gaspar….. Non lo conoscerà certamente.
5) “Il nostrano Pietro Ricca”. A parte che è Piero Ricca. E poi, mi permetta, cerchi di elevare un pò il livello. Oltre a Lei soltanto i peggiori militonti del “tronista” me l’han rivolto. Legga, rilegga e ripercorra quanto fatto da Qui Lecco Libera in questi anni prima di farsi prendere dalla furia post scottatura. Capita a tutti.
6) Rinnovamento dei vertici dell’IDV lecchese? Ma Lei sa di quel che va bofonchiando? Ex democristiani trombati. Le dice niente? Poi, per l’amor del cielo. A parte qualche Dominus, l’IDV lecchese è piena di persone serie. Magari non ne condivido alcune prese di posizione (vd. Marco Pauletta d’Anna) ma non per questo penserei mai di criticarle genericamente. Si rilegga quanto scritto, avanti!
7) A differenza sua io non obbedisco a nessun Capataz. Si tenga per Lei il termine “seguaci”. Si confà meglio al suo bieco status di omino di partito orientato ad attacchi infami, infantili e – vista la provocazione – filo aennini. La sua prossima sponda?
8) Mazzoleni è giovinastro. Non sa nulla. Capisco. Già in passato m’impegnai in un partito politico. La Sinistra Giovanile. Esperienza importante. Significativa. Poco dopo le elezioni vinte da Prodi nel 2006 uscì indignato dal sistema dei partiti perché conscio della gestione oligarchica del potere. A veder le sue fandonie non ho che da rinfrancarmi della scelta. PS: me ne andai dal partito dei DS quando il carro era quello del vincitore (il suo esatto contrario).
9) “Chiediamo”? Ma come. Ora parla al plurale? Parla a nome dell’IDV lecchese? L’IDV lecchese crede che il cittadino Duccio Facchini abbia “cercato gloria” con il Ministro La Russa? L’IDV lecchese sa che il Mazzoleni va infangando la credibilità d’un partito che promette di tutelare la Costituzione? L’IDV lecchese sa che uno scherano qualsiasi va attaccando puerilmente chiunque s’azzardi a chieder uno scatto di reni ai partiti alternativi al Popolo della Libertà?
10) “Iniziative dimostrative e di protesta”. Se non fosse per alcuni volenterosi ragazzi di Lecco (specialmente ragazze) e l’apporto modesto del sottoscritto, di ‘Ndrangheta si parlerebbe ancor meno di quel che già si fa. In campagna elettorale non ho sentito una parola nel merito. Sviste? PS: “Il libro nero della Rai”, “Capitalismo di rapina”, “Non chiamarmi zingaro”, “Alza la testa!”, “I complici”, “Toghe rotte” e poi ancora presidi di civiltà, pedalate di sensibilizzazione, interviste, approfondimenti su acqua e mobilità sostenibile e altro ancora. Tutte iniziative portate avanti da QLL. Di cui faccio parte. Vada a guardare prima di adottare il lessico e l’arroganza dei “tronisti”.
Sparare alle spalle. Fama sulla pelle degli altri.
La reazione scomposta di Mazzoleni di fronte a critiche suffragate dai fatti, e – comunque – volte a scorger segni di vita nel deserto del centro-sinistra, non fa altro se non confermare le mie innumerevoli perplessità sulla decenza intellettuale di certi omuncoli.
Si faccia un bagno d’umiltà.
Un amareggiato (per gli elettori che l’han votata, pensando di votare un membro di partito che conoscesse la Costituzione)
Duccio Facchini
Parole roboanti, davvero…
e un impareggiabile uso degli aggettivi, definirmi così perfettamente come un servo di partito, mentre cercavo di mostrarmi quale sono, come un giovane interessato di politica con onestà e passione, chiedilo a chi mi conosce.
Sono e rimango indignato da quelli parsi davvero attacchi ad alzo zero ad un gruppo in cui non ho avuto la sensazione di ritrovarmi circondato da “trombati” e “DOMINUS democristiani” ma da persone intelligenti, appassionate, generose, che hanno dedicato molto del loro tempo e delle loro energie per assicurare la vittoria di una persona perbene come Virginio Brivio.
E tu (contento, adesso ti do del TU, non te lo davo perchè credevo fosse il blog di QLL, non di Duccio Facchini) riduci tutto a fango, smonti un’esperienza splendida quale è stata per me e per noi tutti questa campagna elettorale (non mi riferisco solo ad Italia dei Valori, ma a tutti i candidati) armato di furente e apparentemente cieca, rabbia antipolitica.
Ora, carissimo Duccio, invece di fronteggiarmi da persona civile, tu ti infervori, azzanni, laceri.
Mi scuso, probabilmente è vero, mi son lasciato trascinare dalla foga, ma non mi aspettavo che ad evidenziare i problemi interni al nostro schieramento, a smontare pezzo per pezzo, a fare la spietata e, permettimi di dirlo, ingiusta analisi di una così drammatica sconfitta fosse un giovane opinionista, giunto di corsa a farsi arbitro imparziale, a spiegare dinamiche di cui non è stato nemmeno testimone dall’interno.
Ma ora prendiamo un sospiro e spieghiamoci correttamente:
1) L’imbarazzante silenzio l’ho notato sì, io ero in giro a far campagna elettorale, chiedi a Brivio in persona, ma prese di posizione in suo favore non le ho mai scorte trai post del sito…
2) Cercar gloria con La Russa… sarà una mia opinione personale ma da un certo periodo di tempo l’azione di QLL si basa sul provocare politici in vista, martellarli per un pò e poi abbandonare la tematica, di fatto siete passati dal porre domande col microfono ad urlare insulti in piazza…
3) Capisco le tue perplessità riguardo ad alcuni degli aspetti della gestione Brivio, ma lo stile con cui esponi questi argomenti appare sempre nervoso, feroce, impietoso, bisogna sottolineare gli aspetti negativi certo, ma tu sembri concentrarti solo su quelli.
4) Chiedo scusa per il vetriolo nell’espressione “seguaci di Pie(t)ro Ricca” ma la mia sensazione è che QLL si fondi da sempre e sempre più sul culto del suo leader, non diversamente dai partiti tanto disprezzati da Duccio.
5) Ex democristiani trombati, eh certo, se uno ha precedenti esperienze politiche o amministrative ed è confluito volontariamente nell’IDV lo si chiama “trombato”… come se io ti chiamassi “sinistroide riciclato” ? Che ne dici ?
6) Le statistiche davano l’Italia dei Valori al 5% nel lecchese…
7) Capataz ? Ma se io non lo so, almeno tu sai di cosa parli ? Non ho ricevuto nessun ordine e d’altronde non ne avrei avuto bisogno, anzi penso che qualcuno sopra di me potrebbe addirittura indispettirsi. Ma ero troppo amareggiato, mi sarei aspettato l’esultanza di questa destra insulsa, lo sfottò dei berluscones, ma non certo l’attacco a spada tratta di qualcuno che pensavo condividesse alcuni dei nostri ideali, ancora prima di aver la possibilità di metabolizzare la sconfitta e fare autocritica.
Me lo farò il bagno di umiltà, per pensarci due volte prima di esporre le mie idee ad un acido opinionista. Grazie ancora per la lordura scaricatami addoso, a me e a tutti coloro che hanno apprezzato la mia passione e onestà.
Quanto alle mia assenza alle tue manifestazioni, possibile sia a causa del loro essere perennemente egemonizzate da QLL ?
Cmq capisco, sono stato indisponente e scortese, certo, ma proprio per quella onestà intellettuale che non dovrei avere.
Mi scuso, ma non sarei il solo a doverlo fare…
Veramente è stato Lei a definirmi provocatore in cerca di gloria che cerca fama sulla pelle altrui.
In più, ora accusa QLL di egemonizzare iniziative (non sa di quel che parla, si riveda tutte le firme delle recenti iniziative cittadine) per trovare una giustificazione alla sua ignavia. Poco male. Non ho sentito la sua mancanza, personalmente.
Preferisco le persone motivate, non le persone “interessate” in senso lato.
Inoltre nessuno ha mai smontato nessuna campagna elettorale di nessuno. Mi ero permesso di paragonare la disfatta del centro-sinistra ad un deserto e la vittoria della nullità ad un vuoto spinto. Tutto qui.
Resto convinto che Virginio Brivio sia una persona perbene. Idem i tantissimi militanti che l’hanno sostenuto. Resto allo stesso modo convinto che alcuni volti, specie alcuni vertici, dei partiti della vecchia “Unione” vadan cambiati.
Giusto per dare una scossa, prima di tutto culturale.
Gli attacchi personali è stato Lei a rivolgerli. Io ho risposto nel merito, punto su punto.
Non conosce QLL e per questo la prego di non dire stupidaggini. Parli d’altro, piuttosto. Messo all’angolo da una semplice analisi, (fatta da un “giovane opinionista”) di un cittadino fuori dal suo gioco, non sa far altro se non lanciare il sasso alla cieca e poi lamentarsi delle repliche.
Si assuma le proprie responsabilità. Lei è come Dadati, Nava, Piazza, Zamperini. Lei è un sostenitore della tesi che il cittadino che pone domande scomode vada censurato, intimidito e denunciato. Lei è certo che il cittadino libero sia un “provocatore” in cerca di “gloria”. Benissimo: abbia il coraggio di ammetterlo invece di accennarlo per poi ritrarsi infantilmente.
Io non sono un opinionista, glielo ripeto. Sono un cittadino, al pari degli altri componenti di QLL, che ama il proprio Paese e che non sopporta la vittoria incontrastata della menzogna, della prevaricazione e del p2ismo impunito. Altrettanta tristezza mi suscitano le reazioni convulse e incontrollate di chi, subita una pesante sconfitta, prima di guardarsi all’interno, cerca in tutti i modi di svilire il contributo fondamentale dei cittadini liberi. Come? Definendoli, come Lei nel mio caso, “opinionisti acidi”, “provocatori”, “urlatori” e altre panzane del suo bestiario politico.
Accetto le scuse e – dato che la quarta elementare è passata da tempo – mi scuso con quei militanti onesti che possan aver inteso male l’obiettivo della mia analisi razionale.
Il ragionamento lo ripeto per l’ennesima volta, Mazzoleni: il centro sinistra al Nord continua a perdere perché non è in grado di fornire una seria alternativa culturale, sociale e politica (ricambio) allo schieramento berlusconian-leghista. Punto.
Questo è quel che penso io.
PS: si riveda le interviste a Gasparri, Vendola, Casini, Gelmini, ad esempio. Non abbiamo nessun microfono, abbiamo una telecamerina amatoriale. Ritengo però un encomio personale il suo totale fraintendimento della questione “La Russa”: “urlare insulti”. Mazzoleni, evviva l’articolo 21 della Costituzione! Con queste parole non fa che confermare quanto le ho “scaricato addosso”. Un personaggio politico “giovane” che rovescia in questo modo la realtà e sdogana determinati atteggiamenti fascisti-missini mi fa molta paura. Specie perché nella coalizione alternativa. Le consiglio di ripensarci, per rispetto verso le brave persone che l’han sostenuta.
PS2: Domenica mattina, ore 10.30 al Comune di Calolziocorte, “Bella ciao”. Manifestazione contro il recente saluto romano del Ministro Brambilla. Crede che le possa interessare? L’hanno organizzata l’ANPI della Valle san Martino e il Comitato in difesa della Costituzione. Non da QLL (visto che la vede ovunque).
Duccio Facchini
Ignavia ?
Strano… entrando in politica pensavo di rappresentarne l’opposto.
Mi sono impegnato a fondo e con passione per una causa in cui tenevo.
Ho esposto la mia faccia all’attacco degli avversari, al fin troppo facile odio e disprezzo del numeroso popolo del centro-destra e anche alle bordate di presunti arbitri politici.
Se questa si chiama ignavia…
La tua analisi della situazione dei partiti dell’ex Unione è sensata, anche se appare sempre spinta da un rancore profondo e di certo non risparmia toni aspri e impietosi. Non è critica costruttiva ma un demolire continuo e veemente.
Mi chiarisco, non ho esperienza quindi sono meno abile di te, Duccio, a rimescolare le parole e stravolgere il senso di altrui affermazioni. Il diritto di critica del cittadino è sacrosanto, in alcuni casi è addirittura un bisogno, per evitare che il cittadino si disinteressi completamente della cosa pubblica, come sta tristemente accadendo oggi. Io non attacco il concetto in sè, come fanno certi buffoni attaccati a cofani delle ambulanze, ma i metodi con cui tu e QLL svolgete questo vero e proprio servizio alla comunità. Una critica distruttiva la vostra, una attacco impietoso, un agitarsi furioso, spesso senza nessun’altro sbocco per l'”interpellato”, spesso più simile ad un “assalito”, se non difendersi a spada tratta o evitare il confronto.
E’ stato un piacere confrontarmi con te.
Ci vediamo Domenica mattina.
a uno come Mazzoleni bisognerebbe rispondergli che le sue basse considerazioni sono frutto di invidia.
L’invidia e la frustrazione sono una brutta bestia.
Ma siccome accusa i giovani di QLL di zero spessore politico, di ignavia, ecco visto che Duccio ha esplicitato alcune- solo alcune – delle iniziative, fatte sul territorio e per il territorio da loro sarei ben grato di capire, anche solo in questi ultimi 5 anni, quali sono state le proposte politiche, le inziative pubbliche, gli atti amministrativi, gli interventi pubblici che il buon Mazzoleni e i vertici e semivertici del partito dell’IDV locale hanno messo in campo, nel dibattito e nelle buone pratiche? Zero!!
Mazzoleni, il consigliere e assessore provinciale in quota non hanno nemmeno la scusa di essere fuori dalle istituzioni, a differenza di Duccio e di QLL.
Nel frattempo registriamo che il giovane Mazzoleni dichiara solennemente , nella sostanza, che oltre per la già sconfitta di Brivio, ogni malaugurato accidente dovesse capitargli (dal coccolone all’ernia inguinale, dal prolasso alle gonadi, al tamponamento lungo la provinciale), il responsabile politico e morale è Duccio facchini. Perchè? Così: perchè gli è antipatico.
Del resto, chi s’accontenta gode. E guai a sprecare, di questi tempi, anche la minima occasione di godimento.
Caro Carlo, mi sembra che tu stia un po’ esagerando…
Dici alcune cose che non corrispondono al vero, specie riguardo a questo campanilismo con QLL. Perchè le tue affermazioni si riducono solo a questo. Se Duccio, pur infervorandosi, critica su basi solide di conoscenze e di sondaggi e di esperienza propria, tu spari a zero su QLL accusandola addirittura di egemonizzare le iniziative! Forse che le organizziamo solo noi?
Se IDV organizzasse qualcosa in cui credo vi parteciperei, ma io non vi ho mai visti.
Percui, giustamente un po’ di umiltà o per lo meno di riconoscimento del nostro merito di essere sempre attivi sul territorio e seguiti. Se siam seguiti che ci possiamo fare? Si vede che per ora siam più bravi.
I video ultimanente invece hanno subito un netto miglioramento ed, escludendo il caso La Russa, un lasciar da parte gli slogan, a favore di una più pacata intervista (vedi Casini, Vendola, Gelmini in un primo momento). Molto meglio di un tempo.
Qui Lecco Libera propone di continuo. Con una certa dose di lentezza interna, ma propone. IDV io a Lecco non l’ho mai vista se non perchè ti conosco. Non è prendendotela con noi che risolvi l’ectoplasmia di cui godete in questo momento.
Ti conosco abbastanza bene, Mazzo, e non posso non pensare che questa logica del bene di partito ad ogni costo ti abbia cambiato un pochino. Ma ci sta. Però che non diventi trampolino di lancio per critiche serrate a tutta la nostra attività che hai più volte ammirato, a cui hai partecipato e in cui hai avuto la possibilità di intervenire in prima persona, anche con Piero Ricca che non è certo il nostro mentore, quanto un compagno di battaglia.
Se vuoi criticare prima devi avere delle solide basi. QLL c’è, organizza, fa, disfa. Dalla presentazione del libro all’intervista alla contestazione al Critical Mass. Dalla bicicletta ad internet.
IDV che fa? Non vorrei che sia invidia…
Nicola Fumagalli
Accuse di ignavia da parte mia ?
Ma cosa ha letto Trezzi ?
Sono io l’accusato, quello a cui veniva imputato un eccesso di personalismo, di essere servo di partito e insieme di essere un ignavo, di non impegnarmi in nulla.
Ma quale inividia, io non sono invidioso, sono indignato, da un comportamento come il vostro, non certo democratico, ma atto a prevalere a forza di distruggere, dilaniare.
Le critiche sono facili da evitare no ? Basta dire che io non conosco QLL, la mia è tutta verde invidia, lo sfogo di un frustrato…
Ma chi vi stava accusando di alcunchè ? Vi imputavo forse di aver provocato la sconfitta del centro-sinistra ?
Lei ha frainteso Trezzi, io condannavo una critica distruttiva e impetosa, fatta senza conoscere la realtà delle dinamiche interne agli “assaliti”.
Attacchi feroci, non particolarmente utili a far capire gli errori, quanto a svilire gli sforzi altrui.
Iniziative politiche ? Eh ? Ma l’ avete letta la parte riguardante i problemi dell’IDV a livello locale ?
Il partito si è appena ricostituito localmente e per la cronaca : L’Assessore lo dirige da meno di un anno e io vi sono entrato anche dopo.
La “scusa di essere fuori dalle istituzioni” ? Ah ah…
Più che di scusa parlerei di scelta, la scelta pretestuosa di farsi arbitro supremo, super-partes, di sferrare attacchi indistinatamente con piacevole ferocia, senza guardare dove si va a colpire.
Legga prima di scrivere Trezzi.
Se posso….questa e la sezione per commentare un articolo positivo ed allegro, che non vuol generare “energie negative” e scontri….tanks
Fortunatamente di buone notizie ce ne sono, e questa sembrerebbe una di quelle…
@ Nicola: non vedo perché lasciar da parte quel che è capitato con La Russa. Ma pensa. E’ una testimonianza emblematica dello strisciante (nemmeno tanto) regime autoritario e lo si vuol ridurre ad un intervallo da lasciar in un angolo? Figuriamoci.
Non è questione d’esser più o meno bravi. E’ una questione d’esser più o meno credibili e più o meno disposti a non obbedire mai ad ordini di piccoli oligarchi di turno.
@ Mazzoleni: La Democrazia è altra cosa dal suo vomitare stupidaggini a ripetizione. Criticare aspramente è bollato da Lei come “non democratico”. Non pensarla come l’IDV lecchese e lo schieramento del centro-sinistra in certi punti significa secondo Lei esser destruens e mai propositivi. Mah. Sembra che la concezione di Democrazia di Mazzoleni s’avvicini molto più a quella del Ministro La Russa (che pochi commenti sopra andava difendendo, infatti).
Quello che ha cominciato ad attaccare facendosi trascinare dallo scoramento e dalla rabbia è stato Lei. Quindi, bando ai vittimismi.
Le critiche sono state raccolte e smontate un ad una. Si rilegga i punti numerati e l’ulteriore precisazione addotta.
“Distruggere e dilaniare”. Mazzoleni: CRITICARE! Forza, prima o poi comprenderà anche il Lei il profondo senso del concetto di Libertà e del Diritto di critica.
Le consiglio di ripassare la Costituzione prima di venir a far presenza ipocrita domattina dai Brambilla.
@ Punkers: scusa, sono stato tirato in ballo. Complimenti per l’articolo. A domani pomeriggio!
Ok, pausa. Ammetto di aver scatenato un polverone e me ne scuso.
Le mie critiche non erano rivolte a QLL in sè come associazione promuovente iniziative nobili e spesso coraggiose, ma verso un certo modo di fare, un certo linguaggio sboccato, un certo atteggiamento violento e aspro con cui ci si rivolge ad altre realtà. State migliorando, come dice Nicola ? Bene, ne sono felice.
Se poi per aver protestato davanti ad attacchi di una cosi esagerata veemenza (andatevi a rileggere la lettera sulla Provincia in cui IDV viene descritta come presenza evanescente e covo di riciclati) sono stato etichettato come servo di partito, militonto, gretto politicante mentalmente chiuso, pazienza.
Si è giunti persino a chiamare in causa chi mi ha votato per umiliarmi, davvero lodevole, un bell’espediente alla Ghedini…
Io condannavo un atteggiamento, voi vi siete slanciati in una difesa radicale e incalzante di tutta QLL, ma chi ha mai chiamato in causa QLL ? Vi devo ricordare quale era il mio obbiettivo di critica: le acide osservazioni di Duccio.
Cmq, riguardo Duccio.
Criticare, Duccio ? Un diritto certo, ma da esercitare con criterio, non attraverso sequele d’attacchi e osservazioni fatte senza cognizione dei fatti. Critiche smontate una ad una ? Mi sembra piuttosto si sia passati ad insultare il sottoscritto (giovinastro, omuncolo, invidioso ecc, ecc… parole che sembravano di Castelli. Contento ? Anche io posso paragonare la gente agli indegni politici di destra) piuttosto che riconoscere l’ingiustizia di alcune critiche mosse all’IDV.
Duccio ha proprio un bel complesso da “Salvatore del mondo”, tanto propenso a martirizzarsi in pubblico.
Io difendere La Russa ? Permettimi una grassa risata.
Invidia ? Di nuovo con questa storia dell’invidia…
Avrei partecipato a vostre manifestazioni e serate se fossi stato invidioso ?
Io sono orgoglioso di quel che faccio, non invidioso degli altri.
Detto questo, saluto tutti con calore, è evidente che da queste parti le critiche non sono le benvenute, mentre agli altri le si dispensa con generosità.
Mazzoleni, su da bravo accetti un consiglio disinteressato…
la lettera sul giornale e le diverse risposte qui di Duccio e altri erano lucide e comprensibilissime, ma riservate evidentemente a persone perspicaci, lei non ci badi…
Saluto tutti e per non inferocire ulteriormente una discussione che già di per sé ha visto attacchi offensivi verso chi ha riconosciuto nell’impegno, nella trasparenza, nella passione, nel rispetto i propri valori per avvicinarsi ed entrare all’interno del mondo della politica e verso chi, come libero cittadino, ha riconosciuto in queste persone una qualità di fiducia e costruttivo impegno, lascio unicamente un’osservazione esterna che giudica i termini che sono comparsi in questo ‘ botta e risposta ’ che non ha badato al rispetto altrui.
Mi è parso infatti di vedere in molti interventi un attacco aggressivo, mirato unicamente non al dialogo e all’esposizione di contenuti, ma quanto all’offesa personale, irrispettosa.
Visto che si è così gentili nell’elargire consigli disinteressati, vorrei anche io poter lasciare un consiglio disinteressato, o forse più che un consiglio, vorrei evidenziare come non vi è stata alcuna risposta all’interno delle file di QLL che abbia tentato di difendere Carlo Mazzoleni, attaccato da un ultimo commento lasciato da Paolo Trezzi privo di contenuto, che mira ad evitare il dialogo, nella piena negazione del rispetto, qualità che dovrebbe esserci in ogni dialogo, ma che invece ha avuto unicamente la caratteristica di attaccare sul piano personale chi ha deciso di lasciare una propria opinione in questo blog, definendo l’ ‘attaccato’ come un soggetto poco acuto, che come tale dovrebbe abbandonare l’interesse e la passione.
Amareggiato sì, anche io, di fronte a un discorso che non ha visto nessun controllo dei termini e nessun intervento morale in difesa del riguardo.
Mi auguro con questo commento lasciato che se ci dovesse essere una continuazione ci siano risposte più rispettose.
Saluti
Ho visto …il battibecco soprastante per caso, non mi aspettavo di trovare tali argomenti a commento del post sul “critical mass”.
L’impressione è ….- scusate- di beccate tra galletti, che probabilmente derivano da passate questioni fra i due.
Ma ,depurando i discorsi da inquinamenti verbali ed emotivi, penso che potrebbero esservi argomenti
( commenti alle trascorse elezioni, visioni dell’attività politica sia critiche che rivolte al futuro, ecc.) ,che potrebbero generare un dibattito , cui , con altri toni, parteciperei volentieri.
Perchè la lettera di Duccio o un altro post comunque su quegli argomenti non sono stati pubblicati anche qui?
Non potrebbere essere anche interesse di QLL un dibattito su la politica/le politiche locali, che a partire dal passato si orienti al futuro ?
poi io la finisco qui. Non cerco a tutti i costi, infatti, un dialogo. Il signor Giulio Riva è un po distratto, scrive per difendere l’attizzatore del fuoco (basti vedere di chi è ed in che toni è il primo post) e lo fa sbagliano mira.
Dice che il mio ultimo post (nr12) è privo di contenuti, che mira a negare il dialogo (non ho resistenza sovraumana lo ammetto). Invece è pregno di contenuto. Se scrivo che “la lettera sul giornale e le diverse risposte qui di Duccio e altri erano lucide e comprensibilissime” vuol dire che i contenuti sono stati esplicitati sopra e non si può sempre terapeuticamente insietere per provare a farli entrare da qualche parte.
Serve un piccolo, almeno piccolo pertugio.
Dirò di più per arricchire quest’ultimo definitivo post di contenuti che possano così soddisfare il lettore Giulio Riva e nello stesso tempo il politico Carlo Mazzoleni.
Bisogna inventare, urgentemente, post automatici pedagogici almwno per Riva e Mazzoleni: che abbiano il compito di dire, di fronte a una risposta sbagliata (non un’opinione: una risposta sbagliata), che quella risposta è sbagliata. Prego, correggere. Risposta non ammessa. Come nei giochi per bambini da uno a quattro anni. Il massimo sarebbe che, di fronte alla risposta palesemente furba/farlocca, si accendesse una lampadina: la lampadina del farlocco. Allora si che incomincerei a difendere strenuamente la necessità del dialogo e consigliarlo all’amico Duccio.
Nel frattempo non posso che sottoscrivere il post nr 2-4-7- e 12-15
paolo
Ringrazio Gian Marco Pauletta D’Anna che sembra esser stato l’unico ad accorgersi che i post sono decisamente FUORI LUOGO.
Speriamo se ne accorgano anche altri….
Ringrazio Gian Marco Pauletta D’Anna che sembra esser stato l’unico ad accorgersi che i post sono decisamente FUORI LUOGO.
Speriamo se ne accorgano anche altri….
So che è dura rispettare le regole, ma riuscirci è un agran bella sensazione….
Ciò che combatti diventi. Non ce n’è, non ce n’è.
Bell’articolo Punkers; candidamente ammetto che dovrei usare un po’ di più la bici di quanto la utilizzi ora, anche se si impega fatica in più rispetto alla macchina. Apprezzo un sacco chi ci riesce e sotto sotto lo stimo molto… Anche le volte in cui mi si piazza in mezzo alla corsia e mi incita alla bestemmia. :D
Forza Amsterdam!!!!
pubblicate la lettera di duccio di cui si parla cosi si discute di quella, no?