Pgt il 21 gennaio
Siete invitati tutti a partecipare al convegno di presentazione del “Piano Ricognitivo e Conoscitivo” del 21 gennaio in vista del Piano di Governo del Territorio. Un’occasione importante per pianificare il futuro della nostra città.
Qui tutti i dettagli del caso.
Qui Lecco Libera
NON VORREI ABUSARE DELL’OSPITALITA’ DI QLL
ma qui c’è il link ad esserevento con una proposta pratica e articolata
http://www.esserevento.it/?p=3468 ( CRESCI FINO A ZERO – lecco un been comune da preservare)
qui sotto un accenno:
Il Testo Unico degli Enti Locali (art.13) lo afferma chiaramente: spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano l’assetto e l’utilizzo del territorio.
In realtà i Comuni e i loro Sindaci hanno abdicato, o sono stati destituiti, dal ruolo di gestori del territorio.
Da almeno due decenni si assiste a politiche urbanistiche pensate e orientate non dalla competente autorità comunale, nell’interesse generale della collettività, bensì dai grandi operatori immobiliari che, ovviamente, perseguono i loro legittimi interessi privati.
Dobbiamo invertire la rotta, dobbiamo immaginare e praticare una politica diversa. Politica che è risaputo, a livello locale, ruota tutt’intorno all’urbanistica, considerata la vera ciccia. Obiettivo, semplice e dichiarato: fermarci, far respirare la terra e lanciare un messaggio nuovo ed inequivocabile, anche agli altri comuni. Dare un segnale di speranza e dimostrare coi fatti che non è impossibile disegnare un Piano che non sia la traduzione delle aspettative del partito del cemento
Prendere atto per davvero che la Terra di Lecco è malata e cominciare a curarla, contribuendo ad un tentativo collettivo di mettere il tema del consumo di suolo in primo piano.
Abbiamo in mano un sassolino e lo dobbiamo lanciare nello stagno che cascando nell’acqua dice:
“Stop al Consumo di Territorio”.
Un obiettivo perseguito con un’azione concreta.
Anzi, forse l’unica azione concreta possibile per un Comune: l’adozione di un PGT che punta all’azzeramento del consumo di suolo, che non prevede nuove aree di espansione urbanistica e che investe tutto sul recupero del patrimonio esistente, sulla promozione dell’agricoltura, del turismo sostenibile, e sulla valorizzazione del paesaggio ambientale e architettonico.
paolo
Questa settimana sulla stampa locale si è parlato di PGT, di consumo del territorio e si è ripreso il discorso sul lago ferito.
Il bello è che sembra che non ci sia un colpevole, che la politica responsabile della gestione del territorio sia un entità estratta e non perseguita dai rappresentanti dei cittadini che fino all’altro ieri sedevano in comune, come se la firma sui permessi di costruire qui e là sia comparsa dal nulla.
Vorrei ricordare come la vecchia maggioranza della Faggi e compagnia appoggiasse il progetto del porto alla Caviate (a mio parere uno scempio fortunatamente arginato), i progetti per l’area ex Pagani a Germanedo, la nuova torre delle Meridiana, l’idea della passerella sospesa alla stazione…
Quando passo in zona Iperal e vedo gli attuali palazzoni rabbrividisco al pensiero di come saranno altre aree da riqualificare come l’ICAM