Cemento alle porte
Alla faccia dell’Ordinaria Amministrazione. Il Commissario Sante Frantellizzi, che qualche bontempone già voleva “Sante subito!”, ha messo a punto un vero e proprio strappo. Nonostante le proteste legittime e doverose dei cittadini residenti di Germanedo, il parere negativo del Consiglio di Zona competente e l’oggettiva inutilità di una scelta del genere, l’ex amatissimo Commissario ha dato il via libera all’intervento.
Più di ogni cosa parla la delibera. Cliccando QUI potrete leggerla interamente (dal sito del Comune di Lecco).
A tutela di quel fazzoletto ancora sgombro dai tentacoli degli oligarchi del mattone si era costituito un Comitato: “ViviAmo Germanedo”. Purtroppo le elezioni sono vicine (un’altra componente che avrebbe dovuto sconsigliare il “frettoloso” Commissario). Attendiamo quindi una presa di posizione ufficiale del Comitato e ci rendiamo totalmente disponibili a sostenere una pacifica protesta dinanzi all’ennesima cementificazione cittadina.
Doveroso PS: Nel programma “L’Altra Via” abbiamo posto con forza e chiarezza il tema del vincolo delle aree industriali e della Crescita Zero. Vi rimandiamo ai punti chiave del capitolo sulla tutela del territorio.
Inoltre, già che ci siamo, vi ricordiamo che giovedì 18 febbraio, all’Officina della Musica, sarà a Lecco (di nuovo) Domenico Finiguerra. Sindaco pioniere della Crescita Zero. Argomento che non spaventa soltanto Castelli, a quanto pare.
Qui Lecco Libera
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Non entro nel merito dell’intervento alla Pagani, ma solo sulla procedura. Essendo già stato adottato il Piano Attuativo la scorsa estate dal Consiglio Comunale, era nei poteri del Commissario controdedurre le osservazioni ed effettuare l’approvazione definitiva. Ha fatto un gesto tecnico. La parte politica si era già espressa. Io la vedo così.
Che il mattone sia il propano della nostra economia non è un mistero. Ormai anche le cooperative ti vendono trilocali a 200 mila euro.
Sulla stampa locale ho letto di questi dati mostrati durane la presentazione del PGT: su 20.046 appartamenti censiti a Lecco, 1.227 risultano liberi (il 6%)