Quando l’aggressione diventa rissa

A onor di cronaca dobbiamo chiarire qualche passaggio di quanto erroneamente riportato dal Giornale di Lecco di stamane riguardo la brutta faccenda accaduta sabato pomeriggio in Piazza Cermenati. Abbiamo deciso di ritagliare ed incollare il pezzo per garantire piena chiarezza.

Prima di tutto ci ha stupiti che un’aggressione brutale ed isterica sia stata fatta passare come una “rissa in pieno giorno”. La “rissa” fa pensare a due parti, più o meno legittimate a riservarsi insulti o addirittura colpi proibiti, che s’accapigliano nel centro della città. L'”aggressione”, al contrario, suggerisce – com’è nel nostro caso – l’azione univoca di una parte contro l’altra.  Nessun “tafferuglio” da “sedare” quindi, bensì una gratuita e intimidatoria sceneggiata. E’ poi inesatta la notizia secondo la quale, a scatenare la “rissa” (che sappiamo esser stata “aggressione”), sarebbe stata la nostra petizione a salvaguardia di “Wall Street”. La petizione cittadina, stando al pezzo dell’articolista, “non è piaciuta” ai baristi del Plaza. Non è così. L’attacco verbale è stato assolutamente indipendente dal contenuto della petizione. La molla non è stata “Wall Street” quanto piuttosto la presenza in piazza di personaggi a dir poco detestati dai gestori e titolari del Bar Plaza. Il perché l’abbiamo spiegato nel nostro comunicato pubblicato qualche giorno fa. La nostra colpa è stata quella d’aver raccontato fatti, ricomposto frammenti di cronaca e denunciato ciò che altri avrebbero preferito tenere sotto silenzio. Lo stesso ragionamento vale per espressioni come: “Pomo della discordia la raccolta di firme promossa dal sodalizio”. Il “pomo della discordia” alberga altrove, circa le nostre ricerche e le nostre denunce (documentate) sull’infiltrazione mafiosa cittadina. Merita attenzione l’accenno contenuto nell’articolo del presunto “contendersi il possesso della piazza Cermenati”. Precisiamo che il nostro banchetto è stato autorizzato dal Comune di Lecco (Ufficio preposto per le pratiche di occupazione del suolo pubblico) con regolare documentazione e che la scelta della piazza Cermenati non è in alcun modo dipesa da noi. E’ quindi fuorviante quanto raccontato nell’articolo.

E’ per tutto questo che dissentiamo profondamente dall’aria sensazionalistica che contraddistingue il pezzo del settimanale locale. Scelta editoriale che nulla ha di che spartire con l’oggettiva cronaca dei fatti. Ci auguriamo quindi che venga raccolta e pubblicata tale rettifica.

Qui Lecco Libera

Un pensiero su “Quando l’aggressione diventa rissa

  • 20 Aprile 2010 in 17:40
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    Tutta la mia solidarietà. E grande apprezzamento per l’iniziativa di Wall Stret e in generale per la battaglia contro le mafie a Lecco. Siete gli unici ad esprimere questo problema e a esporvi. Bravi!

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