‘Ndrangheta a Lecco: la maxi operazione “Il Crimine”
L’hanno definita un “colpo mortale”, un “inedito documentario sulla ‘Ndrangheta”, una “rivoluzione”: questo il profilo dell’inchiesta “Il Crimine”, coordinata tra gli altri dal Pm Ilda Boccassini, portata avanti dalle procure di Reggio Calabria e Milano. Trecento arresti di cui centosessanta soltanto nel capoluogo dove “la mafia non esiste” (il Prefetto milanese Gian Valerio Lombardi docet). I grandi canali di informazione ne stanno in queste ore sviscerando i particolari, i riti, i termini, i referenti politici (alcuni) e i settori d’influenza.
Anche i media locali, tra cui la Provincia di Lecco e MerateOnLine, hanno dedicato spazio (più o meno risicato) alla vicenda. Sì perché anche la tranquillissima cittadina lecchese è coinvolta, interessata in maniera assai pronunciata da quella che gli ignoranti (o i furbi) chiamano “pericolosa infiltrazione mafiosa”. In realtà il sistema è ben oliato, da parecchio. Nel nostro piccolo, senza voler ambire al “capo dei capi” Oppedisano, riscontriamo non dalla mattinata di ieri la presenza in città della cosca del boss Franco Trovato. Detto questo, è bene concentrarsi sul solito aspetto troppe volte snobbato dalla stampa locale. La domanda è questa: chi sono e cosa fanno gli otto arrestati nel Lecchese?
Prima di tutto i nomi e i cognomi. Massimiliano Croci, classe ’71, nato a Carate Brianza. Michele Oppedisano, classe ’69, rosarnese residente a Bosisio Parini. I due Varca, Pasquale e Francesco, rispettivamente del ’63 e del 1985 – residenti a Bosisio Parini. Cosimo Vallelonga, classe ’48, nato a Mongiana ma residente a Perego. Francesco Riillo, pure lui residente a Bosisio Parini e fresco ventiduenne (classe ’88). Giuseppe Tedesco, anche lui degli anni ottanta (’83), residente a Giussano. Infine, ma non per scarsa importanza (anzi), Ivano Perego, classe ’72, proprietario della Perego Strade, gentilmente trasformatosi in prestanome del boss Salvatore Strangio (con gli appalti manteneva 150 famiglie).
Le due “locali” (‘ndrine) che interessano la nostra città corrispondono a quelle di Erba e Canzo. Della prima se ne occupavano Michele Oppedisano (emissario del Capo della ‘Ndrangheta, Domenico) e Giovanni Varca. Il piccolo comune di Canzo era invece terra di Luigi Avona, già nominato su questo blog in quanto legato alla figura di Giuseppe Gigliotti e Federico Pettinato (procedimento Oversize).
Fatta questa premessa ecco l’approfondimento sulle attività economico-imprenditoriali dei protagonisti della retata.
Ivano Perego, responsabile della “Perego Strade” di Costa Masnaga, della “Costruzioni Alpe Srl” sempre di Costa Masnaga, della “Perego Holding Spa” di Milano, della “Perego General Contractor” di Milano, della “Essepi Srl” di Cantù e della “Perego Group Snc di Mondin Marco e C.”.
Massimiliano Croci, socio accomandatario della “Croci Sas di Croci Massimiliano e C.”, con sede a Barzago in via Antonio Gramsci attiva nel settore del commercio all’ingrosso di articoli in ferro e altri metalli, sindaco supplente della cancellata “Cooperativa Edilizia Aldo Moro Spa” con sede a Briosco.
Cosimo Vallelonga, amministratore unico e poi liquidatore del “Centro Risparmio mobili Pisano Srl” di Cremella, via Martiri della Libertà 14, consigliere fino al 2003 della “Blue Ribbon Srl”, attiva a Sirtori in quanto “sale giochi e biliardo”.
Francesco Varca, nato a Cariati (Cosenza), titolare firmatario della “Varca Francesco” – attività mista di coltivazione agricola e allevamento di animali, con sede a Bosisio Parini in via Calchirola; inoltre è stato amministratore unico e Presidente del Cda della “D.B. Spedizioni” con sede a Sellia Marina (Catanzaro) in via Incimino.
Pasquale Giovanni Varca, nato ad Isola di Capo Rizzuto (Crotone), direttore tecnino e amministratore unico della “D.B. Spedizioni” (Sellia Marina (Catanzaro) in via Incimino), direttore tecnico e socio accomandatario della “Varca Trans” in Piazza Trieste di Isola di Capo Rizzuto (demolizione di edifici). Stesso settore – quello della demolizione di edifici – anche per la “Pa. Va trasporti di Varca Pasquale Giovanni e C.” di Isola di Capo Rizzuto. Pasquale Varca è attivissimo: titolare firmatario della cancellata “Autotrasporti di merci in conto terzi e movimento terra di Pasquale Giovanni Varca” con sede legale nella solita cittadina calabrese in provincia di Crotone. Infine, per non farsi mancare nulla, socio amministratore della “Ecologica Calolziese Snc” con sede a Lecco in via Lucia 29 (trasporto merci su strada).
Michele Oppedisano e Francesco Riillo, inizialmente irreperibili nel portale della Camera di Commercio, sono saltati fuori nell’approfondimento riguardo l’impresa “Ecologica Calolziese Snc” con Pasquale Giovanni Varca socio amministratore e tal Filippo Faraone come direttore tecnico. Ecco dunque comparire Oppedisano e Riillo come “soci amministratori” cessati nel marzo 2009 e dunque soci di fatto di Varca.
Di Giuseppe Tedesco non è stato possibile – al momento – riscostruire il curriculum imprenditoriale.
Duccio Facchini
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