Sala giochi di Calolziocorte: il parere di Ancitel e il passo indietro del Comune

I detrattori di Corrado Conti dovranno prendersela anche con Ancitel. Già perché anche quest’ultimo ritiene che la biblioteca “integri la fattispecie di luogo sensibile per il quale stabilire una distanza minima per l’insediamento di una sala giochi”. Un autentico schiaffo a chi gli aveva sottoposto il quesito. Un’amara conferma per chi, come il consigliere recentemente minacciato, sosteneva questa posizione da tempo.
Come ha intenzione di muoversi l’Amministrazione dopo l’inciampo? Pare che sia stato richiesto un altro parere legale, l’ennesimo. Nel frattempo, in un clima tutt’altro che mite, i decisionisti han tirato (per fortuna) il freno a mano, con il rischio di sbandare pericolosamente. Il precedente “via libera” dato a Vanoli e soci è stato infatti “revocato” lo scorso 31 gennaio. Non è chiaro se prima, durante o dopo la notizia del niet di Ancitel.

Il Sindaco Arrigoni vuol rimettere la macchina in carreggiata portando la patata bollente in Consiglio. Sembra infatti che si voglia richiedere una “interpretazione autentica” che metta la parola fine alla querelle.

Il Consigliere Conti, tristemente soddisfatto, ha commentato così la notizia della bocciatura di Ancitel: “Mi auguro che questo parere convinca l’Amministrazione del fatto che una sala giochi – o comunque luoghi problematici come quello – non venga aperta a Calolziocorte. Né in Piazza Vittorio Veneto né altrove. E’ una questione politica, fatta di scelte responsabili. Se vorranno portare la questione in Consiglio sarò curioso di vedere chi proclamerà la biblioteca come un luogo idegno d’esser tutelato”.

Qui Lecco Libera

3 pensieri riguardo “Sala giochi di Calolziocorte: il parere di Ancitel e il passo indietro del Comune

  • 12 Febbraio 2011 in 11:41
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    Ottimo responso. Tristemente ottimo responso.
    Ancora un ringraziamento a Conti e a voi di Lecco libera
    per la tenacia e l’informazione.

  • 12 Febbraio 2011 in 16:36
    Permalink

    ma della manifestazione di domani “adesso basta: se non ora quando?”
    Non ne parlate? Non lo promuovete? Ci sarete o non lo condividete? “troppi partiti dietro il cartello apolitico? Troppe donne?

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