Mobilità a Lecco: pendolari, buone intenzioni e ipocrisia
Nei giorni scorsi il Popolo della Libertà ha distribuito un volantino critico nei confronti della gestione della mobilità urbana dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Virginio Brivio.
Il pomo della discordia è la trasformazione in area a disco orario (per non più di tre ore) del parcheggio in superificie nei pressi del Centro Meridiana.
Sorprende che il Popolo della Libertà, primo partito di governo nazionale, regionale e provinciale, accusi il centrosinistra di voler colpire i pendolari o i lavoratori.
Detto da chi continua a tagliare fondi alla spesa sociale (tra cui il trasporto pubblico solo in Lombardia per oltre 50 milioni di euro) tartassando con aumenti insopportabili i pendolari, questa critica sembra più un paradosso.
Occorre precisare che la scelta di rendere il centro cittadino progressivamente libero dal traffico delle automobili private è giusta e sensata.
Non ci si può però nascondere dietro una ragione corretta per giustificare un comportamento del tutto opposto.
L’introduzione del disco orario, l’apertura posticipata (dalle 6.30 alle 8.30) del posteggio sotterraneo e l’esigua distanza tra il parcheggio “da decongestionare” e la presunta “soluzione” (a pagamento) non sono che gravi e inutili ostacoli logistici ed economici sul tragitto dei pendolari.
Non troviamo altra ragione se non quella di “far cassa” favorendo al massimo il centro commerciale. Penalizzando i pendolari.
Per togliere davvero il traffico dal centro è necessario:
1. Individuare e costruire i parcheggi di interscambio, affiancati da un organico sistema di bus navetta diretti in città (area del Bione, ex cave Bregaglio e Mossini);
2. Attivare il progetto “car pooling” (auto condivisa per spostamento casa-lavoro) che possa coinvolgere dipendenti pubblici ed anche pendolari interessati dalla stessa tratta;
3. Introdurre il biglietto unico e integrato che accomuni treno, autobus e parcheggio;
Queste ed altre semplici proposte per una mobilità sostenibile ed una vivibilità concreta sono state recentemente sottoposte all’Amministrazione Comunale dagli oltre 400 cittadine e cittadini che hanno sottoscritto la nostra petizione intitolata “Muoversi meglio. Muoversi ora!”.
Entrambi gli schieramenti, salvo lodevoli eccezioni, si son trovati d’accordo nel respingerla al mittente.
Attenzione dunque alle strumentalizzazioni e alle critiche interessate di qualche furbastro.
Qui Lecco Libera