Lecco: 524 firme per fermare le cave
Ampliamenti delle cave lecchesi: oltre 500 le firme consegnate lunedì 15 maggio in Provincia per fermarli.
Sono più di 500 le cittadine e cittadini perlopiù lecchesi che hanno sottoscritto la nostra proposta di delibera rivolta al Consiglio provinciale avente per oggetto lo stop agli ampliamenti delle cave esistenti in città. Un risultato incoraggiante, viste le forze in campo, le risorse e il clima, che indica l’intenzione di buona parte della cittadinanza attiva di preservare il “bene comune” territorio.
La campagna che abbiamo portato avanti, sia con la produzione del documentario “Coltivando cave”, sia con l’adozione di questo strumento di partecipazione popolare previsto dallo Statuto della Provincia, vuole essere un’occasione per (ri)sollevare il dibattito relativo agli ambiti estrattivi della città di Lecco (circa 20 milioni di metri cubi, pari a quasi due Cornizzolo e mezzo, sorprendentemente passati sotto silenzio) e più concretamente per chiedere lo stralcio dai documenti preliminari della proposta di Nuovo piano cave di cava Vaiolo alta, cava Vaiolo bassa e cava Cornello, oltre che la pubblicazione dei dati relativi ai ripristini, all’attività estrattiva verificatasi dall’approvazione del Piano cave tuttora vigente e ai reali fabbisogni del territorio.
Vogliamo, con la proposta di delibera e le firme raccolte, affermare l’importanza della tutela del nostro territorio da una escavazione non sorretta da dati che ne provino l’esigenza e comunque non più sostenibile dalle nostre montagne che sono già state ampiamente sfruttate.
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