Linee Lecco non si vende – scrivi ai consiglieri
Scongiurare la (s)vendita di Linee Lecco è un compito arduo ma doveroso. Abbiamo predisposto una lettera/mail da inviare a ciascun consigliere comunale. Selezionatela, copiatela, integratela, modificatela -quel che volete- e poi inviatela agli indirizzi riportati in calce.
Qui Lecco Libera
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Gentile consigliere,
lunedì 11 marzo il consiglio comunale è chiamato ad esprimersi relativamente alla proposta di modifica dello statuto societario, la cessione dell’azienda e la liquidazione della società che gestisce, tra l’altro, il trasporto pubblico locale: Linee Lecco Spa. Ciò che Le chiediamo è di non approvare il punto 5) all’ordine del giorno del consiglio comunale, affinché vengano ricercate soluzioni alternative alla vendita della società ai privati, valutando ad esempio quella rappresentata dall’azienda speciale consortile.
Ecco in sintesi le principali ragioni di tale richiesta:
– i tempi imposti alla votazione hanno conosciuto un’accelerazione improvvisa che
ha certamente pregiudicato un corretto approfondimento su una tematica così strategica per la città;
– dalla proposta di delibera in votazione non emerge alcun tentativo di coinvolgimento della Provincia di Lecco o altri comuni del territorio per costituire un’azienda provinciale del trasporto pubblico, scelta che non consente alla cittadinanza di sapere se quest’ultima via poteva essere effettivamente percorsa;
– dalla proposta citata non è riportato alcun dato riferito ai bilanci societari di Linee Lecco, sia in termini di sofferenze che di performance positive, il che non consente di aver chiara la reale condizione della stessa;
– nella citata proposta si fa riferimento alla “adozione di strumenti di tutela dei livelli occupazionali”, senza però precisare di che cosa (concretamente) si tratti;
– questo stesso consiglio comunale di Lecco, con delibera 68 del 20 dicembre 2010, confermando le “attuali partecipazioni” nelle società partecipate -tra cui Linee Lecco al 100%- ha ritenuto la citata società strategica per poter “soddisfare attività di produzione di beni e servizi strettamente necessari al perseguimento delle proprie finalità istituzionali”, sacrosanto principio che si pone in netta contraddizione rispetto al merito della delibera in votazione l’11 marzo 2013;
Infine, ma non per rilevanza:
– tramite il referendum del 12 e 13 giugno 2011, 27 milioni di italiani hanno abrogato le norme che prevedevano la cessione al mercato dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e, tra questi, 18.346 cittadini lecchesi (vd. dati pubblicati sul ministero dell’Interno)
Certi di una Sua cortese risposta,
Le auguriamo buon lavoro
Qui Lecco Libera
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alfredo.marelli@comune.lecco.it, stefano.citterio@comune.lecco.it, salvatore.rizzolino@comune.lecco.it, prashanth.cattaneo@comune.lecco.it, stefano.angelibusi@comune.lecco.it, andrea.frigerio@comune.lecco.it, michaela.licini@comune.lecco.it, luigi.marchio@comune.lecco.it, raffaella.cerrato@comune.lecco.it, marco.caccialanza@comune.lecco.it, viviana.parisi@comune.lecco.it, giorgio.buizza@comune.lecco.it, alberto.colombo@comune.lecco.it, jacopo.ghislanzoni@comune.lecco.it, castogiuseppe.pattarini@comune.lecco.it, antonio.pattarini@comune.lecco.it, irene.riva@comune.lecco.it, giuseppino.tiana@comune.lecco.it, ciro.nigriello@comune.lecco.it, giorgio.gualzetti@comune.lecco.it, alberto.invernizzi@comune.lecco.it, alessandro.magni@comune.lecco.it, ezio.venturini@comune.lecco.it, mauro.piazza@comune.lecco.it, stefano.chirico@comune.lecco.it, ivan.mauri@comune.lecco.it, filippo.boscagli@comune.lecco.it, antonio.pasquini@comune.lecco.it, angela.fortino@comune.lecco.it, dario.romeo@comune.lecco.it, roberto.castelli@comune.lecco.it, cinzia.bettega@comune.lecco.it, stefano.parolari@comune.lecco.it, giorgio.siani@comune.lecco.it, giulio.decapitani@comune.lecco.it, giovanni.colombo@comune.lecco.it, ernesto.palermo@comune.lecco.it, giacomo.zamperini@comune.lecco.it, lamberto.bodega@comune.lecco.it, pierino.locatelli@comune.lecco.it