“Wall Street” al Comune e Libera (senza gara)
Dal sito dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati:
Il 29 maggio 2013 il Direttore dell’Agenzia Nazionale per la gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati, Prefetto Giuseppe Caruso, ha firmato il provvedimento di destinazione al Comune di Lecco dell’immobile ex pizzeria “Wall Street” sito in via Belfiore n. 1.
Esso era stato confiscato nel 1996 alla famiglia Coco-Trovato, appartenente alla ‘ndrangheta, nell’ambito di un’indagine denominata proprio “Wall Street” e condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che aveva portato anche all’arresto di figure criminali di spicco.
Grazie alla collaborazione avviata tra l’Agenzia, la Prefettura di Lecco, il Comune e l’Associazione Libera il bene, avente un elevato valore simbolico in quanto utilizzato per anni come centro degli interessi criminali della famiglia sopraindicata, sarà restituito alla collettività ed utilizzato per finalità sociali, sulla base di un progetto di riqualificazione territoriale presentato da “Libera”, che prevede la realizzazione di uno spazio culturale nel quale promuovere “i saperi ed i sapori della legalità”.
Rimandiamo alle prossime ore un’analisi più dettagliata. Per il momento, stando al comunicato dell’Agenzia, si confermano i nostri timori. L’assegnazione di “Wall Street” senza bando pubblico a Libera, che ha aperto un coordinamento provinciale come fosse una filiale, del tutto inesistente sul territorio ma tanto ascoltato dalle istituzioni.
Daremo battaglia, come da tanti anni abbiamo fatto per il bene di “Wall Street”. Raccogliendo migliaia di firme, prendendo denunce, mobilitando centinaia di persone. Mentre di filiali a tavolino e amministratori solerti non c’era (fortunatamente) l’ombra. Quel bene confiscato deve tornare alla collettività in maniera trasparente, senza compromessi amicali o progetti inesistenti costruiti con titoli di stampa.
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