Piano cave: la realtà smentisce le previsioni
Dopo un’attesa durata oltre un anno e mezzo, gli uffici tecnici del Comune di Lecco hanno pubblicato la determina relativa a quel che devono versare i cavatori alle casse dell’Amministrazione a titolo di “diritti di escavazione”.
Grazie a questi dati è possibile dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta sovrabbondanza delle cubature previste nel Nuovo piano cave rispetto alle reali potenzialità dei siti estrattivi. Un “regalo” a forma di 585mila metri cubi.
Chi ha letto le nostro osservazioni, conosce queste cifre, che i grafici di seguito mostrano chiaramente.
La cava Cornello (Dolomite Colombo)
La cava Vaiolo Alta (Unicalce)
La cava Vaiolo Bassa (Fassa Bortolo)
Il quadro complessivo delle tre cave lecchesi