Blu Bike due anni dopo: come migliorare?

tessera blubike

Dopo due anni dall’inaugurazione il Comune di Lecco ammette la sconfitta del servizio di bici a noleggio Blubike, il sistema di tesseramento del servizio è troppo “farraginoso” e che 200 tesserati “sono troppo pochi per una città come Lecco”.
Nonostante il servizio sia nato nel novembre 2011, Vittorio Campione si spinge a definire questi due anni “fase di sperimentazione”, e nonostante riconosca legittime le critiche al servizio, si appresta a migliorarlo solo ora, quando le problematiche erano state rese pubbliche solo una settimana dopo l’inaugurazione.
Purtroppo le soluzioni proposte dal vicesindaco vanno a mettere una pezza più piccola di quello che è il buco.

Il tesseramento online ha il vantaggio di non essere vincolato ad orari e ad infiniti passaggi per diversi uffici (era ora!) come svantaggio, invece, ha la tempistica che non permette di usufruire fin da subito della tessera.
Il vicesindaco continua a sostenere che il Blubike non è un servizio per turisti, eppure, in tutto il resto del mondo, il bike sharing serve sì per l’uso quotidiano dei cittadini, ma anche per i turisti che vogliono visitare la città.
Il servizio di noleggio bici potrebbe essere solo per i cittadini se stesse in piedi con i soli introiti di quest’ultimi, ma visto che decisamente non è così, bisognerebbe “aprire” anche ai turisti, ma questo nuovo metodo di tesseramento li esclude ancora una volta.
Continuiamo a chiederci se non si possano coinvolgere le edicole, come è stato fatto per le tessere delle “casette dell’acqua”, per iscriversi in pochi passaggi e usufruire immediatamente del servizio anche nelle giornate festive.

Inoltre sembra che sia in arrivo una nuova stazione delle biciclette in zona ospedale, che dovrebbe ospitare le biciclette elettriche. Questa iniziativa solleva molti dubbi da parte nostra, tra i quali:

  • Non sarebbe meglio cercare di far funzionare il servizio di tesseramento prima di sprecare (perché al momento questo si è fatto) ulteriori delle poche risorse in mano al Comune?
  • Le biciclette elettriche si potranno caricare solo nella nuova stazione? le stazioni già esistenti sono predisposte o dovranno essere adeguate?
  • Perché al posto di inserire le bici elettriche non si pensa ad un biglietto ridotto per chi dovesse salire in autobus con la bicicletta Blubike per andare dalla parte bassa alla parte alta della città? Perché non mettere le rastrelliere sui bus, come suggerimmo nel documento “Muoversi meglio. Muoversi ora!” portato all’attenzione del Comune di Lecco nell’aprile 2011?

Visto che le critiche sono state riconosciute come giuste e visto che siamo stati gli unici a testare il servizio da quando è stato inaugurato, perché prima di sprecare ulteriori soldi e creare stazioni inutili non si prova a far funzionare realmente il servizio, magari cercando di applicare i suggerimenti che da mesi tentiamo di comunicare all’Amministrazione Comunale?

Qui Lecco Libera

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