Il brutto azzardo di “Immagimondo”
Per bocca dei suoi stessi organizzatori, “Immagimondo” è uno dei pochi eventi culturali della provincia (e specialmente della città) di Lecco. L’ha ripetuto sabato scorso il presidente di Les Cultures -associazione organizzatrice della rassegna-.
C’è un problema però, e pure grave. Un problema che pone “Immagimondo” e quindi Les Cultures dinanzi a una necessaria assunzione di responsabilità. Segnaliamo infatti che agli stand del tendone montato in centro nel fine settimana era disponibile un piccolo coupon del Casinò di Campione d’Italia che, rivolgendosi al fortunato visitatore della rassegna culturale di Les Cultures, diceva: “diamo credito alla tua voglia di gioco”. Ingresso gratuito e 10 franchi svizzeri in omaggio, dunque, per entrare nella bolla dell’azzardo, seppur legale. Qual è il punto: non solo il coupon era gentilmente ospitato negli stand ma recava addirittura il timbro di “Immagimondo 2013”, con scadenza di utilizzazione dei franchi al 30 dicembre 2013.
Non sappiamo per quale assurdo motivo “uno dei pochi eventi culturali della provincia” abbia voluto propagandare un casinò, specie quello di Campione d’Italia. E non sappiamo per quale assurdo motivo un casinò sia riuscito ad “entrare” -finanziando?- in una manifestazione che si propone come finestra sul mondo. È un legame imbarazzante, per chi lo denuncia con questa lettera pubblica -e che magari fatica a organizzare iniziative proprio per mancanza di risorse, o di certe risorse- e soprattutto per chi l’ha sancito, non sappiamo come e in quali termini di partnership (finanziamenti).
È un brutto colpo per la credibilità degli organizzatori, i quali in buona parte fanno riferimento -per simpatia o per carica- alla lista civica Appello per Lecco, che nei tempi trascorsi ha dichiarato guerra (sui giornali) alle sale da gioco. La quale, senza ipocrisia, è tenuta per coerenza e serietà politica a prendere una posizione su questo azzardo gravissimo di Les Cultures.