Tutto un altro film: muto.
Tutto un altro film: muto. Il rilancio del blubike si inaugura con la censura: la pagina Facebook istituzionale del servizio infatti, non da più la possibilità a Qui Lecco Libera e ad alcuni suoi membri, tra i pochi tesserati blubike peraltro, di scrivere commenti, critiche o proporre suggerimenti. L’unica opzione che rimane è “condividere”, il solo atteggiamento che l’assessore Campione sembra tollerare su questo tema. Le critiche che abbiamo mosso al servizio sono frutto di un atteggiamento che non crediamo possa essere definito di mera polemica, dal momento che abbiamo sempre dimostrato sulla base di dati di fatto le nostre ragioni, mai fine a loro stesse ma volte a cercare di sollevare un dibattito, un confronto da cui un’amministrazione non sorda avrebbe potuto trarre anche qualche spunto di miglioramento. I nostri commenti sulla pagina Facebook sono stati cancellati, anzi è il caso di dire, censurati, ancora una volta su questo tema si è scelta la strada facile della rimozione, invece della risposta e del confronto. Impedire con presunzione e autorità, anche su un mezzo come Facebook, di esprimere critiche o addirittura censurare commenti precedenti è sempre un atteggiamento cieco e che tradisce, oltre ogni giustificazione possibile, l’incapacità di argomentare una risposta coerente ed esaustiva, in un certo senso un’ammissione di colpa.
Pessima trama, attori incapaci, regista confuso. Un film che merita soltanto fischi.
Qui Lecco Libera