Non è successo nulla
Un regalo di natale può diventare tragedia?
Un paio di innocenti jeans può divenire oggetto di approfondite speculazioni filosofiche?
Beh, in un paese costantemente distratto e indotto a concentrarsi su fatti d’ importanza pari al nulla, sì!
La vicenda, “grazie” all’approfondita campagna di stampa, è ben nota ed ha occupato quasi tutte le locandine della nostra città.
Un ragazzo di diciannove anni, mio coetaneo, scova nel regalo confezionatogli dalla madre – sino a quell’istante sorridente – un paio di jeans alla James Dean.
Fino a qui, nulla.
Il problema, ripeto, è che viviamo in una città ed in un paese in cui i problemi seri e di fondamentale portata sono costantemente ignorati e – per responsabilità congiunta di una classe politica “scarsa” e di una qualità d’informazione discutibile – tenuti in un comodo cassetto dell’ultima scrivania.
Questo binomio di manchevolezze (di Politica e Informazione) porta ad assistere a queste situazioni paradossali di cui ora vi narrerò.
Gli esempi, in Italia, si sprecano.
Ci troviamo in un paese dilaniato dalle morti sul lavoro, pieno zeppo di conflitti d’interesse, assoggettato ad un monopolio sostanziale dell’informazione a larga scala, ostaggio della criminalità organizzata, con un sistema della Giustizia violentato e defraudato da quindici anni di riforme tese al suo indebolimento e attraversato da continui episodi di corruzione a più livelli; ci si aspetterebbe una rivoluzione popolare. Sbagliato. In Italia si discute del “flirt” tra Sarko e la Bruni, delle “flatulenze dei canguri australiani” (TG1 delle 13.30 del 3 gennaio), della “legge elettorale” e della piaga dei rifiuti – incredibilmente esplosa l’altro giorno – con la relativa sviolinata a favore dei forni inceneritori.
Il “paese delle banane” non si smentisce mai e così funziona, in parte, anche a Lecco.
Nella città di cui ognuno di noi – a prima vista – può carpire i seri problemi strutturali, si discute di ben altro : questa vicenda ridicola che a breve vi narrerò, il fatto che due pensionati si siano proposti per ospitare Azouz Marzouk, la “tragica” sorte di un ragazzo multato e poi morsicato dal vigile nervoso, insomma, notizie scandalose che fanno tremare i palazzi del potere.
Torniamo a quel ragazzo di poco fa. Alzatosi in piedi con in mano i jeans firmati scorge un riflesso luccicante provenire dal pacchetto regalo (o dai pantaloni stessi). Biglietto d’auguri? No. Preservativi.
Sorridendo il ragazzo si rivolge alla madre ignara del tremendo “scherzetto”.
In un paese normale, rispettando la sensibilità di ciascuno, il tutto si sarebbe concluso o con un sorriso divertito o con un gesto stizzito di fastidio nei confronti della commessa “coraggiosa”. Tutto lì.
A Lecco no! Questa notizia “bomba” rimbalza maestosa da un capo all’altro della città.
La madre “ignara” si scoprirà essere, sfortunatamente per noi, l’assessore alle Politiche sociali ed alla Famiglia di Lecco, Angela Fortino, Forza Italia, ala Ciellina.
Al termine della “polemica” verremo a sapere che, il gesto dei profilattici, era una semplice campagna di sensibilizzazione nei confronti del virus dell’Hiv.
Le parole della Fortino – su prevenzione ed effettiva importanza dei preservativi nel campo irto dell’AIDS – ve le risparmio per rispetto dei milioni di morti nel mondo.
Una notizia dal valore pari a quello della gravidanza di un mulo diviene improvvisamente “la” notizia della città. Sorge, in questi casi, una sorta di tifo campanilista del “nulla”.
Il “nulla” s’impadronisce delle persone e le intontisce. Nasce in quel momento una “gara” dai contenuti assurdi a chi commenta e riserva più spazio al suddetto “nulla”.
La mente non può che volare ai telegiornali nazionali trasformati ormai in moderni distributori di “pornografia del vuoto”, alle veline e i loro amorini, etc. etc. etc. etc. .
Uno Stato governato dal buon senso e seriamente consapevole dei propri cancri non dovrebbe accettare questo diffuso imbarbarimento della classe politica e questa avvilente assenza degli organi di informazione.
“Tutto ciò che accade, tu lo scrivi
Tutto ciò che io scrivo accade.”
Duccio Facchini
ho seguito in questi giorni lo “scandalo fortino”. vergognose le affermazioni dell’assesora, che come addetta alle politiche sociali dovrebbe responsabilmente invitare i cittadini a usare i mezzi di prevenzione. grazie a campagne come la sua il numero di malati di aids è in aumento e aumentano in modo impressionante anche altre malattie come la sifilide. ho personalmente scritto alla “signora” fortino in quanto iscritto all’associazione Renzo e Lucio. già perchè la “signora” non si è accontentata di sparare cazzate sull’uso del preservativo ma ha anche insultato i membri della suddetta associazione accusandoli di “sbandierare tendenze sessuali contro natura”. inutile commentare. l’associazione naturalmente ha risposto in via ufficiale. la giunta lecchese a fronte di questi fatti dovrebbe chiedere le dimissioni alla fortino. la cosa più squallida resta comunque il fatto che da una cosa minuscola è uscito uno scandalo colossale. forse la signora crede che suo figlio a 19 anni non conosca i preservativi e il loro uso? pensa davvero che a un ragazzo di quell’età si debba ancora imporre un’educazione e tener nascoste le “brutte cose”? mah!
Bisognerebbe domandare alla cattolica – integralista – assessore Fortino
quando accusa i componenti dell’associazione Renzo e Lucio di “sbandierare tendenze sessuali contro natura”.
Se lei crede che Dio fa “pezzi” sbagliati.
Io sono curioso di sapere la risposta