L’immondizia dilaga nei palazzi del potere
In Campania, a Napoli e in altri comuni, i rifiuti hanno invaso le città.
Con ciò è emersa con evidenza clamorosa quanto meno l’inefficienza, l’inettitudine e la trascuratezza dei responsabili di quella Regione e di quelle città, a seguito delle quali è esploso, togliendo così il coperchio dopo anni di gestione sciagurata, il problema rifiuti, già noto da molto tempo.
Il presidente della Regione Campania Bassolino, il sindaco di Napoli Iervolino e gli altri sindaci non si dimettono. Il governo di Roma concorda e li sostiene.
Possono essere i responsabili, mondi da colpe in un caso come quello?
L’evidenza li condanna quantomeno moralmente e politicamente.
In Sicilia, una Corte di Assise condanna il simpatico Totò Cuffaro, presidente della regione, in forza all’UDC, a cinque anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici; ma l’umoristico governatore dichiara che non si dimetterà perché non gli è stato riconosciuto il favoreggiamento alla mafia, ma solo a singoli(mafiosi).
Il PM aveva chiesto otto anni, ne ha avuti solo cinque senza l’aggravante del favoreggiamento alla mafia nel suo complesso.
Casini e Cesa si dicono soddisfatti: un tribunale ha sancito la non collusione mafiosa.
Prodi : rispetta l’autonomia della magistratura.
Berlusconi è rinviato a giudizio per corruzione in concorso con Saccà nella vicenda delle cinque attricette “segnalate” alla Rai. Alla Procura di Roma è trasmessa la parte di inchiesta che riguarda il tentativo di “conquistare” dei senatori della maggioranza.
Il simpatico cavaliere, è lo stesso, per inciso, che tra i tanti altri comportamenti esemplari, colleziona la nomina a ministro della Sanità quel tal Storace, il quale, una volta perse le elezioni, oltre ad abbandonare la presidenza del Lazio, aveva lasciato anche un piccolo buco nella Sanità di 5 miliardi (di euro naturalmente).
Mastella chiede che il parlamento gli voti una mozione di fiducia,altrimenti “crisi”.
Non sembrerà, per caso, un ricatto?
Ma no, non vuole uccidere nessuno! L’ex ministro della giustizia mica è un sanguinario.
L’inchiesta su Mastella, la moglie Sandra e altri esponenti campani dell’UDEUR, rivela, se non altro, un quadro di livelli politici e morali di bassezza rivoltante con metodi analoghi a quelli del capo .
Il magistrato De Magistris, le cui vicende sono note ( aveva messo le mani su “affari” pesanti in cui in Calabria erano coivolti politici,tra cui lo stesso Mastella,che ne aveva chiesto il trasferimento) è stato effettivamente giudicato censurabile e trasferibile dal CSM.
Che altro?
Che dire?
CHE SCONCIO !!! L’IMMONDIZIA RIMANE E DILAGA NEI PALAZZI DEL POTERE !!!
Laviano
ci scusiamo se in questi ultimi giorni abbiamo scostato le nostre attenzioni dalle questioni locali..
ma i fatti nazionali non erano censurabili.
a presto.
la cosa che più mi basisce è la vicenda di Totò Cuffaro. Prende 5 anni e dice che è contento perchè è stata dimostrata la sua innocenza! (???) Casini suo segretario dice che è stato smontato il teorema, e insieme dicono che è giusto che continui a fare il presidente della Regione Sicilia.
Ma cosa deve combinare un politico per dimettersi? Se va a puttane e tira di coca no (era dell’UDC pure quello), se usa un’autoambulanza per andare ad uno show televisivo neppure, se prende 5 anni nemmeno…
hai pienamente ragione. verrebbe voglia di incazzarsi e dire le solite cose tipo “tutti fuori a calci in culo” oppure “mettiamo una bomba in parlamento e non se ne parla più”. poi però, riflettendo, viene in mente una frase secondo me molto giusta: un paese ha il governo che si merita. se siamo arrivati a questo punto è perchè noi bravi cittadini ce ne siamo sempre fregati e forse perchè spesso abbiamo quella stessa mentalità. la mentalità di chi si incazza per la corruzione e appena può usa amicizie e raccomandazioni per avere un posto bello in ospedale, un lavoro o un permesso qualunque dal comune. il male dell’italia non sono i politici italiani, sono gli italiani e basta! cominciamo a cambiare noi stessi e poi incazziamoci e smettiamo di tollerare le stronzate fatte e dette dagli altri. da quel poco che ho visto qll è sulla buona strada.
Grazie, Proserpio. Sono d’accordo in parte sul fatto che vi sia una interdipendenza fra politica e cittadini e che molta parte degli italiani abbia una mentalità e una cultura colluse con questa classe politica.
Ma non del tutto.
Questa classe politica nel tempo ha assunto una gestione del potere che induce i cittadini a comportamenti anomici e disonesti perchè non lascia alternative.
L’abuso del potere condiziona pesantemente la società e riduce le possibilità di scelta dei cittadini.
Il problema della giustizia , a mio parere, è il più grave in Italia.
Anche e soprattutto da un punto di vista economico: quanta parte della spesa pubblica non viene utilizzata per i fini istituzionali?
Quanta parte ne viene in un modo o nell’altro rubata? Il 5%? il 10? il 20%? il 30%?
Il corrispettivo di quanto viene rubato corrisponde a tasse che altrimenti si potrebbero non pagare a parità di servizi.
Molti cittadini sono indotti a evadere (piccoli artigiani,piccoli commerciati, piccoli autonomi) da una pressione fiscale soverchiante e da richieste fiscali,che ,in parte cospicua, vanno a rifocillare il malaffare.
Bisogna che lo si capisca e che gli onesti si uniscano (al di là di divisioni ideologiche che ormai hanno poco senso) e io penso che
comunque gli onesti ci siano e siano molti, ancor di più quelli che aspirando all’onestà non riescono a permettersela.
In questo nostro Paese l’onestà sta diventando un lusso,che è difficile mantenere , mentre la pressione a colludere con i furfanti è fortissima.
Laviano