Cresci fino a zero
Si possono mettere in rete i Comitati spontanei che si sono già costituiti nel territorio sulla tematica dell’urbanistica?
Si deve promuovere o sostenere l’insorgenza di nuovi comitati o consigli spontanei, in presenza di aree o zone del nostro territorio che hanno una destinazione a rischio speculativo o ambientale?
Si può condividere con i Comitati/consigli in lotta una comune idea dello sviluppo della città e delle sue aree, muovendosi sul duplice lato della opposizione/resistenza e contemporaneamente della proposta/progetto alternativo?
E’fondamentale ritenere che debba essere considerato come elemento della proposta anche il NON FARE, ritenendo riduttivo, dal punto di vista ambientale e urbano, considerare le alternative come esclusivamente interne a un fare?
La prospettiva primaria deve muoversi in primo luogo nella direzione della PREVENZIONE e non limitarsi a intervenire solo a posteriori per tamponare o contenere i danni, prodotti da pianificazioni sbagliate?
Portare l’attenzione sulla formulazione di alternative possibili, in primo luogo sulla discussione e approvazione del nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) e degli altri strumenti di pianificazione è una strada operativamente particabile?
Per far tutto questo è essenziale a questi fini promuovere una cultura e una formazione civica diffusa sull’uso dei suoli e del territorio urbano.
Cultura e formazione in cui ci si impegna direttamente ma si sollecitano anche le istituzioni del territorio, come Comune e Provincia, perché impegnino le loro risorse formative e informative non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per le realtà aggregative e singole della società.
Formazione e cultura che sono funzionali all’azione e all’intervento di una cittadinanza attiva.
Per tutto questo abbiamo organizzato
Venerdì 9 Maggio ore 21.00
Presso la sala conferenze della Banca Popolare di Sondrio in via Amendola (angolo via Previati) a Lecco.
Cresci fino a zero, per portare l’esperienza e discutere con chi questi percorsi, queste domande se le è gia poste e operativamente, in termini amministrativi, ha messo sul campo alcune risposte possibili.
Vale la pena esserci.
Paolo Trezzi
centro khorakhane’ Lecco
SI’! WE CARE OF IT!
specialmente l’uscita dalla retorica del “fare” con la presa d’atto che a volte non far nulla è meglio che fare male… in attesa di capire di più per poter fare in modo diverso [beninteso].
Quando la proposta sembra essere una non-proposta, le coscienze si mobilitano nella direzione contraria: tutti quanti vogliamo agire. Proprio come degli adolescenti, se non:
– produciamo beni
– guadagnamo soldi
– realizziamo trasformazioni
– consumiamo risorse
… allora ci sentiamo morti.
Ben venga un ragionamento che guarda alla complessità della questione – che in sè è semplice: la sopravvivenza.
viaviAMO germanedo!