Lecco antifascista

primo corteo della Rete Antifascista Lecchese, Domenica 29 Giugno 2008, Lecco
(primo corteo della Rete Antifascista Lecchese, Domenica 29 Giugno 2008, Lecco)

Nel 1944, Aldo Capitini scriveva così: “Antifascista, può diventare un giorno , una parola inutile e molesta nel ricordo, come fascista. Tranne per un caso. Quello che i residui del fascismo, ancora ricomparissero, accanto o dietro i nuovi allineamenti politici”.
Purtroppo, i residui del regime non sono mai stati spazzati via del tutto dal Bel paese. L’epurazione è stata solo fisica, come se si parlasse di regolamento di conti. Comunisti, socialisti, DC e liberali, hanno scritto la Costituzione, ma hanno dato continuità al regime, con le gerarchie militari invariate, con il codice penale ripreso dal ventennio. Così, dopo una sanguinosa guerra civile fratricida fra italiani, dopo continue guerre di classe susseguitesi fino agli anni ottanta, dopo Gladio, dopo le stragi nere (o di stato come le chiamano ora), il germe latente è rifiorito.
Ha radici vecchie, ma sfaccettature nuove. Grazie a media lobotomizzanti, partiti che si combattono sui giornali e che poi vanno a braccetto in Parlamento, il fascismo si è radicato di nuovo nell’italiano, come la xenofobia, come la continua paura nei confronti del migrante.
Esatto! Il migrante, il virus da debellare. E allora che fare? Ci si arma e si parte, con manganello notturno per vigilare sull’incolumità del cittadino, fazzoletto verde e ordinanze copiate dal sindaco Bitonci, del carroccio di Cittadella. Tutto con lo scopo di catalizzare un elettorato, svuotato dal calcio e dal cemento.
Ci insegnano tutti i giorni che il diverso è male, che chi delinque in Italia, lo fa solo perché è extracomunitario, che nel 2001, a Genova, i manifestanti si meritavano qualche bastonata e qualche sassata sul cranio, che il repubblichino morto, ha la stessa valenza del partigiano (morto anch’egli per un ideologia), che Mussolini e Hitler erano grandi statisti, che è sbagliato boicottare la cultura per sostenere 20000 esuli palestinesi, che l’Islam è la religione dei terroristi, che il clandestino accattone deve essere schedato, magari tatuato, rasato, rinchiuso almeno per 18 mesi nei CPT, dai quali può uscire solo per andare a lavorare, che l’omosessuale è una malato e che quindi va curato o internato. Ci insegnano odio, disgusto, trasmettendoci solo delinquenza, parlando solo di immigrazione e mai di integrazione.
Così al grido di: “ espelli il Rumeno, che ha stuprato e ucciso quella donna!” Alemanno ha vinto il ballottaggio per diventare sindaco di Roma. Oppure a quelli di: “ Stiamo girando la nave! No al cous cous e sì alla Polenta! Padroni a casa nostra” fa volare la Lega Nord a livelli di consenso altissimi, soprattutto qui in Lombardia, e nel nostro caso, a Lecco, dove il Sindaco Faggi si può permettere di andare, il 28 aprile a commemorare i repubblichini morti, magari pensando che Marzabotto, monte Sole e le fosse Ardeatine, fossero solo il ricordo di qualche ottantenne, che risfoderano il loro ardore con orgoglio, il 25 del mese stesso. Oppure lo stesso Sindaco, può attuare un’ordinanza che parli di iscrizione all’anagrafe con soglia minima di reddito, per “allontanare” i clandestini dal Lario. E non importa nulla se il tribunale amministrativo regionale (TAR) boccia con parole gravissime – improprietà dello strumento usato, contenuto dell’ordinanza gravemente viziato, suscitando persino sospetti di intenti discriminatori ( in contrasto con l’Art. 3 della costituzione) – suddetta ordinanza.
E non è di dominio pubblico nemmeno la bocciatura del TAR alla guerra serrata ai call center di Calolziocorte, altro paese verde in consiglio, ma grigio al suo esterno.
Già, Calolziocorte, ricordate? Il 4 novembre 2007, 22 senegalesi regolarmente iscritti all’anagrafe, di fede islamica, avevano fatto domanda per l’uso di uno spazio pubblico di proprietà comunale. La risposta, vi chiederete? Non è mai arrivata, qualcuno, ha vomitato per un paio di settimane antecedenti la richiesta, sciocchezze sui giornali, parlando del pericolo Al Qaeda. Poi tutto ha taciuto, si è entrati in campagna elettorale, e la stessa Lega calolziese, ha stretto un patto con l’UDC, che le scorse elezioni, presentava in lista un uomo che il mese scorso è stato condannato a 8 anni di reclusione, un uomo italianissimo che probabilmente, con Al Qaeda non aveva nulla a che fare, ma le vie del signore sono infinite…
Quindi, tirando le somme, dicendo sì a Repubblichini, ai condannati, ai CPT, alla ghettizzazione, alla guerra preventiva, alle televisioni e ai giornali, continueremo ad opprimere i migranti, i Rom, i più deboli, tutti colo che dal 38 ad oggi sono stati perseguitati.
Se un giorno passassimo tutti come dei disfattisti, pronunciando un bel no, forse si potrà ripartire dall’antifascismo, a quella poesia che in Italia, non è durata nemmeno una strofa.

Daniele Vanoli

18 pensieri riguardo “Lecco antifascista

  • 1 Luglio 2008 in 19:03
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    Sicuramente dopo le elezioni il clima è cambiato, un sacco di gente si sente maggiormente “autorizzata” ad odiare e ad indicare il diverso.
    Avete sentito della lite in piazza XX settembre sabato sera? I miei genitori sono stati testimoni oculari di come i due immigrati siano stati aggrediti per primi da un ragazzo che urlava “negri” e “extracomunitari di merda”. Poi la cosa è degenerata e sicuramente ogni partecipante avrà la sua dose di colpevolezza per la violenza generata…
    Se da una parte è giusto condannare l’illegalità e la criminalità degli stranieri, non capisco perchè:
    1) addossare la colpa solo ed esclusivamente agli immigrati, quando è lo Stato che deve garantire il rispetto e l’attuazione della legge
    2) non indicare con la stessa forza la criminalità degli italiani, soprattutto di stampo mafioso
    3) varare un paio di leggi molto populiste e bene accettate dal popolo senza avere un vero progetto a lungo termine in fatto di immigrazione.
    Forse a ‘sto giro non ci fermeremo neanche quando ci scapperà il morto perchè, si sa, un morto straniero vale meno di un morto italiano (vedi incidenti sul lavoro)

  • 2 Luglio 2008 in 10:15
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    Sembriamo molto più numerosi di quanti eravamo effettivamente, in questa foto.

  • 2 Luglio 2008 in 13:48
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    E’ un pò masochista dire che sembriamo meno in una foto, detto poi da chi non ha partecipato al corteo…no??
    Anche perchè una settantina eravamo..
    E essendo stato di domenica pomeriggio, a Lecco , con quel caldo, non era molto facile essere un buon numero, visto che tanta gente poteva preferire il lago o altro ad un corteo sotto il sole…

    Bella foto cmq…..

  • 2 Luglio 2008 in 14:15
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    Io c’ero!!
    Non eravamo poi cosi’ pochi, dai..
    partecipero anche a tutte le altre iniziative di rete antifascista.
    Antifascisti sempre!!

  • 2 Luglio 2008 in 14:50
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    bella!!!!
    bel corteo e bella gente, si può solo creare un clima positivo!
    per la cronaca il numero esatto è 85! (contati escludendo le forze del disordine :P)
    non tantissimi ma sicuramente tutti buoni!
    Gg

  • 2 Luglio 2008 in 20:05
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    la cosa bella è che eravamo tutti giovani sotto i 20 anni

    la cosa brutta è che eravamo solo ragazzi studenti sotto i 20 anni

  • 2 Luglio 2008 in 21:02
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    Valse c’ero anch’io ho 23 anni e lavoro ;D cmq è stata una bella esperienza e molto importante! anche se non sono di Lecco (e provincia) parteciperò ad ogni altra vostra manifestazione!!! hasta siempre

  • 2 Luglio 2008 in 23:31
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    Smentisco: eravamo almeno due lavoratori.

    Tiè, alla facciazza del parùn. Boia faust.

  • 3 Luglio 2008 in 08:40
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    A valse, non siamo mica tutti studenti smandrapponi!!!
    anche io timbro!!!!!!
    un abbraccio a tutti!
    Gg

  • 3 Luglio 2008 in 11:39
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    Eravamo almeno TRE lavoratori!!
    Io ho 30 anni. e faccio il commesso.
    Sempre Antifascisti!!

  • 3 Luglio 2008 in 13:14
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    ERAVAMO MOLTI LAVORATORI QUASI LA METà!CMQ NN ERA IMPORTANTE QUESTO!MA LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI/E.SPERIAMO SEMPRE IN MEGLIO!

  • 3 Luglio 2008 in 15:35
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    Amico coraggioso che si firma con i punti esclamativi, io c’ero.

    Nella penombra, ma c’ero.

    Adesso posso dirlo, o ho bisogno di un permesso scritto?

    Mah…

    Il fatto è che se si fa una manifestazione pensando che ci sarà poca gente per il caldo e per il giorno della settimana, meglio non farla, a mio avviso. Le manifestazioni si fanno con la gente, coinvolgendola, sensibizzandola… se no hanno poco senso.

  • 3 Luglio 2008 in 21:28
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    Non sono d’accordo con te, Zic..
    perchè sembra quasi che si stia cercando qualsiasi cosa pur di delegittimare e sminuire il corteo e la giornata che ha portato a scendere in piazza per gridare no ad una mentalità fascista, xenofoba e violenta quasi una novantina di persone…(Gigi docet)
    prima sia tu che Trezzi dicendo che non aveva senso, che era qualcosa di non positivo perchè aveva “dietro” i partiti, ora sostenendo che pensavamo ci fosse poca gente(allora non l’avremmo neanche fatta)..

    Sulla questione partitica mi sembra ci siano troppo pregiudizi, e a mio avviso a volte dettati anche da qualunquismo, perchè ormai si dice così, tutti uguali, tutti attaccati ai soldi, etc etc…
    A Roma più di un errore avranno commesso i dirigenti di Rifondazione ma qui, a Lecco, roccaforte leghista, esitare perchè un ragazzo, comunista, che crede nell’importanza della politica, abbia una tessera di partito non lo comprendo…
    Non stiamo parlando di BUROCRATI SESSANTENNI…Ma di ventenni che entrano in politica perchè credono sia l’unico modo per eliminare ingiuistizie quotidiane, della vita di ogni giorno(non voglio far monologhi)….
    Io, come gli altri giovani comunisti, siamo iscritti a Rifondazione…e se lo siamo è per i nostri ideali, ciò in cui noi crediamo, convinti che le cose si possano e ssi debbano cambiare dall’interno delle istituzioni, oltre che dai movimenti di massa, sociali..
    Non dico che chi non è iscritto in un partito però sbaglia od altro, anzi….rispetto totale come può essere per il gruppo anarchico che con una tesi più che valida non ha voluto partecipare direttamente alla rete…

    nasce a Lecco(non a Livorno) un movimento propositivo,TOTALMENTE composto da giovani, che FORTUNATAMENTE rispecchia diverse anime della città, che dice no al razzismo e ad altro e noi continuiamo a cercare ogni minima inezia per svuotare di senso il tutto?

    E stiamo cmq parlando di un partito che non è l’UDEUR di Mastella, per rispondere a Trezzi, persona molto colta e incompetente ma che a mio avviso sbaglai a porsi così di petto su questa rete…
    Rifondazione ha fatto molti sbagli, potremmo discuterne ore..ma è anche un partito diverso da altri che fa dei movimenti e delle istanze della gente il cardine della sua linea..ma non voglio certo fare proselitismo od altro, solo che non si dicano cose non vere su CPT e decreti razzisti come quello dopo il caso Reggiani…

    Osteggiare quest’iniziativa per un motivo partitico è triste: alle riunioni organizzative il più grande avrà avuto 25 anni, nessuno ha secondi fini od altro e di questo penso che, chi credeva nella rete, qualunque idea aveva, se ne sia accorto.
    Perchè se qualcuno avesse secondi fini sarei il primo anch io, come tanti altri, a tirarmi indietro; ma questo non lo credo affatto perchè ho potuto conoscere tutti i ragazzi con i quali abbiamo organizzato questa rete e non ne vedo dei Mastella o dei Fioroni.
    ma io ho potuto controllare essendoci e volendo toccare in prima persona la questione, non ho iniziato ad attaccare chi non è come me, in modo pregiudiziovole senza conoscere le persone….

    grazie dello spazio e grazie a tutti quelli che sono venuti al corteo perche credono che in questa città spenta e conservatrice si possa fare qualcosa di diverso e colorato, e fantasioso e allegro…
    a presto..

  • 3 Luglio 2008 in 23:52
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    naturalmente “persona molto colta e COMPETENTE”, non è un lapsus freudiano l'”in”, ho proprio sbagliato a ascrivere nella fretta, perchè ti assicuro che, nonostante questa piccola differenza di visione, è grande la stima che provo per te e per la tua associazione…
    ciao..

  • 4 Luglio 2008 in 12:58
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    Non c’era molta gente, ribadisco. Molta gente è quando sali sul carro principale della manifestazione, ti giri e vedi un mare di persone a perdita d’occhio. è successo, anche a Lecco.

    Questione dei partiti: qualunquismo? Assolutamente no: l’organizzazione denominata Partito è alla frutta, te ne accorgi? E non solo per corruzione, generici “sbagli” o quant’altro…

    è alla frutta per il superamento del concetto stesso di IDEOLOGIA.
    Essì, ideologia, non IDEALE. Ti sei mai chiesto qual’è la differenza tra queste due parole? Ideale è sinonimo di idea, qualcosa di forte, che viene da dentro, che è rapportata al contesto esterno, quindi si evolve e si interroga su di sè.
    Ideologia è qualcosa di completamente autoreferenziale, che viene da fuori e spesso, troppo spesso, dall’alto. è composta da dogmi, da verità assolute in quanto tali, da imposizioni, qualcosa di molto simile ai Comandamenti.
    La libertà e l’uguaglianza sono ideee, ideali; il fascismo e il comunismo sono ideologie.

    Ecco qui la differenza. Anche io c’ho messo tanto a capirla, ero comunista anche io finchè non mi sono reso conto di questa cosa.
    Uno sbaglio di fondo, LO sbaglio di fondo che mi fa vedere in questo modo che vi sembra tanto strano una Rete Antifascista nata nel 2008.

    Bisogna cercare ideali comuni a tutti per vivere insieme in armonia, non usare il prefisso “anti”. Eliminare le contrapposizioni datate per guardare avanti.

    “Pensa globalmente e agisci localmente” è una frase che troppe persone stanno assolutizzando, e questa assolutizzazione sta accecando chi ha il coraggio e la capacità di mettersi in gioco. I problemi sono altri, sono recenti, sono enormi. E vanno combattuti localmente, ne sono sicuro. Ma vanno prima individuati…

  • 4 Luglio 2008 in 13:02
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    Un accenno alla questione dell’età: va MOLTO bene che ci siano persone giovani, ciò significa che l’interesse critico per la nostra Storia (una cosa importantissima per ogni Nazione) non tramonta.

    Il problema è stato vedere SOLO gente giovane. Il motivo di tutto ciò, a mio avviso, è proprio quello di cui sto parlando in varie discussioni di questo forum: i problemi sono altri, e vanno affrontati con una impostazione più recente e dinamica.

    Non più PARTITISMO e ideologie, quindi, ma aggregazioni di cittadini legati da sentire comune, il cosiddetto “emergere della Società Civile”.

    Più che manifestare contro il Fascismo bisognerebbe svolgere un lavoro teorico per individuare questo sentire comune e SUCCESSIVAMENTE metterlo in gioco con manifestazioni. Ripeto: un sentimento ATTUALE e PER TUTTI, non solo per una fazione, tantomeno per una fazione politica o ideologica.

  • 13 Luglio 2008 in 11:05
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    Bellissimo post caro Duccio e bravitutti voi che manifestate contro il neo-fascismo di Lega e PdL. Peccato che i leaders della così detta sinistra riformista siano degli squallidi arrivisti, potronisti e traditori pronti ad ogni compromesso con i fascisti pur di rimanere nel palazzo si sono dati all’opposizione ombra .. ma i segni del riscatto ci sono ed evidenti. Comabattiamo la lotta di liberazione che i nostri padri e i nostri nonni hanno purtroppo lasciato incompiuta. W i partigiani, w la libertà .. di TUTTI!!

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