Inferno Bolzaneto

Inferno Bolzaneto

La lettura di “Inferno Bolzaneto” (Melampo editore), libro-requisitoria sugli accadimenti avvenuti nella caserma di Bolzaneto dei giorni dal 20 al 22 luglio 2001, Genova, è consigliata a tutti coloro che abbiano a cuore la libertà di manifestare apertamente il proprio pensiero, a fronte però della seguente premessa: chiunque volesse addentrarsi nell’orrore descritto in queste 265 pagine deve mantenere ben chiara nella sua mente l’idea che i fatti riportati dal giornalista Mario Portanova non sono pettegolezzi o voci circolanti negli ambienti no-global e sottoposte ai consueti riti di ingigantimento e di mitizzazione. Questi sono fatti concreti, ricostruiti con cura certosina dai PM Patrizia Petruzzello e Vittorio Ranieri Minati che hanno avuto l’ingrato compito di dover formare un quadro accusatorio il più possibile preciso e puntuale poiché rivolto contro esponenti delle forze dell’ordine. Accuse che sono risultate in fase dibattimentale inattaccabili e incontrovertibili, nonostante le pavide giustificazioni e i tentativi di mistificazione portati avanti proprio da quelle “forze dell’ordine”, da quei “tutori della legge” che durante i giorni del G8 di Genova si fecero beffe di quell’ordine e di quella stessa legge che erano stati chiamati a difendere dallo Stato.
A spese dei ragazzi che, per loro sfortuna, passarono sotto le loro forche caudine senza poter comunicare a nessuno (nemmeno ai loro avvocati o ai consolati) ciò che in realtà accadeva all’interno di quella maledetta caserma. Pestaggi organizzati e improvvisi, imposizione di posizioni di sottomissione, insulti razzisti e inneggianti alla filosofia nazi-fascista, ragazze e ragazzi minacciati di stupri, anche di massa, mani strappate, negazione del sonno e sigarette sotto le nude piante dei piedi. Tutti questi tipi di violenza ed altri ancora vengono descritti in maniera dettagliata nelle deposizioni dei giovani sottoposti a queste brutalità, vengono confermate dai due testimoni chiave, due infermieri di stanza presso l’infermeria della caserma, e non sono mai state confutate dalle parti accusate.
Questo quadro si tinge di tinte ancora più cupe alla luce delle recenti condanne emesse dalla corte che ha avuto il compito di giudicare questa vicenda; dei 45 indagati, la maggior parte dei quali chiamati in causa in seguito a identificazioni personali eseguite dalle vittime degli abusi, solo 15 hanno ricevuto pene di tipo carcerario. Per un totale di 24 anni. Quasi tutti indultabili. Ergo, quasi nessuna di queste persone passerà mai un giorno della sua vita in una cella. Al contrario, il corpo di polizia e i ministeri di giustizia e degli interni, secondo i giudici direttamente implicati in questa vicenda nonostante il loro proclamarsi estranei poiché all’oscuro dei fatti, hanno dovuto risarcire alle quasi 260 vittime, in solido con alcuni degli imputati, una somma vicina ai 2 milioni di Euro.
Causando così ancora più confusione in chi attendeva di ricevere giustizia da questa sentenza; perché se i magistrati hanno riconosciuto la validità delle accuse, tanto da impegnare ministeri e polizia ad un risarcimento multimilionario, i diretti esecutori di queste nefandezze sono rimasti impuniti? Perché alcuni di loro, invece di essere radiati dai corpi di appartenenza, sono stati promossi a gradi superiori? Perché l’opinione pubblica viene tenuta all’oscuro di questa vicenda negandole la verità, ormai riconosciuta come tale, dei ragazzi che vissero queste situazioni sulla loro pelle? Tutte queste domande non sono riportate all’interno del libro, ma nascono spontanee nel lettore, che Portanova invita in maniera decisa a riflettere su questi fatti.

Nell’ultimo periodo abbiamo cominciato a sentire parlare di una “dittatura dolce”, ma gli accadimenti del 2001 a Genova descritti in questo libro di denuncia smentiscono questo ossimoro disegnando con forti tratti il viso violento e repressivo di una semplice dittatura.

Fabio Sacchi

Mercoledì 10 Settembre abbiamo interpellato l’Onorevole Roberto Castelli (Ministro della Giustizia durante il G8 di Genova) realizzando un breve ma intenso filmato.

8 pensieri riguardo “Inferno Bolzaneto

  • 14 Settembre 2008 in 20:34
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    Un libro così va letto, vedrò di procurarmelo.
    C’è troppo silenzio riguardo ai crimini perpetrati a Genova dalle “forze dell’ordine”.

  • 16 Settembre 2008 in 13:50
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    Grande Zic…
    sei sempre così puntuale a attento nei tuoi interventi…
    mi piacerebbe conoscerti dal vivo un giorno…
    a presto allora….

  • 16 Settembre 2008 in 15:35
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    Mi prendi in giro? :-)

  • 16 Settembre 2008 in 19:46
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    Sicuramente il mio commento non ha molto a che fare con l’intervento ma penso sia significativo

    Sabato l’allenatore dell’inter Mourinho commentava così la vittoria della sua squadra : “Sarebbe benissimo potuta finire 4 o 5 a 1” e si lamentava per l’espulsione di Mountari e l’eccessivo accentuare il fallo di Tedesco.
    L’ad Lo Monaco ha reagito definendo l’allenatore dell’inter “da prendere a bastonate nei denti”. E’ tornato subito sui suoi passi definendo questa “un’espressione colorita”.

    Mettendo da parte la risposta di Mourinho etc. mi hanno profondamente colpito le parole dell’ “onorevole” Maroni, nonchè ministro dell’interno:
    “Sono francamente stupito delle dichiarazioni di alcuni dirigenti di Serie A che sembrano proprio un’istigazione alla violenza. Non ho titolo per intervenire, ma quando un dirigente dice di un’allenatore della squadra avversaria che bisognerebbe bastonarlo sui denti, io mi aspetterei che il giudice sportivo o la Legacalcio o la Figc prendessero immediate decisioni in merito”

    Ma come??? Ma da quale pulpito?? Il leghista Maroni che si preoccupa per l’incitamento alla violenza?!

    Ma se Bossi nel suo sbiascicare è solito riferirsi a fucili carichi ( il nord imbraccerà i fucili!), esercito del nord (ci sono migliaia di uomini pronti), usando spesso e volentire termini volgari (spazzeremo via Roma ladrona perchè il nord ha le palle piene)?

    E Borghezio che incita a “prendere a calci nel culo gli immigrati”? E Calderoli e le sue magliette contro l’Islam?

  • 17 Settembre 2008 in 09:04
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    bella martello!

  • 21 Settembre 2008 in 19:40
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    Non è stato Andrea T. l’autore di quel commento..
    quindi si è trattato di uno spiacevole equivoco….
    scusate e buona continuazione..
    ciao a tutti\e..

  • 23 Settembre 2008 in 13:40
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    Mi piacerebbe chiederti chi è stato il simpaticone a cui piace andare off topic in quel modo così infantile, ma non vorrei rovinare questa conversazione su un argomento di questo tipo.

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