Operazione memoria

Sabato 15 novembre, presso piazza Garibaldi a Lecco, avrà luogo il primo appuntamento di quella che s’è denominata: “operazione memoria”. Nulla di eversivo o pericoloso. Tranquilli.

Quante volte v’è capitato di scontrarvi con notizie false o tendenziose spacciate per veritiere o con notizie vere taciute e stipate nel cassetto del silenzio mediatico-politico? Tante. Troppe.

Il sistema mediatico italiano funziona come un tritacarne impazzito. Gonfia panzane e nasconde i fatti. Salvo rarissimi casi, la televisione padronale, i giornali (locali o nazionali) asserviti a gruppi di pressione più o meno influenti e poltiglia internettiana perseguono lo stesso telos : annichilire la Memoria di questo Paese.

La Memoria rende liberi e meno buggerabili. La Memoria aiuta un paese a maturare e impedisce a questo o quel ciarlatano di mentire impunemente. Esattamente quel che sta capitando al nostro Paese. Terreno in cui scorrazzano i professionisti della bugia.

Pensate – ad esempio – ai casi del G8 di Genova. A Licio Gelli ed alla P2 che dirigeva (dirige). Alla corruzione previtiana che ha portato la Mondadori in casa Berlusconi. Al malaffare diffuso nelle stanze dei bottoni italiane (trasversale). Alle balle leghiste sui Rom che rapiscono i bambini italiani. Ai miliardi che la Chiesa di Ratzinger s’intasca a spese nostre. Alla violenza (fisica e mediatica) contro i migranti. A Giulio Andreotti che passa per santo quando poteva salvare da morte certa Piersanti Mattarella nel lontano 1980. Ai morti di mafia in Italia; morti di quella mafia che ora inzuppa il ricco e benpensante Nord. Si potrebbe proseguire per righe e righe. Quante res mistificate o edulcorate.

Ecco. Alla luce di queste (ed altre) verità “nascoste” o alterate, perchè non indignarsi e attivarsi? Perchè non divenire noi megafono e canale di diffusione di queste testimonianze? Che siano menzogne da sbugiardare o verità (storiche o giudiziarie) da difendere e render immortali.

Giusto per esser un pò più liberi ed un pò meno indifferenti. Per esser cittadini nel senso pieno del termine.

La ricetta è molto semplice: un megafono, un pacco di volantini documentati e attendibili, uno striscione e l’entusiasmo della vivacità intellettuale. Il tutto in una piazza del centro città. Non si deve esser giornalisti o politici navigati: basta esser consapevoli.

Il 15 novembre – Qui Lecco Libera e non solo – si partirà. Il tema: Francesco Cossiga, l’istigatore a vita. Le sue parole deprecabili e minacciose riguardo la mobilitazione studentesca son state opportunamente fatte passare in sordina corredandole di quel giustificazionismo idiota tutto nostro: “è un vecchietto scoppiato”. L’istigazione a delinquere, l’istigazione di militari e l’apologia di reato sono reati. Reati gravi soprattutto se perpetrati da un senatore a vita ed ex Capo di Stato. Giorgio Napolitano ha il dovere istituzionale d’intervenire; Antonio Manganelli (capo della Polizia) diffidare Cossiga da aprir ancora bocca sul quel che deve o non deve fare.
Ecco il volantino della giornata.

Invece, nel paese di Garlasco e Luxuria, il tutto svanisce. Come una bolla.

Alziamo la testa. Ci vediamo sabato in piazza Garibaldi.

Duccio Facchini

35 pensieri riguardo “Operazione memoria

  • 14 Novembre 2008 in 01:42
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    Caro Duccio Facchini, scrivo perché ritengo opportuno fare qualche considerazione sulle vergognose parole contenute nel tuo post in merito a svariati fatti di attualità (e non) che rigurdano tutti noi molto da vicino. Che il sistema mediatico non funzioni è chiaro a tutti, che la Memoria sia una cosa importante anche. Quello che fa RIDERE è che una persona come te e i tuoi amici che non ha nemmeno 30 anni possa scrivere volantini in cui parla, appunto, di MEMORIA (riguardo ad una serie di fatti puntualmente distorti tra l’altro). E fa ancor più ridere il fatto che 20 righe dopo un ragazzo di VENTICINQUE/TRENT’ANNI si permetta di attaccare un Presidente della Repubblica Emerito dall’alto della sua ignoranza e lo ACCUSI di “istigazione a delinquere”, “apologia di reato”, “istigazione di militari”. Permettimi di dirti che è evidente che tu NON SAI nemmeno lontanamente che cosa siano questi reati; lo dimostri chiaramente attribuendoli a Cossiga (cosa sei, una sorte di TRIBUNALE DELLA GIOVENTU’ , o TRIBUNALE DELLA MEMORIA!!??). Vatti a leggere la biografia del Presidente Cossiga, vatti a studiare un po’ di diritto (ma tanto!!) e poi torna serenamente ad occuparti delle cose che sai e non di fatti inesistenti. Quanto al “MOVIMENTO STUDENTESCO”, di cui fai evidentemente parte, ricordati che non è vero che ha tenuto un comportamento “PACIFICO” e rispettoso della legge. Si è reso responsabile (o meglio, alcuni singoli componenti si sono resi responsabili) di REATI MOLTO GRAVI (e quelli sì, inconfutabili) quali l’interruzione di un pubblico servizio e la NEGAZIONE del diritto allo studio di tutti quegli studenti che avendo un cervello un po’ più sviluppato hanno capito l’insensatezza della protesta e la sua strumentalizzazione politica e hanno espresso la loro unica volontà: STUDIARE!
    Chiudo dicendo che sulla Mondadori, sui fatti del G8, sui ROM e quant’altro è inutile stare a discutere. Le MENZOGNE che racconti sono talmente evidenti e riscontrabili da chi ha VISSUTO QUEI FATTI e li ha studiati in modo dettagliato che non meritano un commento.
    Penso che dopo le parole che hai rivolto a Cossiga e alle più alte istituzioni dello Stato, per la quantità di scemenze proferite dovrebbe essere NATURALE provare un po’ DI SANA VERGOGNA!

  • 14 Novembre 2008 in 10:29
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    Veramente ne ho 20 di anni. E non venticinque/trenta. E poi non la conosco, preferirei restar sul “lei”.

    Non sapevo che la Memoria fosse ad uso e consumo degli anziani. Pensavo – da stolto – che studiare i fatti di questo paese e difenderne il ricordo e la realtà fosse un segno di cittadinanza attiva e impegno democratico. Mi sbagliavo evidentemente.
    Pensavo – da imbecille – che un ex Capo di Stato non dovesse mai distribuire istruzioni dettagliate su come “picchiare” delle “maestrine”. Quello lo ritenevo osceno. Che lo dicesse Cossiga o sua nipote.
    Inoltre – signor Marco – Lei dimostra scarsissima conoscenza dei mezzi che sostiene esser tralasciati dal mio ragionamento.
    Per costruire “il valore” di Cossiga che fa? Cita la sua biografia. E grazie. Quale poi? Edita da chi? L’ha letta lei? Parla per sentito dire. Parla perchè a Buona Domenica ha visto Cossiga? Perchè parla di “biografia”? Le sembra una ragione obiettiva?
    A volte basta basarsi sulle parole, sul virgolettato delle persone. E se Lei difende e giustifica le parole pronunciate da Cossiga non fa che evidenziare la sua concezione tutta singolare di Democrazia. Fatta di botte, infiltrati, sangue ed un pizzico di eversione.
    Il movimento studentesco – l’Onda – è una realtà pacifica e rispettosa dei principi democratici di questo Paese. Non sta al governo, non infiltra agenti, non fa ammalare i bambini di leucemia, non legifera e ha tutto il diritto di protestare. Restando ovviamente all’interno del seminato liberale e democratico. Se si sta riferendo alle tensioni di piazza Navona o al blitz in via Teulada contro “Chi l’ha visto” non posso che concordare con Lei. Atti deprecabili figli d’un modus operandi discorde da quello dell’Onda. No ma aspetti…ma è la strategia dell’emerito Cossiga. Mi scusi, non volevo offenderla.

    Resto in attesa delle sue verità riguardo Mondadori, G8 e Rom. Mi piacerebbe sapere che cosa sostiene di poter sbugiardare.
    Metta e la sentenza comprata? Bolzaneto e la mattanza alla Diaz (nonostante le sentenze molto timide)? Magari tirerà fuori le ciambraccate sui Rom che rapiscono i bambini padani, eh? Lei ha “vissuto” la faccenda Mondadori? Ha “vissuto” la questione G8? Ha “vissuto” un rapimento ad opera di Rom? Sì? Può dimostrarlo?

    Buona notte, ci vediamo sabato in piazza se vuole. Potremmo fare una chiacchierata.
    Molto meglio che un battibecco infantile mediante la tastiera di casa.

    Duccio Facchini

  • 14 Novembre 2008 in 14:15
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    Capisci che il signor Marco non ha argomenti, quando usa le MAIUSCOLE per dare risalto ad ESPRESSIONI che altrimenti non ne AVREBBERO. E per l’abuso di parole come “VERGOGNA, MENZOGNE”. Io non credo di avere la verità in tasca; non credo neanche che esista, la verità. Però mi accorgo quando un’argomentazione è inconsistente. E mi accorgo quando qualcuno sta cercando di fregarmi, col trucco di farmi sentire inadeguato o immaturo. Argomenti, signor Marco, qui siamo tutti affamati di opinioni e punti di vista. In attesa che qualcuno ci convinca che abbiamo torto. Giuro che pagherei per una notizia che sconvolga le mie convinzioni. Però finora nessuno me l’ha fornita. E mi trovo costretto a pensare che questa notizia non esista.
    Riguardo al MOVIMENTO STUDENTESCO che lei vede come un monolito compatto e pericoloso, voglio rassicurarla: visto da dentro, è solo un insieme di ragazzi che manifestano il proprio dissenso verso la Finanziaria che taglia i fondi per la scuola, e si pone interrogativi nei confronti del sistema economico che ha prodotto questa volontà di tagliare i fondi (oltre a tutta una serie di problematiche che peggiorano la vita della gente). E cerca alternative, praticabili e ragionevoli. Nessun fanatismo, nessuna ideologia. Parlo in generale, è ovvio che qualche fanatico si trova sempre. E non è vero che non abbiamo voglia di studiare, anzi: questo è tutto lavoro extra che pesa sulla nostra vita di studenti (gia movimentata).
    Saluti,
    Thomas
    P:S: Duccio non hai messo l’ora

  • 14 Novembre 2008 in 15:29
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    Il “tu” era dovuto al fatto che non sono certo un “vecchio”; quanto all’età mi dispiace di averle attribuito 5 anni in più, non era per cattiveria! La Memoria è di tutti, ma per giudicare certe cose bisognerebbe conoscerle e averle vissute. Io alcune NON le ho vissute, e, pertanto, NON le giudico. La “biografia” di Cossiga non è un qualcosa “di parte”. E’ un qualcosa di piuttosto obiettivo, in quanto non solo ne esistono molteplici, scritte dai soggetti più svariati, ma sono documentabili da tutta una serie di fatti resi pubblici dalla notorietà del personaggio. Per cui non c’è bisogno di essere i figli o i nipoti diretti di cossiga per sapere cosa ha fatto nella vita, quali incarichi ha ricoperto, come si è comportato ecc…E la biografia di Cossiga, come quella di altri del resto, racconta di una vita passata al servizio dello Stato. Le ricordo che Cossiga è stato Presidente della Repubblica, figura istituzionale non solo di garanzia, ma di prestigio e onore per tutta l’Italia. Il fatto che un ragazzo di 20 anni, ma anche di 50, si permetta, SENZA CONOSCERE, di delegittimare e screditare la figura di un Presidente emerito della Repubblica in nome di alcune dichiarazioni che evidentemente NON HA CAPITO (perché non ha studiato il contesto storico a cui fanno riferimento) è vergognoso. O, per usare un termine meno forte, è patetico. Nessuno la costringere ad essere d’accordo con Cossiga; ma credo che il rispetto di una figura non solo più anziana di lei, ma anche di assoluto prestigio per le cariche ricoperte al servizio della Repubblica sia il MINIMO.
    “Il movimento studentesco – l’Onda – è una realtà pacifica e rispettosa dei principi democratici di questo Paese”. Sta scherzando, vero!!?? Il movimento studentesco è composto da talmente tante sfaccettature e diversità che non può essere trattato come una cosa sola. Quello che è certo è che ha al suo interno NUMEROSE FRANGE ESTREMISTE che tutto hanno meno che il concetto di DEMOCRAZIA e rispetto degli altri. Penso che molti appartenenti al movimento studentesco non solo NON ABBIAMO MAI NEMMENO LETTO LA COSTITUZIONE, non abbiamo mai preso una decisione usando la loro testa e non quella del capopopolo che li manovra in quel momento, non abbiano la benché minima idea di quello che vanno dicendo nelle loro proteste sui più svariati temi, non abbiano a cuore la democrazia e il diritto allo studio ma solo e soltanto il “sacrosanto” diritto di NON FARE QUELLO CHE E’ IL LORO DOVERE, studiare!
    Sulle altre questioni sarò brevissimo, magari ci saranno altre occasioni per approfondire:
    Mondadori: il fatto che Previti e Metta siano stati condannati nella vicenda Mondadori non implica, automaticamente, che Berlusconi abbia comprato la stessa grazie alla corruzione. E’ una semplificazione che distorce la realtà e che non è suffragata da alcuna prova. Se veramente la Mondadori fosse stata comprata con la corruzione di giudici mi deve spiegare come mai NESSUNO DICE NULLA (De Benedetti cosa ne pensa?Perché non glielo chiedete?).
    G8: non ribaltiamo la frittata. La notizia principale è costituita dal fatto che migliaia di violenti / criminali / imbecilli si sono recati a Genova nel 2001 per innescare una sorta di guerra civile da cui, a mio avviso, sono usciti anche troppo bene. Quanto a singoli fatti, c’è una magistratura, una sentenza fresca fresca, non vedo cos’altro si debba aggiungere. I responsabili di specifici abusi sono giustamente stati puniti. Solidarietà alla vittime di quelle violenze. Ma da qui a dire che quelli che hanno preso un po’ di botte in quei giorni fossero dei Santi, che il ragazzo ucciso fosse una persona pacifica e solo tragicamente “sfortunata” ce ne passa!!
    ROM: il problema non sono i rapimenti dei ROM. S’informi, i ROM non hanno come unica attività il rapimento dei bambini. Sono senz’altro avvenuti episodi del genere, isolati naturalmente. Il problema dei ROM è ben più complesso, riguarda il degrado sociale in cui vivono, la totale inadeguatezza del loro stile di vita con il nostro, la diffusa criminalità che è all’interno della loro comunità (e che è provata DA FATTI, non chiacchiere).
    Saluti
    P.S. Le mie fonti di informazioni non sono certo Buona Domenica (che non ho mai guardato) o il MCS. Esiste la televisione, esistono i giornali, ma c’è anche Internet!Il problema è come lo si usa. Perché è ora di dire che informazione su Internet non è sinonimo di Blog di Grillo, di Travaglio, di Ricca ecc….su Internet esistono anche altre voci, altri modi di vedere le cose, qualora non se ne fosse accorto.

  • 14 Novembre 2008 in 16:33
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    E’ molto facile, forse troppo, stimare un ex Presidente della Repubblica.
    Bisogna avere la freschezza intellettuale, e l’obiettività per criticarlo quando necessario.
    Marco, non facciamo dell’erba un fascio.
    Come dici, ci sono molte sfaccettature nel movimento studentesco, beh, ce ne sono molte di più in una persona.
    Cossiga ha “pisciato fuori dal vaso”, deve prendersi le sue responsabilità e accettare la critica.
    Personalmente, il suo piscio ha un odore che non scorderò mai.

  • 14 Novembre 2008 in 16:57
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    “G8: non ribaltiamo la frittata. La notizia principale è costituita dal fatto che migliaia di violenti / criminali / imbecilli si sono recati a Genova nel 2001 per innescare una sorta di guerra civile da cui, a mio avviso, sono usciti anche troppo bene”

    de te fabula narratur

  • 14 Novembre 2008 in 18:11
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    Volevo rispondere a Marco, è che sono in disaccordo con lui su così tanti punti che non so da dove iniziare…cercherò di essere breve:
    – mi sembra sbagliato oltre che ingenuo difendere in modo così acritico un personaggio per il solo fatto che ha ricoperto un’importante carica ufficiale. A prescindere dal mio giudizio su Cossiga (e personalmente concordo con ogni singola parola scritta da Duccio), credo che sia giusto, che sia lecito, che sia un diritto (e, perchè no, un dovere…) esporre i propri dubbi e/o le proprie critiche nei confronti di tal personaggio. Perchè persone che la pensano come Duccio dovrebber provare “un po’ di sana vergogna”? Perchè hanno detto quello che pensano? Bè, lei stesso ha tirato in ballo la Costituzione, quindi saprà meglio di me cosa dice a proposito del diritto alla libertà d’espressione…
    – Lei dice “per giudicare certe cose bisognerebbe conoscerle e averle vissute”. Bah…sinceramente non sono d’accordo, non in toto per lo meno. Non ho vissuto nessuna delle due Guerre Mondiali, ma penso di essere in grado di avere ed esprimere un giudizio in merito ad esse, non ho vissuto il Fascismo ma penso di poter avere/esprimere un giudizio su di esso e così avanti per ogni cosa che è accaduta prima che io nascessi. Certo, bisogna conoscere, informarsi, prima di giudicare, ed è quello che faccio sempre, come del resto so che fa anche Duccio.
    – Sul movimento studentesco posso dirle che io, da studentessa universitaria, lo sto vivendo e le assicuro che non è come lo fanno passare ai vari telegiornali. Non è un movimento di esaltati stradivisi in piccole fazioni, tra facinorosi, ignoranti e pecoroni. Punto primo le assicuro che se non tutti, la stragrande maggioranza degli studenti conosce contenuto e conseguenze dei tagli previsti dalla finanziaria, quale che sia la sua opinione in merito o la sua posizione politica. Per una volta bisogna prendere atto del fatto che gli studenti si sono informati e molto bene anche. Punto secondo certo che ci sono degli estremisti ma sono questa volta un’estrema minoranza oppure (è scandaloso, rivoltante, ma è così) sono personaggi che provocano volontariamente disordini per mettere in cattiva luce i manifestanti (non è dietrologia, le posso giurare che l’ho vissuto sulla mia pelle). Punto terzo i manifestanti non si sono mobilitati per saltare ore di lezione/studio ma per essere sicuri di aver questo diritto rispettato nei prossimi anni. Personalmente ogni volta che ho potuto ho seguito lezioni e movimento studentesco parallelamente; quando ho dovuto scegliere (per sovrapposizione di orari) ho scelto la mobilitazione perchè mi è sembrato giusto saltare una lezione oggi per assicurarmi il diritto allo studio domani
    – sulla vicenda Mondadori preferisco non esprimermi, anche perchè dalla sua frase non capisco se lei ragiona così per ignoranza, per ingenuità o per mala fede. E soprattutto perchè finirei col dare pareri negativi su una persona che ricopre una carica pubblica, il che abbiamo capito che le reca fastidio…
    – sulla questione G8 ci sarebbero così tante cose da dire che non saprei da dove cominciare…anzi guardi, non inizio proprio, però, per favore, vada a parlare con qualche ragazzo che ha partecipato alla manifestazione quel giorno, parli con chi si è ritrovato negli scontri, legga libri come “Inferno a Bolzaneto”, cerchi su internet i video in cui si vede la polizia caricare su manifestanti che camminano con le mani alzate dipinte di bianco, parli con i genitori dei ragazzi rimasti nella scuola Diaz (visto che i ragazzi non riescono più a parlarne)…Io l’ho fatto e le assicuro che cambierà opinione. è assolutamente sbagliato dire G8=black block (che tra l’altro non mi stupirebbe sapere d’accordo con le forze dell’ordine)…
    -sulla questione Rom spero vivamente che lei semplicemente abbia fatto una scelta infelice di termini. “i rom non hanno come unica attività il rapimento di bambini”: “unica”?!?! non ce l’hanno proprio come attività!! non esiste una condanna per rapimento di minore a carico di un Rom, punto. “la totale inadeguatezza del loro stile di vita col nostro”: “inadeguatezza”? ha sbagliato a scegliere il termine vero? Perchè non è che uno stile di vita ha diritto d’esistere solo nella misura in cui è “adeguato”, simile, accostabile al nostro…Non sono loro a vivere nel “modo sbagliato”, come non siamo noi a vivere nel “modo giusto”. Non c’è un “giusto” e un “sbagliato”, si dovrebbe semplicemente venirsi incontro e cercare di convivere accettando le differenze dell’altro, che non sono altro che ricchezza.

    Bè, credo di aver detto tutto. volevo essere breve ma non ci sono riuscita, chiedo scusa.

  • 14 Novembre 2008 in 18:40
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    Parlo in generale, è ovvio che qualche fanatico si trova sempre. E non è vero che non abbiamo voglia di studiare, anzi: questo è tutto lavoro extra che pesa sulla nostra vita di studenti (gia movimentata).
    —-
    Lavoro? Ma perché forse manifestare / protestare è un lavoro? Ma voi non avete un’idea di cosa significhi lavorare e sottostare a delle regole! Il lavoro dello studente è STUDIARE. Tutto il resto è un contorno, legittimo, ma un contorno. Il movimento studentesco invece fa della protesta (a TUTTO, qualsiasi riforma / legge venga proposta) un lavoro, e non solo. Ne fa anche un terreno di battaglia politica, perché quasi tutti gli slogans lanciati hanno una base politica, oltre che ideologica. Un esempio? Continuo a sentire lo slogan : “noi la vostra crisi non la paghiamo!”. Bene l’ignoranza di chi urla una cosa del genere è evidente! Perché la crisi non è un’entità sovrannaturale che colpisce selettivamente i “cattivi” (che sono sempre gli altri) e assolve i buoni. La crisi la pagheranno tutti, ma è indubbio che gli studenti (futuri, si spera, lavoratori) saranno i primi a pagare le conseguenze di una crisi. Quindi anziché perdere tempo in piazza a urlare slogan vuoti il mio modesto consiglio è quello di impiegare quel tempo per studiare, per migliorare la propria posizione e per garantirsi un futuro. E’ logico che una massa di studenti ignoranti che non hanno idea del mondo in cui vivono e che sono convinti che tutto sia loro concesso e dovuto si ritrovi, prima o poi, ad impattare con la realtà. E allora sì che saranno (e lo sono già adesso) guai. Poi allora si lamenteranno della precarietà del lavoro, della scarsa formazione ricevuta e ne attribuiranno la colpa al “sistema”. Eh no miei cari, il sistema è quello che è, ma ciascuno deve impegnarsi per vincere la propria battaglia contro questo sistema, e, per farlo, vi assicuro non servono manifestazioni violente o totalmente prive di contenuti. Servono solo impegno, tanto impegno, voglia di fare, di studiare, di capire il mondo e cercare di adattarsi ad esso.
    Su Cossiga dico che anch’io non condivido alla lettera le sue parole. E penso che lui stesso è consapevole del fatto che non verranno mai applicate alla lettera. Ma il non condividere o criticare le sue parole non significa farlo passare come un “pazzo rincoglionito” o, peggio ancora, reo di “istigazione a delinquere, istigazione militare, apologia di reato”. Sono accuse gravi, e il mio pensiero è che prima di rivolgerle ad un Presidente della Repubblica sia forse il caso di studiare un po’ di più la sua storia, il suo carattere, la sua figura. Quanto all’appello a Giorgio Napolitano, invito tutti a lasciare stare l’attuale Presidente che non può (perché non è il suo ruolo) interferire con il pensiero di un altro cittadino (tra l’altro Presidente emerito) e non sarebbe giusto se lo facesse. Napolitano è una garanzia per tutti, non mi è mai piaciuto chi un giorno lo critica aspramente (perché ad esempio ha deciso di firmare il Lodo Alfano), il giorno dopo lo insulta (magari da una piazza) e il giorno dopo ancora lo chiama in causa per difendere l’Italia dal pericolo “Cossiga”. Un po’ ridicolo, non vi pare?
    Saluti

  • 14 Novembre 2008 in 18:52
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    Leggo solo ora il commento di Laura. Grazie per le considerazioni. Molte non le condivido, ma pazienza. Sì sui ROM mi sono espresso male. Volevo dire che alcuni di loro non accettano alcuna integrazione e si ostinano a vivere in un modo non solo difforme dal nostro, ma spesso ai confini con la legalità. Il fatto che sfruttino i bambini per raccogliere l’elemosina, che li mandino a rubare nelle case, che li facciano prostituire per strada se permette sono cose non solo SBAGLIATE, ma anche molto gravi. Poi sul fatto che non siano tutti così siamo d’accordo. Ma che abbiano creato un problema di micro-criminalità (e non solo, vedi prostituzione / droga) e di “paura” nella gente penso sia innegabile. O almeno, non so dove viviate voi, ma io di ROM che rubano sotto gli occhi di tutti e rimangono totalmente impuniti ne ho visti tanti. Ho alcuni parenti / conoscenti che sono stati vittime dei loro furti con destrezza e le assicuro che non fa piacere. Ah…non mi si dica…ma anche gli italiani rubano! NON E’ UNA GIUSTIFICAZIONE VALIDA! Gli italiani che rubano vanno messi in galera, i ROM che delinquono anche (e magari espulsi, anche se difficilissimo). Basta con il razzismo all’incontrario per cui non si può parlar male di qualcuno visto come un diverso (un nero, un ROM, un albanese) perché subito tacciati di intolleranza, fascismo ecc….non se ne può più!
    Saluti

  • 14 Novembre 2008 in 19:58
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    Su una cosa sono d’accordo col signor Marco: internet è pericolosa: il fatto di cercarsi le informazioni da soli può far correre il rischio di andare a reperire solo quelle che siano in linea con ciò che già pensiamo, o di cercarsi degli ambienti di discussione in cui tutti siano più o meno d’accordo sulle stesse idee. Quindi benvenuto sia il signor Marco, e in generale qualunque cosa ci faccia uscire dai nostri maledetti schemi mentali. Io seguo una regola: se una cosa ti urta, e ti dà fastidio, ti stà facendo bene (ha degli svantaggi: rimani incazzato per settimane).
    E per questo bisogna offrirsi alla piazza e parlare con la gente.
    Per esempio riguardo al signor Cossiga, ritengo che con le sue dichiarazioni abbia fatto un favore al movimento studentesco: mi sono sembrate subito dichiarazioni troppo forti per essere gratuite. Penso che adesso il ministro Maroni non possa più intervenire seriamente nella direzione indicata da Cossiga, altrimenti all’opinione pubblica (se esiste) sarà evidente che la violenza non viene dagli studenti. Guardando al presente, credo sia una bella pubblicità per il movimento. Più che altro, può aiutare a prevenire che la situazione degeneri. Guardando al passato, ammetto che sia inquietante.. E concordo sul fatto che questa dichiarazioni non siano adatte ad un senatore a vita, ancor peggio se ex presidente emerito.

  • 14 Novembre 2008 in 20:17
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    Ancora sul commento del signor Marco. Le frasi di Cossiga non sono state pronunciate negli anni 70 ma nel corso dell’ultimo mese, quindi credo che Duccio (come anche gli altri) possa contestualizzarle benissimo senza dover “studiare il periodo storico” per collocarle. La protesta studentesca degli ultimi mesi è stata caratterizzata da una partecipazione mai vista e con una perdita di ore di lezione minimo. Molti nostri professori hanno anzi spostato le ore di lezione quando queste coincidevano con manifestazioni importanti, come oggi. Altri hanno organizzato lezioni di 24 ore. Non è il ’68, oggi chi protesta è la gente informata, pochi di quelli che non protestano conoscono i provvedimenti, e pochissimi sono quelli che protestano per non studiare.

    Noi di Roma stamperemo il manifesto e lo distribuiremo domenica per le piazze.

  • 14 Novembre 2008 in 21:22
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    Parlare… confrontarsi… Il dialogo, anzi, il Dialogo, è una cosa sacra, sì, bella storia. Buona vibra, piglia bene il Dialogo. Democrazia, libertà, bravi tutti. Fa bene alla salute dialogare con tutti, ma non è che si può farlo sempre. Prendete ad esempio lo stimatissimo utente Marco, che sta totalizzando un bel voto 10 alla voce contraddizioni e paradossi. Zenone impallidirebbe. I resti di Epimenide hanno già abbandonato la loro degna sepoltura, destinazione Honolulu.

    Considerata la mia avversione per questo tipo di discorsi (un tempo mi sarei buttato a capofitto, ma ormai stanno doventando routine), ripropongo qui l’invito fatto da Duccio: parliamone in piazza sabato, faccia a faccia, senza un’intermediario costituito da pixel che si accendono e si spengono. Con un’avvertenza, però: sono bandite le contraddizioni, formali e non. Giusto perchè in un mondo così relativo, relativistico e relativizzante la nostra coerenza interna è una delle ultime cose che ci hanno lasciato.

    Rapiamo Cossiga? :-)

  • 14 Novembre 2008 in 23:00
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    “Se veramente la Mondadori fosse stata comprata con la corruzione di giudici mi deve spiegare come mai nessuno dice nulla(De Benedetti cosa ne pensa?Perché non glielo chiedete?).”
    “Se veramente la mondadori fosse stata comprata…”????
    L’uso del condizionale è quantomeno inappropriato:la mondadori è stata comprata con la corruzione, lo dicono le sentenze dei giudici, non Ricca o Facchini.
    E qui nasce la domanda che anche lei si è posto:
    Come mai non ne parla nessuno,nemmeno dopo una condanna definitiva????
    Forse perchè l’onorevole Berlusconi è proprietario di 3 reti televisive e controlla più o meno direttamente alcune testate giornalistiche nazionali?
    Forse perchè i giornalisti italiani proprio cosi liberi non sono (Santoro docet)?
    Mha, queste sono domande veramente interessanti,che vedo anche lei si è posto…

    siccome sono uno studente permettetemi due parole sulla questione “onda”.
    vorrei solo aggiungere un piccolo commento oltre quelli che sono stati già espressi,con qui concordo pienamente: sig,Marco lei dice che gli studenti dovrebbero fare il loro dovere,ovvero studiare.
    Premesso che tutti coloro che scioperano lo fanno proprio perchè amano lo studio,sapppi che lo studio non è un mio dovere, ma un mio diritto.E’ invece dovere dello stato garantire questo mio diritto allo studio.

  • 15 Novembre 2008 in 03:08
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    Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.

    Zioffa, alle volte arrivo quasi ad odiare Voltaire. Quasi.

    Caro sig. Marco, come ci ha ampiamente dimostrato i suoi discorsi sono inconcludenti e privi di fondamento e di ragionamento. Basa tutte le sue teorie sulle verità che ritiene di avere in mano senza smontare in maniera oggettiva il lavoro che Duccio e che tutti in QuiLeccoLibera compiono giorno per giorno attraverso l’informazione e l’utilizzo della memoria. Semplicemente contrappone le sue idee alle nostre dicendoci “io la penso nel modo giusto e voi in quello sbagliato, ma il perchè mica ve lo vengo a dire!!”. Parla di dati e fatti raccontati e raccolti in siti internet differenti da quelli di Grillo, Travaglio e Ricca (come se questi tre fossero le sole fonti dalle quali si possa attingere una diversa informazione in internet). Mi piacerebbe venire a conoscenza dei siti e delle persone dalle quali dice di attingere le informazioni che utilizza per decifrare la nostra società. Sempre che lei possa avere il coraggio di indicarceli (non mi dica Facci e Ferrara, avrei un rigurgito e non mi va di sporcare la tastiera…). Immagino che pochi di loro si potrebbero mettere sullo stesso piano di Falcone, Abbate, Gomez o un qualsivoglia altro giornalista/figura pubblica di rispetto. E se se lo stesse domandando, ritengo che il valore morale di una persona (a qualsiasi livello, sia presidente o ultimo degli impiegati) si dimostri nelle azioni che persegue. Se un ex-presidente se ne esce dicendo che il suo modo di trattare con gli organi studenteschi nei ’70 era quello di infiltrare nei loro nuclei cellule di agenti facinorosi per provocare scompiglio e guerra civile, mi permetta di ricordarle che esiste già qualcosa che agisce così in natura. Si chiama cancro.

    P.S. a casa mia il rispetto non è un diritto dovuto, lo si conquista giorno per giorno.

    Saluti

  • 15 Novembre 2008 in 12:06
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    Caro Marco, credo che tu abbia avuto il potere, e forse il merito, di farmi scrivere per la prima volta con Duccio e non verso. Ma a parte questo; che si legga pure la biografia di Cossiga, se ne possono leggere ventimila (se ci si vuol proprio spendere così tanto tempo), ma con tutto il rispetto che posso portare a un ex Presidente, io mica me lo dimentico che fu proprio lui, neoconservatore all’americana, alla Hoover,a alzare la tensione politica ( anche se credo che a un certo punto il termine politica sia da togliere di torno ) fino a giungere alla “guerra” che fu. Ci sono poi sempre nella biografia di Cossiga, dei punti interrogativi pesanti, sui quali uno stimolo alla ricerca storica non può che giovare ( perché la Memoria è anche stimolo per la ricerca ).
    Per quel che riguarda l’Onda : è vero, è un movimento poliedrico, ha molte facce, fra le quali ci sono anche quelle dei cenrti sociali e degli anarchici che in piazza intonano : “ma quale pacifismo,ma quale non violenza. ora e sempre resistenza”. Tuttavia do una notizia, che parrà strana, Loro sono una minoranza a dir poco risibile, perché il dissenso è collettivo, e con collettivo non intendo di sinistra ma Collettivo. Pensa che alla facoltà di Scienze Politiche di Milano sono stati quelli di Comunione e Liberazione a muoversi per primi contro questa de-forma, e in molte università le liste studentesche hanno portato avanti delle iniziative comuni, perché corriamo il rischio di far lezione in piazza, ma non per nostra scelta.
    Credo che tu abbia ragione quando parli male di quelli che bloccano strade e mezzi pubblici, perché i Lavoratori hanno il sacrosanto diritto di tornare a casa in santa pace dopo una giornata di lavoro. Ci sono frange che persistono ad utilizzare la violenza come strumento in politica ( e questa non è una considerazione ma un fatto testimoniato ), a me fa schifo, come fa schifo a molti ragazzi e ragazze che sono scesi in piazza in queste settimane. Per quel che riguarda le occupazioni; ce ne sono state di belle e ce ne sono state di non belle, e questo sia nelle università che nelle scuole superiori. L’occupazione è uno sciopero studentesco e che crei dei disagi mi pare ovvio. Per quel che riguarda infine la questione dell’inconsapevolezza : pare che tutte le persone che sono scese in piazza vivessero nell’inconsapevolezza. Bene, questa è una balla, ma una di quelle grosse, bisognerebbe dimostrare prima di asserire.

    Chiudo poi ribadendo che la protesta non è di parte ma parallela e portata avanti da tutti i gruppi politici giovanili da Sinistra Universitaria ad Azione Universitaria, e che non saranno le parole di un ex Presidente a chiudere il lavoro che gli studenti ( e parlo degli universitari ) stanno portando avanti, non solo nelle piazze, ma anche negli uffici di rappresentanza e nelle assemblee.
    Gli idioti esistono, facciamoci sì che sia la nostra intelligenza a metterli in ombra

  • 15 Novembre 2008 in 13:33
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    Sui fatti di Piazza Navona si fa sciacallaggio politico da parte di molti.
    Non c’è stata alcuna infilitrazione di elementi esterni e tanto meno gli incidenti sono stati eterodiretti.
    Si e trattato semplicemente di uno scontro tra opposte fazioni per conquistare l’egemonia della protesta.

    Dopo quei fatti il movimento studentesco non è più stato lo stesso e l’onda ha iniziato a scemare

  • 15 Novembre 2008 in 19:48
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    è triste che La Destra di Lecco pensi davvero quelle cose.
    Vuol dire che ha gli occhi chiusi, non vede un movimento che sa agire e proporsi.
    E non vedo quanto marcio c’è tra le sue fila, tra violenti, invasati ed ignoranti.

  • 15 Novembre 2008 in 20:38
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    “Si e trattato semplicemente di uno scontro tra opposte fazioni per conquistare l’egemonia della protesta.”

    vi piacerebbe! fasci, un bel tacer non fu mai scritto…

    ” Dopo quei fatti il movimento studentesco non è più stato lo stesso e l’onda ha iniziato a scemare”

    questa frase denuncia la vostra pochezza – non certo di fasci lecchesi, ché mi pare siate fortissimi e ben radicati, ma a livello nazionale – pochezza, dicevo, di sapienza; ristrettezza di vedute; grettezza.
    Ahimé – ma inutile che lo neghi, ci godo! – siete “fuori dalla storia”; non dalla Storia, dove purtroppo siete stati da fasci presenti anche troppo. Dalla storia della cosiddetta onda. Siete alieni dalla interpretazione dei bisogni del popolo, quando scoprite con ritardo che la “ggente” oltre che alla gnocca (o la fava, dipende) e al piatto di lenticchie tende al sapere.

    E mi compiaccio che finalmente, dopo le reiterate provocazioni “civili” del sedicente marco, siete – LaDestra – finalmente uscite/i allo scoperto con “nome e articolo”, come soltanto una vera organizzazione (ancorché eversiva, a mio avviso) sa di poter fare…

    Alla prossima manifestazione – anzi alla prossima caduta del governo berlusconi.

  • 15 Novembre 2008 in 20:51
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    (anzi: quasi quasi un espostino lo fo)

  • 16 Novembre 2008 in 11:03
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    Molto interessante il dibattito creato. Ne sono molto sollevato.

    @ Marco:
    Dimostra la sua ignoranza (o ottusità, non so) quando afferma che “se un italiano ruba va in galera, un ROM anche”. Sa che ci sono tantissimi Rom italianissimi? Che hanno lavoro e famiglia e che si vergognano di dirlo per paura di discriminazioni xenofobe come le sue? “Sfruttano i bambini per l’elemosina” e “rubano”, questo è quel che passa il convento e questo è quel che si reputa vero. Non ho parole.
    Le consiglio di leggere: Non chiamarmi zingaro, di Pino Petruzzelli. Oppure di farsi un giro sul nostro canale video per chiarirsi le idee sul significato di Rom. Così almeno parla di quel che conosce, non viceversa.

    Ancora su Mondadori. L’ignoranza genera mostri. La sentenza di Cassazione del 14 luglio del 2007 (http://www.studiolegalelaw.it/new.asp?id=2813) che condanna Previti per corruzione, sostiene che il Cavaliere aveva “la piena
    consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio” ed inoltre che “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”. Quindi: poche balle e poca disinformazione.

    “Lasciate stare Napolitano” che non deve interferire. Si ricorda Cossiga tra l’85 e il ’92? “O picconatore”. Io no perchè non ero ancora nato o ero molto piccolo. Però mi son letto le rassegne stampa e i suoi innumerevoli interventi invasivi. Il presidente Emerito. Tipico timore reverenziale del cittadino afono. L’invito a Napolitano è ovviamente simbolico, di principio.

    Sul G8 non ho voglia di rispondere alle sue chiacchiere da bar. La invito soltanto a veder coi propri occhi – o a chiedere (come ho fatto io) a persone che a Genova ci son state – che successe durante il corteo. I cortei. Come furono disposte le forze dell’ordine. In che modo. Con che metodi. Contro chi e contro che cosa. Si riguardi e si risenta le urla degli anziani delle ACLI percossi e pestati come bestie. Temibili “spaccatutto”, è? I Black Block vanno presi e messi in galera, dopo aver indennizzato le vittime dei loro idioti scatti animali. I manifestanti pacifici, le vittime di Bolzaneto, i ragazzi della Diaz e, mi permetta, la famiglia di Carlo Giuliani, vanno lasciati in pace e rispettati perchè vere vittime di quel golpe piduista.

    Buona domenica.

  • 16 Novembre 2008 in 16:41
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    Ai ragazzi di La destra di Lecco,

    Non c’è molto da fare sciacallaggio sui fatti di piazza navona, se si guardano le immagini precedenti allo scontro si vede benissimo che c’erano un cumulo di imbecilli che si faceva largo a cinghiate fra studenti che dalle facce avranno avuto 16 anni al massimo. Stranamente sono poi arrivati alla testa del corteo a Piazza Navona dove ad attenderli c’era un camioncino con dentro le loro spranghe ( non spranghe qualsiasi ma Le Loro ) avvolte nel tricolore ( in sputto alla Repubblica ). Se mi si vuol dire che quelli si sono trovati lì per caso mi par proprio voler essere ciechi.
    Siccome la violenza non mi piace, io non sto a dire che quelli che poi si sono messi a lanciare sedie e cose varie siano dei campioni di furbizia, ma cerchiamo di dire le cose come stanno. Un cumulo di imbecilli che si credono miliziani, di chissà quale ordine e per chiisà quale battaglia, hanno voluto sfidare con un atto di violenza le persone che stavano in quella piazza. Che fossero agenti infiltrati non lo credo ma di certo se fanno quello che stanno facendo da qualche mese a questa parte, hanno qualcuno che li protegge ( se non addirittura incita ).
    Giusto per cronaca : oltre a quanto successo in Piazza Navona, vorrei ricordare che sono aumentati gli atti vandalici e che alcuni di questi sono stati fatti in maniera mirata a giornalisti rai, nonché l’occupazione di una sede della CGIL e lo “attacco futurista” (di corsa, perché i codardi corrono) alla sede della rai.
    Non credo di fare sciacallaggio se dico che questi hanno l’appoggio di qualcuno per compiere azioni del genere.

    Comunque non da quello è scemato il movimento, che laddove si è “calmato” è stato in realtà convertito dalla piazza alle istituzioni, dove i rappresentanti eletti dagli studenti stanno lavorando per ottenere la riforma migliore possibile e ad un rientro dei tagli alla ricerca.

    Infine : dove c’è la violenza non c’è la Democrazia, e chi si vuol dire Cittadino della Repubblica Democratica Italiana dovrebbe evitare sia di dare giustificazioni sia di sminuire la portata di eventi ribrezzevoli come quelli che stanno avvenendo di continuo; soprattutto dovrebbe schifarsi nel vedere persone che vestono i loro atti Criminali con il Tricolore.

  • 17 Novembre 2008 in 00:56
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    Longoni dixit : “Comunque non da quello è scemato il movimento, che laddove si è “calmato” è stato in realtà convertito dalla piazza alle istituzioni, dove i rappresentanti eletti dagli studenti stanno lavorando per ottenere la riforma migliore possibile e ad un rientro dei tagli alla ricerca. ”

    Datti una calmata, sembra che parli da futuro politico…
    In verità le tue chiacchere stanno a zero nell’era digitale.
    Qui un video-verità sulla fine dell’onda, notare la differenza abissale tra le manifestazioni di ottobre e quella del 14 novembre

    http://www.youtube.com/watch?v=49ojMBOcMX8

    E qui chiudo perchè si stava parlando di Kossiga, il “picconatore” democristiano.

  • 18 Novembre 2008 in 03:00
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    “Qui un video-verità sulla fine dell’onda”

    … insomma! è possibile che non abbiate il minimo senso del ridicolo? a questi patti, la discussione con voi è da voi stessi preclusa.

    E, detto ora, non si ripete più: SE il movimento antagonista tenderà a darsi una struttura più rigida, quindi anche di vigilanza e di prevenzione sul piano della gestione della piazza, la responsabilità sarà dei fascisti e degli estremisti di destra in generale, che avranno voluto esasperare lo scontro e sviarlo dai contenuti originari; dopodiché evitiamo di lamentarci da educande, fasci, ché è stranota la vostra contiguità con il sottobosco più torbido e con il piduismo più fetido. Là dove vi invito personalmente a ritornare. Addio.

  • 20 Novembre 2008 in 13:05
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    Io credo che il sig. Marco semplicemente non abbia capito l’obiettivo dell’articolo di Duccio. E, soprattutto, fraintende totalmente il significato della parola memoria. Stando a quanto letto nel precedente dibattito, secondo lui memoria è esclusiva proprietà dei propri 5 sensi. Uno per avere memoria dovrebbe quindi aver visto, sentito, annusato, assaggiato e toccato con mano.

    Ma questo non è mica vero. Non si può limitare e incatenare il termine “memoria” alla sola sfera delle esperienze personali. La memoria non è solo personale, c’è anche una ormai annebbiata memoria collettiva, una memoria che dovrebbe accomunarci, una memoria che dovrebbe interessare e che dovrebbe far girare le rotelline del cervello. Memoria non è necessariamente ricordo, memoria è anche rielaborazione di un fatto storico, riflessione su avvenimenti, gravi e non. Se non fosse così perchè allora passeremmo anni e anni della nostra vita a studiare la storia? allora cosa ce ne fregherebbe della memoria della filosofia greca, delle battaglie medievali, della schiavitù, delle scoperte scientifiche? La memoria di avvenimenti anche non vissuti è indispensabile sia per una cultura personale che per una cultura collettiva. Ma si dai, tanto io l’olocausto non l’ho mica vissuto, per cui non giudico. NON GIUDICO? Riuscire a dare un giudizio su una cosa non vissuta è mille volte più difficile e nobile di uno su un’esperienza personale. E riuscire a dare giudizi così ben congegnati come quelli dei ragazzi di QLL (cui presto spero di aggregarmi) è, a mio parere da lodare.

    L’obiettivo di questa operazione memoria non è quello di cercare accoliti per la propria causa, o per lo meno lo è in misura minore. L’obiettivo è fare azionare le capacità critiche della gente, far pensare, fare in modo che una persona, una volta ricevuto l’input di un volantino o di una sonora megafonata nelle orecchie, vada a casa e non accantoni quello che ha saputo quel giorno, ma che continui ad informarsi, ad informare e a confrontarsi con persone che non la pensano come lui.

    Tuttavia è difficile trovare persone che abbiano la voglia di fare questo, di informarsi e dibattere. Molti semplicemente dicono “non mi interessa…”. Beh, che bello. No? NON MI INTERESSA, che risposta intelligente e ragionata…

    Marco, la memoria non è soltanto quella personale. Quella c’è sempre stata. Ma per migliorare ci vuole una memoria superiore.

    Buon giornata a tutti.
    Nicola

  • 20 Novembre 2008 in 13:13
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    Ehi, Santanchè, senti qua…
    ecco un Video-Falsità sulla fine dell’Onda: http://www.youtube.com/watch?v=3ZkW6YuSs5k&feature=related
    “È quasi mezzogiorno, una ventina di caschi neri rimane isolata dagli altri, negli scontri. Per riunirsi ai camerati compie un’azione singolare, esce dal lato di piazza Navona, attraversa bastoni alla mano il cordone di polizia, indisturbato, e rientra in piazza da via Agonale. Decido di seguirli ma vengo fermato da un poliziotto. “Lei dove va?”. Realizzo di essere sprovvisto di spranga, quindi sospetto. Mentre controlla il tesserino da giornalista, osservo che sono appena passati in venti. La battuta del poliziotto è memorabile: “Non li abbiamo notati”. ”
    CURZIO MALTESE su Repubblica

    forse è meglio leggersi tutto l’articolo è interessante: http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html

    poi…ho guardato con gusto la verità assoluta trasmessa dal tuo video, solo qualche piccolo appunto:
    -Alcune immagini sono prese da un’altra manifestazione che c’è stata a Roma, molto prima di quella per la Gelmini, una manifestazione dichiaratamente di sinistra…
    -Tra i personaggi strani di cui si parla, c’è uno che incute timore: Coordinatore dell’Unione degli Studenti.
    uhh…un personaggio losco….se non fosse che quando anni fa volevo candidarmi per il posto di Rappresentante degli studenti al Liceo, sono andato proprio da loro a parlare per discutere e tirare fuori belle idee. E devo dire che non sono quelle persone eversive o “strane presenze” citate: sono persone come altre, sono giovani (sto parlando dell’unione degli studenti, UdS – Milano) che si ritrovano 3-4 volte al mese per discutere di diritti agli studenti, manifestazioni et similia.
    Ricordo anche che queste “strane presenze” sono una specie di Sindacato degli Studenti, e anche se tu, Destra-Lecco, non lo sai, hanno aiutato loro a stilare il POF, sono loro (UdS-Milano) che scrivono i diritti dello studente in un fascicolo che viene mandato a tutte le scuole della Regione Lombardia. Io sono andato per discutere di programmi di scuola, e mi sono ritrovato in una riunione in cui si discuteva e si lavorava(soprattutto) per obiettivi più onorevoli di “autogestione tutti i mesi” o “piscina sul tetto” (si lavorava in quel frangente per difendere le classi miste Intra-Extra-comunitari, per obbligare la scuola ad essere trasparente sulle entrate ed uscite effettuate…)
    Detto questo, il coordinatore dell’Unione degli Studenti non è una “presenza strana”, ma DOVUTA, a Roma in piazza per coordinare gli studenti e con gli studenti.

    Un giorno diventerò Decantentista come d’Annunzio, ma non è questo il giorno. Pardon.
    Piffo

  • 21 Novembre 2008 in 21:14
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    Il video non dimostra proprio nulla
    la cinghia-mattanza è da ambo le parti
    e nessuno può dire da dove è iniziata

  • 22 Novembre 2008 in 13:19
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    Da un po’ di tempo la destra in Italia dice sta frase comoda: “da ambo le parti”… l’ho notato solo io? :-)

  • 22 Novembre 2008 in 13:54
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    infatti ti stavo prendendo in giro…prova a cercare sul dizionario alla voce “ironia”.

    Se tu stesso ammetti l’ipotesi del dubbio la cosa più stupida che potevi fare era postare IL VIDEO-VERITA’.
    Se (sempre se) non hai capito che il mia introduzione-video fosse per imitare scherzosamente la tua sicurezza della verità, allora chiedo venia per la tua stupidaggine.

    Ora, premesso che hai ribattuto seriamente solo alla parte scherzosa del mio discorso, mi sorge il dubbio che tu abbia visto solo il video e non abbia neanche letto il resto del discorso…mi viene in mente una scena di Travaglio che disse in una trasmissione qualcosa del genere: “non ho paura di scrivere i miei libri perchè queste persone guardano solo la TV, non leggono libri” (di travaglio non mi interessa nulla, lo cito solo perchè in questa situazione l’analogia è evidente…)

    in attesa di altri sconvolgenti video-verità,
    Piffo

  • 22 Novembre 2008 in 22:34
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    sei troppo complicato e prolisso
    un persona veramente colta (come vorresti far credere di essere) sarebbe più sintetica

  • 23 Novembre 2008 in 11:24
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    “sei troppo complicato e prolisso” (lDL)

    beh, certo che come argomento è stringente e definitivo per confutare le argomentazioni altrui: attacchi personali, derisione, scherno e insinuazioni opinabili – tutto, pur di tenerci lontani dai fatti.

    “da ambo le parti”: una richiesta esplicita anche della destra-lecco di essere considerati persone; con pregi e difetti.
    Questo riconoscimento non si può negare.
    Tuttavia il discorso cambia quando si parla di scelte politiche e sociali e di azioni conseguenti ad esse. In tal caso, il metro di giudizio si impronta a tre-quattro princìpi generali:
    – favoriscono la “giustizia” di Montesquieu?
    – perseguono la distribuzione dei redditi equa?
    – appoggiano la limitazione dei privilegi “di censo e di casta”?
    – in ultima analisi, praticano l’adesione alla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza?

    se rispondono “no” anche una sola di queste domande sono fascisti. Occorre quindi una strategia capillare di prevenzione primaria (ma ahimè temo ora che sia già di prevenzione secondaria) per evitare la ricaduta nel regime.

  • 23 Novembre 2008 in 14:50
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    cavolo, spero di non essere troppo in ritardo per rispondere ai ragazzi de LaDestraLecco :

    a dire la verità faccio politica anche nel presente (come voi, suppongo), ciò non toglie che quello che ho detto è vero, i rappresentanti degli universitari stanno agendo nelle loro sedi istituzionali di rappresentanza. Non vi chiedo mica di “credere”, se volete potete andare a chiedere e controllare.
    Del resto mi sembra anche pretenzioso il voler vedere persone in piazza tutti i giorni per un mese, se così fosse io comincerei ad aver paura.
    Dico che il movimento si è calmano e non spento perché così è, se dovessero mettere le mani ancora sulla scuola,l’università e la ricerca le stesse persone riscenderebbero in piazza.
    Non so che ambienti frequentiate voi ma queste sono le impressioni che ricevo dagli ambienti (democratici,liberali e moderati) che frequento io. A scienze politiche siamo arrivati ad avere un accordo fra Sinistra Universitaria e Comunione e Liberazione (e mi pare anche Azione Universitaria ma non vorrei dire una castroneria) e dovrebbe essere stato raggiunto un medesimo accordo in Cattolica.

    Spero che possiate leggere la risposta.

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  • 24 Novembre 2008 in 11:40
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    Attenti a non essere troppo prolissi quando rispondete! :-)

  • 24 Novembre 2008 in 15:36
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    un bel “piazzale loreto in ogni città” è già troppo lungo?!

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