Bolzaneto: La mattanza della Democrazia
Qui Lecco Libera e Khorkhanè organizzano per Giovedì 18 dicembre 2008 la presentazione del libro “Bolzaneto: la mattanza della democrazia”.
Saranno presenti alla serata l’autore Massimo Calandri (redattore de “La Repubblica” dal ’92, collaboratore de L’Espresso e Micromega) e Vittorio Agnoletto (europarlamentare che nel 2001 fu portavoce del “Genoa Social Forum” ed in tale veste coordinò le manifestazioni contro il G8).
Interverranno Enrica Bartesaghi e Roberto Gallo del Comitato Verità e Giustizia per Genova
Genova, luglio 2001. In occasione delle manifestazioni che contestano il G8, 255 persone vengono “fermate” dalle forze dell’ordine e rinchiuse nella caserma di Bolzaneto, il “centro di temporanea detenzione”. Tre giorni e tre notti che solo la storia potrà restituirci. “Grave compromissione dei diritti delle persone”. “Comportamenti inumani e degradanti”. “Una costante violazione delle libertà fondamentali”. In una parola: tortura. Più in generale, uno “stato di eccezione”, cioè la sospensione delle garanzie democratiche sancite dalla nostra Costituzione. Tutto ciò denunciano i Pubblici ministeri Patrizia Petruzzielio e Vittorio Ranieri Miniati, chiedendo la condanna di 45 tra generali e funzionari di polizia, ufficiali dell’Arma e guardie carcerarie, agenti, militari, medici. Ben sapendo che da sette anni c’è chi gioca con i tempi e fa spallucce, contando sulla prescrizione. Violenze, abusi psicologici, minacce, privazioni, offese: tutte accompagnate da un costante richiamo fascista, con i detenuti costretti a urlare “Viva il Duce!”, esibendosi in umilianti sfilate con il braccio teso in un grottesco saluto romano, mentre un telefonino rimanda sinistra la musica di Faccetta nera. In questo libro Massimo Calandri, che dal primo giorno a oggi ha seguito come nessun altro operatore dell’informazione le vicende di Bolzaneto, raccoglie le sconvolgenti testimonianze delle vittime, la vergogna dei carnefici.
Vi aspettiamo presso la Sala Conferenze della Banca Popolare di Sondrio (via Amendola, angolo con via Previati), l’ingresso ovviamente è libero e consigliato!
Sembra interessante, farò in modo di esserci. In orario, se gli astri si allineano in modo corretto :-)
Serata interessantissima: argomenti interessanti (la Verità: come potrebbe essere diversamente?), ospiti competenti ed eccellenti nello spiegare anche concetti complessi, bravo Fabio a condurre la serata.
Lo stomaco mi si è ritorto più di una volta nel sentire parlare delle torture a Bolzaneto, la mia rabbia si è gonfiata al sentire raccontare di impunità e promozione dei colpevoli, ma alla fine sono convinto conoscere la Verità ci porterà lontano
oh, il banner è uscito anche sul Manifesto.
Contentone di poter dire “ecco, vedete, io questi li conosco!”
Spunto di riflessione: la verità è un incrocio di fatti e interpretazioni – questa sera per caso ho visto un g. d’ambrosio a parlaconme, che si riferiva a una cosa elementare e dimenticata: la cultura della legalità.
“basterebbe – cito a memoria – che collettivamente cominciassimo a comportarci secondo la legge: anzichè avere verso la norma, il PRECETTO, un atteggiamento sospettoso e irritato. come se la norma valesse per gli altri, mentre per se stessi ci fosse comunque l’opportunità di distinguere, mediare, attenuare. Questo vorrei che fosse un inizio, per tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici: i politici ma non solo; i magistrati, certo! e i maestri”
Vogliamo aggiungere poliziotti, carabinieri e vigili urbani?