Pio La Torre

Il 30 aprile del 1982, a Palermo, intorno alle nove e venti, un commando mafioso scaricò decine di raffiche addosso alla 132 di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Il primo morì all’istante, il secondo (amico fedele di La Torre) di lì a poco.

Pio La Torre fu un uomo politico italiano dell’allora PCI impegnato con forza in due battaglie ancora attualissime: denunciare e monitorare la presenza e lo strapotere di Cosa nostra ed impedire che Comiso divenisse base missilistica Nato.

La “sua” legge conteneva 35 articoli. Fu prevista l’introduzione del reato di associazione mafiosa e il divieto di subappalto per le opere pubbliche (tra i tanti modi per arginare e sconfiggere la mafia).

Ci vollero ancora morti – tra cui lo stesso La Torre – per far approvare la “Rognoni-La Torre” al Parlamento italiano, il 13 settembre di ventisette anni fa.

Vi consigliamo il sito del Centro studi a lui dedicato.

Qui Lecco Libera

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