Via d’Amelio: Ricciardi indagato per depistaggio di Stato
(foto da Merate On Line)
Vincenzo Ricciardi, ex questore di Lecco, è indagato con altri due colleghi per “concorso in calunnia” presso la procura di Caltanissetta.
Secondo l’accusa, Ricciardi – insieme a Salvatore La Barbera e ad un terzo ancora in via d’identificazione – avrebbe concorso a sviare le indagini relative alla strage del 19 luglio ’92 in cui persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.
Il depistaggio secondo i pm di Caltanissetta potrebbe anche aver contribuito a nascondere i nomi e i volti dei cosiddetti “mandanti occulti”.
Le ipotesi sono due: ragion di Stato o dolosa copertura di vertici intoccabili.
“A Lecco ho trovato una questura efficiente, con personale qualificato. E d’altronde non poteva essere diversamente, ben conoscendo il mio predecessore, Matteo Turillo. Il mio obiettivo sarà quello di garantire sempre più la sicurezza dei cittadini cui chiedo collaborazione e fiducia. Il mio desiderio è di fare quello che ha fatto il mio collega. Di più sarebbe impossibile”. (da Merate On Line) Vincenzo Ricciardi, prime dichiarazioni dopo l’insediamento come Questore di Lecco, settembre 2006
Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza ne hanno diffusamente scritto su “Il Fatto Quotidiano” di martedì 29 settembre.
Duccio Facchini
In merito alla strage di via D’Amelio invito gentilmente tutti voi, a leggere la mia richiesta d’audizione in Commissione Antimafia: la troverete pubblicata sù Google.it cliccando il mio nome ed il mio cognome.
Cordialmente
Gioacchino Basile
Grazie per la segnalazione Gioacchino.
Continua a seguirci.
Silvia
Qui Lecco Libera
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