Ma va a ciapà i ratt

Roberto Castelli ci ha abituati molto bene. Ora però ha deciso di stupirci. Un colpo di genio, un’esclamazione imprevedibile, un capolavoro. Questa volta la vittima prescelta si chiama Roberto Saviano. La colpa dell’autore di Gomorra? Semplice: essersi permesso di difendere il Cardinale Tettamanzi, un altro nemico giurato degli zerbini verdastri.

“Poveri milanesi. A furia di chinare il groppone per lavorare, lavorare e lavorare senza pensare ad altro, adesso devono sorbirsi le lezioni e le paternali dell’universo mondo. L’ultimo maestrino arrivato, di cui sentivamo tanto il bisogno, è l’ennesimo professionista dell’antimafia Saviano, il quale viene da una terra che per condizioni politiche e sociali, sicuramente ha molto da insegnare. Meriterebbe una risposta più secca. Ma siamo a Natale e l’ineludibile bonomia lombarda mi fa soltanto esprimere un invito: ‘Ma va a ciapà i ratt'”

Roberto Castelli

4 pensieri riguardo “Ma va a ciapà i ratt

  • 11 Dicembre 2009 in 16:00
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    Che si vergogni Castelli!!!!!

  • 12 Dicembre 2009 in 20:25
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    Bravo Alberto Zicchiero, sempre puntuale…
    Nei rimproveri e nelle osservazioni pacate o aggressive, quando serve…
    qualcuno dovrebbe imparare da lui….
    Alberto secondo me dovresti esporti maggiormente.
    .Lecco ha bisogno di uno come te…

    Alice86

  • 12 Dicembre 2009 in 21:58
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    Visto che siamo a Natale il sig. Castelli dovrebbe farsi regalare un po’ di buon senso e magari la prossima volta eviterà uscite di questo genere e se ne starà zitto.
    Purtroppo Saviano, secondo me un validissimo intellettuale contemporaneo, ha parlato di faccende scomode alla propaganda leghista e si è permesso di contestare il teorema castelliano che la mafia al nord non esiste.

  • 14 Dicembre 2009 in 17:23
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    quest’uomo non perde mai occasione per sottolineare la sua infinita stupidità. Avanti così!

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