MuroDiFumo: Delucidazioni

Premetto che con questa mail non voglio e non vorrei mai venire meno al pari diritto che tutti hanno di pensare e tentar di rendere reale la loro opinione.
In realtà ho titubato molto prima di riuscire a mettere insieme,spero,frasi teoricamente utili e comprensibili.
Mi spiace ammetterlo,ma quando si parla di politica,ideologie,piccoli pensieri per grandi manovre,io vivo nella nebbia piu’ fitta.
Non che il mio sia un divertimento cosi sagace o redditizio,in realtà,vivendo nella nebbia,riesco a fatica a trovare una qualsiasi strada da percorrere o semplicemente osservare per capirne il valore.
Mi scuso per la premessa personale che magari non vi interessa minimamente..ad ogni modo ho iniziato a scrivere,quindi continuerò a farlo forse piu’ per far chiarezza a me stesso che a voi su di me.
Mi chiedo,mentre il fumo è denso e onnipresente intorno a me,cosa poter fare in determinate situazioni..
Il pensiero è stuzzicato e permeabile all esterno,ma il comportamento è distaccato e inerte.
In italia…sapete voi meglio di me cosa va bene e cosa no…
Ecco,le domande sono queste : – Come fa una persona ad essere certa della sua fede,delle sue idee politiche e non,pur vedendo che,negli anni,la situazione è rimasta similmente uguale al passato?
– Combattere per cosa?Il mondo va avanti da milioni di anni con o senza attivisti politici,con o senza liberi pensatori,quindi perchè lottare per un’idea o un pensiero quando,probabilmente,questa non sarà che un mite passaggio tra un’era e l’altra..
– Come combattere!?!? Una persona potrebbe anche credere fortemente in cio’ che pensa,sulle sue riflessioni,ma come agire nella maniera piu’ consona o produttiva? Vedo rivoluzioni mancate,rivolte appena accennate,qualcosa di forte nell’altro lato,ma pur prendendo l’azione con metodi differenti,cambiare le cose sembra vano,illusorio..o forse solo lontano.Metodi che da anni vengono seguiti da tutti,metodi che esistono,a volte,dalla nascita dell uomo sulla terra…cos è che trasforma un azione in una rivoluzione leggendaria,come quella francese,e cosa no? Vero è che da qualcosa si deve partire,ma se la stessa linea di pensiero non ha portato quasi a nulla,allora perchè proseguire con esso?Ci fanno credere di poter dire la nostra ma non ci prendono in considerazione quando la diciamo?Forse basta l’azione giusta al momento giusto.Forse nella natura umana c è il sofisticato cinismo,semplicemente,di andare contro a qualcuno o di accostarlo cordialmente.Trovo che il sistema,chiamiamolo cosi,sia posto su campi di oscena fattura,ma questo risale da secoli prima del nostro avvento,quindi come fare?Tentare di far camminare agilmente un nato zoppo o prenderlo per come è fino a che egli è in vita?
– E se la rivoluzione avvenisse..come impostare il dopo?Chi decide la cosa migliore,in che modo? Quante possibilità ci sono di crescere un figlio che ti chiama “papà” se tu lo condividi ogni giorno con altri numerosissimi individui?!
– Sono convinto che le effimere soddisfazioni giornaliere delle persone droghino i loro sensi e la loro percezione della realtà,ma se questo a loro va bene..perchè disturbarli?perchè protestare,perchè creare agitazione e contrasti?Come se gli attivisti fossero la nemesi della loro felicità illusoria! Se la gente pensa,e lo pensa,questo..come creare qualcosa di nuovo o cambiare cio’ che già c è in meglio? Una minoranza puo’ dimostrare di essere nel giusto?
E’ questo il punto: Come dimostrare che tutto,anche i minimi dettagli,non sono contorno di una figura ma sono contrasto e realtà in essa!?Come farlo capire a persone…per la maggior…ingenue,pigre o semplicemente ignoranti una cosa del genere!?

Spero di aver scritto cose sensate..
…per il resto vi ringrazio anche solamente perchè,tramite la mia volontà di scrivervi,di tentare un dialogo con voi,mi avete mostrato un pizzico di luce in questa fitta nebbia..

Magari le mie domande sono troppo generali,troppo da inconcreto filosofo errante,ma fradirei davvero se mi rispondeste alla mail.
Anche soltanto per dirmi che il mio pensar è banale e improduttivo.
In realtà non lo penso.
E’ l’agire che mi crea qualche dubbio.Non il pensare.
Cosa a volte presente in altre persone.

Cordiali Saluti

SmokeScreen

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