La buona novella
Ignazio La Russa “uno di noi”. Il “paleo-fascista”, per citare Marco Pannella, sarà quest’oggi in città, dalle 20.30, per un comizio al Bar Commercio in sostegno del collega di Governo Roberto Castelli.
Il caso ha voluto che, proprio in occasione della tappa lecchese del Ministro della Difesa, il Tribunale di Lecco pronunciasse definitivamente la parola “fine” sul ridicolo procedimento intentatomi dal vice-questore Guglielmino. Era il maggio scorso, ricordate? Un gruppo di cittadini onesti s’era permesso di contestare l’Incontestabile. “Predicate la sicurezza celebrando l’impunità, ipocriti!”, questo l’oggetto contundente scagliato addosso all’amico intimo di Ligresti. Il prontissimo dottor Guglielmino, che ama precisare d’aver “passato a pieni voti l’esame di Diritto Costituzionale”, mi aggredì prima e mi denunciò poi per “grida sediziose” e “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Ora è giunta l’attesa archiviazione, immediatamente richiesta – a distanza di una settimana dal fattaccio (fate voi i conti) – dal Pubblico Ministero. Una severa lezione di Diritto a chi fa il cameriere (o il camerata) spacciandosi per giurista, o peggio ancora per costituzionalista.
Per dare una rinfrescata a memoria e indignazione, ecco di seguito il video della famosa contestazione e una recente intervista di Ignazio La Russa su Repubblica.
Duccio Facchini
Sono molto felice che quella brutta faccenda si sia risolta per il meglio. Sta sera non potrò esserci, ma sarò sicuro che avrai qualcosa da dire a La Russa.
bella notizia! quel brutto ceffo dovrebbe finire a fare il buttafuori al continental (in valtellina)…