Pizzeria “Il Giglio”: i conti che non tornano
Egregio Direttore,
Le scriviamo in merito all’articolo comparso ieri riguardante il cinque per mille da destinare al Comune di Lecco.
L’Assessore Donato e il Direttore del Servizio Disabili Plebani hanno chiesto ai cittadini di sostenere, tra gli altri, i costi degli “arredi” per la riconversione della ex pizzeria “Il Giglio” confiscata all’organizzazione mafiosa Coco-Trovato.
Nell’articolo di ieri, la giornalista Maura Galli ha scritto che il progetto del centro diurno per gli anziani è stato “finanziata dal Consorzio Consolida e dalla Fondazione Cariplo” per 400,000€ e rotti. In realtà non è così; stando alla Delibera del Commissario Straordinario del 14 gennaio 2010, quella che ha ufficializzato lo scambio Prefettura-Comune dei beni “Giglio”, “Wall Street” e l’appartamento di via Adamello, la suddivisione degli oneri era stata così ripartita: 200,000€ dalla Fondazione Cariplo, 150,000€ dal Comune di Lecco (“impegno formale” già previsto nel Bilancio – annualità 2010) e i restanti 50,000€ dal Consorzio Consolida (che di lì a poco ne riceverà altri 720,000€ dalla Fondazione Cariplo per altri progetti).
Inoltre, sempre secondo la Delibera del gennaio scorso, i tempi di intervento dovevano concludersi al più tardi nel dicembre di quest’anno. Secondo gli Amministratori intervistati, al contrario, si profilano già “un paio d’anni”. Come mai questo ritardo?
E’ dovuto soltanto al cinque per mille chiesto ai cittadini? Ancora: la Delibera del 14 gennaio ’10, e lo studio era stato redatto da Consolida, precisa che i costi per l’arredamento del centro anziani “Il Giglio” (dicembre 2010) non avrebbero superato i 33,000€, a fronte di 314,000€ necessari per la ristrutturazione (da marzo a novembre 2010).
Per non parlare poi delle ipoteche che si stagliano da tempo all’orizzonte. Sfortunatamente, però, nella precisissima nonché frettolosa Delibera del Commissario, le pretese bancarie (di circa un miliardo delle vecchie lire) sulla ex pizzeria “Il Giglio” non vengono nemmeno nominate.
Ci chiediamo perciò: potrebbero cortesemente gli interessati (Donato e Plebani) fornire pubblicamente una previsione di quanto occorra per “riempire di contenuti il nuovo centro”?
Basteranno i 42,200€ del 2006? Se sì, che fine ha fatto l'”impegno formale” sottoscritto dal Commissario?
In tempi di crisi è giusto chiedere sacrifici, su questo non c’è alcun dubbio. E’ per questo che ci sentiamo di proporre anche noi un sacrificio, questa volta però alla Fondazione Cariplo e al Consordio Consolida. Perché non far fronte alla difficoltà del Pubblico?
Anche questa è sussidiarietà!
Qui Lecco Libera