Difensore (civico) d’ufficio – Pesenti si astenga!
La figura del Difensore Civico comunale è stata di recente soppressa. E’ rimasta quello a livello provinciale, selezionata dalla maggioranza e votata dal Consiglio. L’altro giorno, come ben ha riassunto Merate On Line, si è scatenata una rissa politica tra opposizione e centro-destra sulla candidatura individuata dal Presidente Daniele Nava.
Tra i nominativi proposti è saltato fuori quello dell’avvocato Dario Pesenti, con un passato e un presente tra le fila dell’ex Forza Italia nonché ex assessore all’urbanistica del Comune di Lecco. Il Centro-sinistra, scordandosi per un attimo la lottizzazione fisiologica che l’ha visto più volte protagonista, si è giustamente (non coerentemente) pronunciato contro il piazzamento partitocratico dei vari trombati stagionali. Motivazione corretta, se non fosse per la credibilità sbiadita delle fonti. Non è tutto. Dario Pesenti, per la professione che svolge, risulta essere il legale di fiducia dell’impresario in odore di mafia Ivano Perego. Lo stesso Ivano Perego che, nel giugno ’09, godeva al telefono per la vittoria elettorale del “presidente Nava” riferendo addirittura di un incontro con l’Inutile. Lo stesso Ivano Perego che il Presidente della Provincia sostiene, e noi gli crediamo, di non aver mai conosciuto.
Fin qui nulla di sinistro, nessuna dietrologia. Resta però sul tavolo la solita questione di opportunità, dettata dai tempi e dai modi con cui è maturata la candidatura di Pesenti.
Non è in discussione la professionalità dell’avvocato o il diritto alla Difesa dell’imprenditore Perego, sia ben chiaro. Restando perciò convinti che questa scelta non costituisca la direzione più accorta che dovrebbe piuttosto contraddistinguere l’Ente Provincia di Lecco, invitiamo l’avvocato Pesenti ad astenersi da tale ruolo per le suddette, evidenti, ragioni di opportunità.
Qui Lecco Libera
leccocity4animals stamattina 31 luglio 2010 ho letto sulla Provincia di Lecco una dichiarazione di San Filippo ,contrario all’abolizione della corrida adducendo come tesi che le tradizioni bisogna rispettarle ed in questa tragedia si deve saper ricercare la complessità, giustificata secondo lui,del sacrificio del toro.
E’ terrificante verificare che un individuo consideri tradizione un qualcosa fondato sulla violenza e morte di un essere vivente…metterei lui nell’arena vestito da toro,con due belle corna ,ed un criminale di torero che gli infila le spade nella schiena per finirlo.
San Filippo nessun toro ragionerebbe in modo crudele come te VERGOGNATI
http://www.youtube.com/leccocity4animals
(lo so che voi di Lecco Libera degli animali ve ne sbattete le palle,perchè siete tutti carnivori,e non tirate in ballo la storia del canile perchè sembrava una manifestazione di gente d’oratorio,chiedo solo di aprire un dibattito se possibile sul tema da me evidenziato) grazie per l’attenzione comunque.luigi montanarini
Che pretesa! Lasciamo i mafiosi nei comuni e non facciamo entrare un avvocato assegnato d’ufficio a un asserito mafioso non condannato ?