“Presunta morte naturale” – sabato 25 settembre
“Presunta morte naturale”, così recitava il certificato di morte del Presidio Ospedaliero Protetto, il Sandro Pertini di Roma. Era morto da qualche ora Stefano Cucchi. Geometra romano scambiato per un sacco e poi abbandonato come un cane.
Storie di ordinaria violenza nel Paese delle “presunte morti naturali” e delle “accidentali cadute dalle scale”.
Ne discuteremo con Rita e Giovanni Cucchi, genitori di Stefano, e Mirko Mazzali, avvocato del foro milanese – impegnato da tempo per tutelare sopraffazioni patite per mano dello Stato.
SABATO 25 SETTEMBRE, ORE 21 – L’OFFICINA DELLA MUSICA
L’ingresso è libero. Fate girare la voce!
Il volantino della serata lo potete trovare e diffondere QUI.
QUI invece l’evento su FaceBook.
Qui Lecco Libera
Non presenzio da molto, ma questa è proprio bella =)
Spero di riuscire ad esserci.
Abbiamo ricevuto la sentenza scritta , inizia che l ‘intervento degli agenti era lecita e di dovere per l’esercizio di un difesa legittima -a seguito a una chiamata che aveva segnalato il lancio di alcuni grossi petardi che potevano essere di pericolo…. (1) i petardi come corpo di reato non sono depositati negli atti -come i giudici possono dire che erano grossi, per sentito dire da qualcuno? Come mai non sono stati depositati ? (2) NESSUNO ha visto lanciare i petardi da Riccardo (3) nei verbali viene dichiarato che i petardi sono scoppiati davanti le finestre di Riccardo , al quarto piano dunque,- non in strada- e per questo perchè parlavano di un ferimento alla figlia del custode i stessi agenti ? I stessi giudici dicono che non sono stati fatti indagini – perchè non le hanno fatte ? Perchè non tengono conto delle inqualificabili dichiarazioni , —10 uomini in divisa — sono entrati in casa di un cittadino con la forza , ma dove viviamo????? Sono state presentate perizie già alla prima imputazione ma nessuno ha fatto ulteriori indagini , ma dove viviamo????? Hanno massacrato mio figlio con la scusa di 2 petardi dovevano inventarsi un altro movente questo non regge , e i giudici …. ????? Anche se i vicini hanno dichiarato che Riccardo aveva fatto rumore , tanto che la figlia non poteva studiare ,questo risulta una calunnia , perchè”?? che confusione poteva aver creato in 10 minuti con una radiolina tascabile ??!! Se il giudice p.m. Ha stabilito che Riccardo aveva creato rumore lo inviterei a casa nostra a sentire come suonano con la batteria fino dopo le ore 24. Le perizie presentate dai nostri avvocati neppure menzionate , non accetteremo mai quello che è successo , se sarebbe stato uno sbaglio sarebbero venuti in ginocchio dai genitori a chiedere PERDONO ma cosi’ non è stato ,allora sapevano quello che stavano facendo. Papà di Riccardo