“Wall Street”: lavoro Prefetto

Dopo le foto apparse su Qui Lecco Libera il 16 settembre 2010, le quali denunciavano in maniera evidente il degradato stato della ex pizzeria “Wall Street” confiscata al clan Coco Trovato negli anni ’90, la Prefettura di Lecco ci ha denunciato ai sensi dell’articolo 633 del Codice Penale (invasione di terreni o edifici). La nostra colpa? Aver documentato in maniera precisa e inequivocabile il totale abbandono di un bene confiscato alla ‘Ndrangheta lecchese, da gennaio in gestione alla Prefettura. Data la rilevanza che ha avuto la notizia della risibile “manovra” prefettizia, in via Belfiore qualcosa sembra muoversi. Stamattina (giovedì 23 settembre), dopo anni di lassismo istituzionale, alcuni operai hanno dato una bella ramazzata al cortile di fronte alla pizzeria, ripulendolo da sterpaglie e sporcizia che si erano accumulati negli anni.

Tu guarda il tempismo! Abbiamo chiesto di poter avere almeno delle notizie sommarie sullo stato di mantenimento del bene: nessuna risposta. Alcuni funzionari della Prefettura, solerti come sempre, han pure minacciato di “chiamare il Prefetto”. La motivazione? “Lei qui non può stare”. La notizia esclusiva è che son comparse librerie, scope e soprattutto un bel camion di fascicoli (trattati e gettati come fossero carta straccia).

Queste sono foto scattate stamane. Teniamo a precisare che sono state scattate dall’esterno del cancello!

Qui Lecco Libera

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