Alta violenza. Bassa democrazia

PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ ALLE POPOLAZIONI DELLA VAL DI SUSA
GIOVEDI’ 30 GIUGNO – dalle ore 18,30 in avanti
PIAZZA DIAZ – LECCO

QUI l’evento su Facebook.

Delegittimati, picchiati, isolati. Riempiti di lacrimogeni o caricati con ruspe. La “stampa libera” soffia sul fuoco della propaganda trasversale che li vuole “violenti”, “incappucciati”, “armati”. Tra chi sostiene appelli per fermare la violenza e chi – giustamente – ricorda che oltre alla violenza andrebbero fermati anche i cantieri e i disastri ambientali, una parte d’Italia si stringe intorno ai cittadini delle comunità di quella fetta di territorio sotto attacco.

Lo Stato si presenta così ai cittadini della Val di Susa: che sia una discarica campana da avviare a forza o un movimento da schiacciare con violenza. E’ solo un problema di ordine pubblico. E’ solo un problema di repressione.

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Al loro fianco, potendo nulla o pochissimo.
Quel poco, però, va fatto.

Per questo motivo è fissato a Lecco un presidio autoconvocato di solidarietà e informazione rispetto alle violenze e ai soprusi perpetrati ai danni dei cittadini del territorio della Val di Susa.

Contro progetti inutili, dannosi e speculativi.
Contro la militarizzazione della democrazia.
Contro la repressione sistematica del dissenso.

Megafono aperto, collegamenti telefonici, voci libere.

Qui Lecco Libera e tutti coloro che vorranno parteciparvi

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