Sala giochi di Calolziocorte: il parere di Corrado Conti
Dopo sei mesi di lotte contro il gioco d’azzardo e per la legalità viene aperta la sala del sottopiazza V. Veneto che ospiterà una sala giochi anche se sotto le spoglie di sala scommesse o sala “dedicata” come continua a precisare il nostro Sindaco, come se la sostanza cambiasse. Provo una profonda amarezza e un forte senso di sconfitta perchè mesi di lotte, denunce, esposti, interpellanze, mozioni non sono servite a nulla.
Così ancora non vince la giustizia e la difesa dei soggetti deboli (soprattutto di chi poi potrà incappare ancora di più nel gioco patologico e nella sua schiavitù con grave danno del tessuto sociale, con sfascio di famiglie) ma vince l’interesse economico e la cattiva amministrazione, anche contro qualsiasi logica di lotta alla criminalità organizzata che nel nostro territorio, come dicono gli atti giudiziari, controlla il gioco legale e illegale, al di là delle intenzioni dei privati che aprono queste sale.Abbiamo denunciato la cattiva amministrazione che ha comportato:
– una disparità di trattamento tra privati (vedi richiesta del 2009 di apertura sala giochi nel grattacielo) e privati (l’apertura della sala attuale);
– l’approvazione di delibere che di fatto hanno favorito l’apertura della sala giochi consentendo di mettere dei bar;
– la concessione del parere preventivo favorevole anche se la sala non aveva i parcheggi previsti dal regolamento;
– l’ostinazione dell’Amministrazione a non voler usare il regolamento anche quando vi erano le possibilità di fermare molto prima questa sala. Basta pensare alla vergogna del voto che nega che la biblioteca è un luogo educativo a carattere continuativo e quindi un luogo sensibile con la conseguente impossibilità di aprire sale a meno di 300 metri;
– il voto contrario alla nostra proposta che chiedeva, per dimuire le possibilità di altre sale gioco a Calolziocorte, ”di dare mandato alla Giunta Comunale di individuare quali ulteriori luoghi sensibili dai quali le sale gioco devono distare più di 300 metri: il Municipio, le stazioni di autobus e ferroviarie, le aree verdi attrezzate, i cinema e teatri, il lungolago e lungofiume, le parrocchie e gli oratori, gli impianti sportivi e comunque tutti quei luoghi in cui vi è una presenza frequente di giovani, minori e famiglie”. Se fosse stata approvata questa proposta vi sarebbero stati forti ostacoli alla creazione di una nuova sala giochi che ora, dopo la trasformazione formale della sala giochi del sottopiazza in sala scommesse, diventa una concreta possibilità, senza altri paletti se non quelli di un regolamento che peraltro sia i privati (con ricorsi al TAR), che la stessa maggioranza (negando l’esistenza di luoghi sensibili anche quando era possibile), hanno cercato di non applicare.
Insomma una brutta vicenda che mi amareggia molto perchè penso che sia anche una sconfitta non solo mia e di quei consiglieri che si sono battuti con me ma anche della democrazia visto che contro questa sala vi erano associazioni, genitori, insegnanti, molti cittadini.
Nonostante tutto questo la battaglia non è finita e si cercherà di continuare con grande pazienza l’attività di ricerca di tutti gli strumenti legali che consentano di ridurre il gioco d’azzardo nell’ambito di una battaglia contro la criminalità organizzata.
QUI i dettagli della conferenza stampa fissata per venerdì 15 luglio alle 18,30 presso la sede della “Casa delle Sinistre” a Calolziocorte.
Corrado Conti – Consigliere comunale di Calolziocorte