BENI CONFISCATI ALLA ‘NDRANGHETA: PRESIDIO PERMANENTE DI INFORMAZIONE
Beni confiscati alla ‘ndrangheta: in piazza per ricostruire la realtà dei fatti
dopo una settimana di fuoco incrociato, Qui Lecco Libera porta in piazza i documenti
SABATO 30 LUGLIO, DALLE 10.30 IN AVANTI
PIAZZA XX SETTEMBRE, ANG. TORRE VISCONTEA
Aver ricostruito i fatti, incrociato le fonti, studiato le carte, denunciato gli aspetti poco chiari in materia di beni confiscati alla ‘ndrangheta ci è costato una serie interminabile di insulti e di accuse deliranti. In maniera trasversale quanto superficiale, senza entrare mai nel merito della questione.
Così come il Prefetto Valentini aveva avvertito come una minaccia il nostro operato – denunciandoci per “invasione di edifici” a seguito della segnalazione dello stato di abbandono dell’ex pizzeria “Wall Street” – anche il Sindaco di Lecco affiancato dall’Assessore Donato ci hanno gratuitamente imputato l’eventuale ricaduta nefasta di un’ipoteca del valore di 105mila Euro pendente sull’ex pizzeria “Giglio” che era rimasta curiosamente nel dimenticatoio. Identica alla reazione strampalata del Sindaco di Torre de’ Busi, Eleonora Ninkovic. Giunta con qualche anno di ritardo dinanzi alla realtà dell’abbandono ed occupazione di un rustico confiscato ai Trovato presente nel suo comune, ha pensato bene di attaccarci, bollandoci come polemisti da strapazzo. E così via.
Nessuno entra nel merito, tutti sparano a zero confidando sullo stato di isolamento imposto che grava intorno a chi – coerentemente – preferisce la libertà intellettuale rispetto all’obbedienza interessata.
Per questo motivo, alla luce delle profonde distorsioni avvenute in questi ultimi tempi, abbiamo deciso di “portare in piazza” le nostre ragioni, tramite un presidio permanente di informazione e confronto sulla storia e la gestione dei beni confiscati nella nostra città. L’appuntamento è per sabato 30 luglio, dalle 10,30 in avanti, presso Piazza XX Settembre angolo Torre Viscontea. Immagini, video, carte, fatti: l’antidoto migliore contro le balle. “Si faccia quel che si deve, accada quel che può”.
Qui Lecco Libera