Bike sharing, l’avevamo detto
Era l’ottobre 2012 quando testammo il servizio di bici a noleggio inaugurato un anno prima dal Comune di Lecco. Un fallimento totale: stazioni ma dislocate e non funzionanti, uffici irreperibili e chiusi nel fine settimana, un meccanismo cervellotico di messa a disposizione delle tessere magnetiche. Ne uscì un video, accompagnato da un elenco dettagliato delle cose che andavano sistemate per evitare figuracce (buon consiglio ribadito prima dell’estate 2013 ma non raccolto). All’epoca l’amministrazione reagì come solo sa fare, piccata e risentita. Servendosi di incensanti articoli pubblicati sulla stampa locale (ricordiamo mirabolanti calcoli dell’anidride carbonica risparmiata grazie alle biciclette). La stessa che, pochi giorni fa, nelle pagine della Provincia di Lecco, scopre che le nostre denunce erano fondate, puntuali e giuste. Non a caso le ha integralmente riprese, a più di un anno di distanza. Chissà cosa ne dirà la giuria del premio città alpina, cui è stata raccontata l’ennesima favola, e cioè che Lecco fosse dotata di un efficiente servizio di bike sharing. Inutile per il turismo, inservibile per la mobilità urbana. Il fiore all’occhiello dell’assessore Campione è appassito.
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