Arrestati Sorrentino e Castagna
Altri arresti nella tranquilla provincia di Lecco. Altri arresti che sono collegati indirettamente -anche se solo sotto forma di accenni- all’ordinanza di custodia cautelare di Metastasi. Quest’oggi [mercoledì 17 aprile] sono stati coinvolti -per concussione e corruzione, siamo molto cauti però sui capi contestati- Francesco Sorrentino, ex consigliere della Lega Nord al Comune di Lecco, e Maurizio Castagna, geometra dell’ufficio comunale di Lecco ai Servizi tecnici per le Attività produttive.
I dettagli sono ancora pochi e frammentari. Quel che è certo è che una macchia si sta allargando -come peraltro avevamo indicato già il 2 aprile scorso- coinvolgendo, seppur con reati contestati diversi tra loro, blocchi di potere “noti”, registrati all’anagrafe, certamente maggiorenni.
Il “colpo” Sorrentino riguarda soprattutto la destra locale, compreso l’ex senatore leghista Lorenzo Bodega; quel Sorrentino che poi si candidò con il movimento dei transfughi del Carroccio Siamo Gente Comune (fondato e poi abbandonato da Bodega insieme a Rosi Mauro) alle scorse elezioni comunali di Calolziocorte [il candidato sindaco Francesco Sorrentino (Siamo Gente Comune) prese 510 voti, il 7,49%]. Lo stesso Bodega che Mario Trovato in una sera del luglio 2011 disse ad Ernesto Palermo di aver ospitato a cena (“ci vado spesso” ha riconosciuto l’interessato al telefono con QLL).
Maurizio Castagna era finito nell’ordinanza perché citato de relato, mentre Sorrentino -come già scritto dal buon Daniele De Salvo de Il Giorno- era finito in una pagina dell’ordinanza da cui si desumeva che avesse l’automobile sotto controllo e che stesse parlando di affari collegati a Mario Trovato.
AGGIORNAMENTO DEL 17 APRILE:
L’avvocato Stefano Pellizzari del foro di Lecco ha fatto sapere che “gli arresti di ieri non hanno alcuna connessione con l’inchiesta Metastasi”. Il che è perfettamente in linea con quanto anticipato da noi ieri sera, quando scrivevamo che il riferimento era indiretto, perché sia Castagna sia Sorrentino erano indicati -marginalmente e in ruoli tra loro diversi- nelle carte dell’operazione del 2 aprile scorso.
A quanto sembra, l’arresto è avvenuto in flagranza per una pratica urbanistica lecchese che risulta però fuori dal Pgt della città.
Qui Lecco Libera
Caro Facchini, preciso che non sono mai stato ospitato. In quella pizzeria ci sono stato alcune volte, e non spesso, come in tante altre pizzerie di Lecco, pagando sempre regolarmente. Cordiali saluti. Lorenzo Bodega
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