Ospedale di Lecco, la risposta della Regione

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Martedì 14 ottobre l’assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, ha risposto in Consiglio all’interrogazione presentata dal M5s sulla base della nostra denuncia su alcune rilevanze problematiche -anche se penalmente ininfluenti- collegate all’Ospedale Manzoni di Lecco.

Protagonisti dei fatti da noi ricostruiti, avvenuti tra il 2009 e il 2010, sono l’odontotecnico Francesco Sorrentino, un dirigente dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Antonio Cusumano e l’ex consigliere regionale in quota Lega Nord, Stefano Galli.

LA RISPOSTA SCRITTA DELL’ASSESSORE MARIO MANTOVANI

Non potendo smentire le fonti in nostro possesso -e cioè le relazioni della Guardia di Finanza di Lecco allegate al fascicolo dell’inchiesta Metastasi– l’assessore Mantovani, riprendendo gli esiti dell’indagine interna avviata dall’AO di Lecco dopo la pubblicazione del nostro approfondimento, ignorando completamente il ruolo dell’ex collega Stefano Galli, e dichiarando chiusa la faccenda, si è limitato a un’elencazione formale delle procedure seguite, senza entrare minimamente nel merito delle questioni politiche da noi poste.

Che rimangono ancora sul tavolo. E che ribadiamo (dal precedente contributo) qui di seguito: “Di penalmente rilevante, come i fatti hanno dimostrato, nulla è stato provato. Però è un fatto oggettivo, e non certo elegante, che tra due soggetti teoricamente distinti e distanti -un odontotecnico allora in convenzione con l’ospedale (fatto confermato, nda) e uno dei responsabili dell’ufficio dedicato proprio alle convenzioni del Manzoni di Lecco (fatto confermato, nda), stando a quanto riportato dalla Gdf- vi siano stati contatti quanto meno sconsigliabili. E che necessitano immediate risposte da chi oggi si occupa della salute dei cittadini”.

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