Metastasi e la richiesta del pm sulla falsa testimonianza di Brivio
È dall’inizio di questa brutta vicenda che suggeriamo al sindaco di Lecco trasparenza e sincerità, al di là dei rilievi penali e anche fuori dalle aule di giustizia. L’abbiamo fatto l’ultima volta il 4 luglio 2015, ricostruendo contraddizione per contraddizione la “debolezza” della sua deposizione in aula.
La richiesta del pm di martedì 9 febbraio conferma e rafforza la fondatezza dei nostri rilievi, incroci, sottolineature. Brivio, infatti, ha raccontato versioni palesemente contrastanti e la Procura -che durante la deposizione, in periodo elettorale (slogan “Il meglio deve ancora venire”), nulla ebbe da eccepire o contestare al sindaco- l’ha evidenziato apertamente.
Che tutto ciò possa costituire reato spetta ad altri dimostrarlo; è un fatto indiscutibile, però, che alla cittadinanza sia stata recitata in questi anni, dal sindaco e dai suoi, una “Metastasi” fiabesca profondamente lontana dalla realtà. Per rendersene conto basta rileggersi le deposizioni, le sommarie informazioni, le intercettazioni, le dichiarazioni alla stampa. Come abbiamo fatto, come continueremo a fare.
Qui Lecco Libera