Presidio per l’Acqua

Il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l’Acqua Pubblica

organizza un

Presidio contro la privatizzazione dell’acqua in Lombardia

Mercoledì 4 agosto dalle ore 17

a Milano di fronte al Pirellone (via F. Filzi)

Per chiedere alla Giunta della Regione Lombardia di NON approvare il progetto di legge (che dovrebbe essere discusso il prossimo 5 agosto), in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi che, di fatto, obbliga a cedere ai privati la gestione dei servizi legati all’acqua. Il rischio è che l’acqua di tutta la Lombardia finisca nelle mani di poche imprese private, italiane o straniere, interessate solo a fare profitto; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche che, in alcune province della Lombardia, risultano all’avanguardia a livello europeo.

Il Coordinamento regionale per l’acqua pubblica ricorda che lo scorso 19 luglio, a sostegno del Referendum per l’abrogazione del Decreto Ronchi, sono state consegnate in Cassazione 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila raccolte nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org), a dimostrazione che i cittadini non vogliono la privatizzazione dell’acqua.

Inoltre in Lombardia, negli scorsi anni, si è attivata una vasta mobilitazione popolare contro le precedenti Leggi Regionali in materia di servizi idrici, in particolare contro le  L.R. n. 21/1998 e n. 18/2006, per le parti che imponevano la privatizzazione dell’acqua. A sostegno di tali mobilitazioni si sono attivati i Comuni; nel 2007 ben 144 Consigli Comunali della Lombardia hanno deliberato contro la L.R. 18/2006, ottenendone la cancellazione e la sostituzione con una nuova legge che reintroduceva la possibilità dell’affidamento diretto ad aziende totalmente pubbliche.

Invitiamo tutti a continuare la mailbombing alla Giunta Regionale [vedasi testo in calce] che ha già intasato le email degli assessori con 1.500 messaggi !

Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l’Acqua Pubblica
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TESTO DELLA MAIL DA INVIARE AGLI ASSESSORI REGIONALI DELLA LOMBARDIA:


Egregio Assessore,
apprendiamo dalla stampa che il giorno 5 agosto p.v. verrà discusso e messo in votazione in Giunta Regionale un Progetto di Legge inerente la gestione dei servizi idrici integrati (S.I.I.), in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi (art. 23 bis della Legge 133/2008, così come modificato dall’art. 15 della Legge 166/2009).
Le anticipazioni sui contenuti del PDL riguardo le modalità di affidamento dei S.I.I. ci preoccupano, poichè obbligherebbero alla privatizzazione della gestione dell’acqua.
Infatti con l’applicazione del Decreto Ronchi Ronchi, l’affidamento della gestione dei S.I.I. a soggetti privati – ovvero a imprese italiane o straniere interessate solo a fare profitto – diventa la modalità ordinaria di assegnazione del servizio; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche che, in alcune province della Lombardia, risultano all’avanguardia a livello europeo.

Ricordiamo in questa occasione che a sostegno del Referendum per l’abrogazione del Decreto Ronchi e per la ripubblicizzazione del servizio idrico, in Italia sono state raccolte 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org).
Si rammenta inoltre che ben cinque Regioni hanno impugnato per incostituzionalità l’art. 23 bis (così come modificato dall’art. 15 del Decreto Ronchi), ritenendo la norma lesiva delle prerogative delle Regioni stesse in materia di servizio idrico.

E’ inopportuno che vengano adottati provvedimenti fintanto che la Corte Costituzionale non si esprima sui ricorsi delle Regioni e sull’ammissibilità dei Referendum abrogativi sottoscritti da 1 milione e 400 mila cittadini.

Inoltre è utile ricordare che negli scorsi anni in Lombardia si è attivata una vasta mobilitazione popolare contro le precedenti Leggi Regionali in materia di servizi idrici, in particolare contro le  L.R. n. 21/1998 e n. 18/2006, per le parti che imponevano la privatizzazione dell’erogazione dell’acqua. A sostegno di tali mobilitazioni si sono attivati i Comuni; nel 2007 ben 144 Consigli Comunali della Lombardia hanno deliberato contro la L.R. 18/2006; con la successiva L.R. 1/2009, “concordata” coi sindaci referendari, è stata reintrodotta la possibilità dell’affidamento diretto ad aziende totalmente pubbliche.

A tale proposito, ci preoccupa l’eventuale attribuzione delle competenze del governo dei S.I.I. alle Province, che di fatto esautorerebbe i Comuni (ovvero gli Enti più vicini ai cittadini) dalle decisioni su un bene vitale e di interesse per tutti i cittadini qual è l’acqua, cancellando il federalismo rappresentato dai Comuni stessi.

Alla luce di quanto sopra, si chiede di non approvare il suddetto Progetto di Legge per le parti in cui si applica il Decreto Ronchi (che di fatto consegnerà ai privati la gestione dell’acqua) e in cui si esautorano i Comuni delle decisioni in materia di governo dei servizi idrici.
Certi che prenderete in considerazione le nostre richieste, porgiamo distinti saluti.

NOME COGNOME

INDIRIZZI EMAIL:
roberto_formigoni@regione.lombardia.it, marcello_raimondi@regione.lombardia.it, andrea_gibelli@regione.lombardia.it, giulio_decapitani@regione.lombardia.it, romano_colozzi@regione.lombardia.it, domenico_zambetti@regione.lombardia.it, stefano_maullu@regione.lombardia.it, massimo_buscemi@regione.lombardia.it, Giulio_Boscagli@regione.lombardia.it, raffaele_cattaneo@regione.lombardia.it, gianni_rossoni@regione.lombardia.it, romano_la_russa@regione.lombardia.it, Luciano_Bresciani@regione.lombardia.it, carlo_maccari@regione.Lombardia.it, Alessandro_Colucci@Regione.Lombardia.it, monica_rizzi@regione.lombardia.it, daniele_belotti@regione.lombardia.it

p.c.  roberto@circoloambiente.org

4 pensieri riguardo “Presidio per l’Acqua

  • 4 Agosto 2010 in 08:12
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    Scusate, ma dato che io in Regione ci lavoro ho verificato i documenti che andranno in Giunta domani e non c’è nulla che riguarda la gestione dell’acqua. Potreste specificare a quale delibera vi riferite e quale giornale avrebbe riferito tale notizia? Altrimenti si tratta di una colossale bufala, che crea inutile allarmismo. Grazie.

  • 4 Agosto 2010 in 11:43
    Permalink

    Si figuri. Parlando con i responsabili del Comitato Promotore per l’Acqua Pubblica ci è stato detto che il punto che riguarda la gestione dell’acqua all’ordine del giorno di giovedì 5 agosto è stato “rimosso” (spostato, diciamo) a seguito della pressione mediatica e della presa di posizione di alcuni sindaci “influenti”.
    Detto questo, fermare la macchina organizzativa e il presidio – dato che la cancellazione è avvenuta ad inizio della settimana, a quanto ci è stato detto – era alquanto proibitivo.

    Ci vediamo alle 17,30 dinanzi al Pirellone.
    Sempre forza “amico Lombardi”.

    D.F.

  • 4 Agosto 2010 in 13:23
    Permalink

    Stamattina i mezzi di comunicazione parlavano della discussione in Regione come certa.
    Comunque anche solo l’idea di accelerare i tempi proprio in attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e di discutere una legge così importante il 5 di agosto fa capire in che direzione Formigoni vuole andare e con che modalità.
    Ricordo ai più smemorati che nel 2006, sempre ad agosto, il Consiglio Regionale aveva approvato la legge regionale n. 18/2006 sui servizi pubblici che obbligava a mettere a gara l’erogazione dei servizi idrici

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