Lunedì 2 novembre: Pier Paolo Pasolini
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 fu massacrato nel campetto dell’Idroscalo Pier Paolo Pasolini. L’iter giudiziario è giunto alla conclusione che a commettere l’omicidio fu un diciassettenne della Borgata romana di nome Pino Pelosi (detto “la rana”). Da solo. Nessun complice rimasto ignoto, nessuna “lezione”, nessun agguato, nessuna premeditazione, nessun mistero. Il massacro di Pasolini è passato alla storia di questo Paese come una banale “lite sessuale” finita male.
“C’è scappato il morto, pazienza, peccato”.
Pasolini, più di trentacinque anni fa, aveva denunciato con precisione e lucidità il modus operandi subdolo e repressivo del Potere democristiano nonché l’inazione dell’opposizione comunista. Le critiche più impietose pronunciate dall’intellettuale di denuncia sono contenute negli “Scritti Corsari”; dalle colonne del Corriere della Sera, il più importante quotidiano nazionale, Pasolini non risparmiava nessuno.
Nel Paese della Memoria oltraggiata, delle stragi di Stato ancora impunite, dell’abdicazione – da parte del ceto intellettuale soprattutto – di ogni sorta di critica e opposizione al degrado politico, morale e sociale, ricordare, ripercorrere e rileggere Pier Paolo Pasolini è doveroso.
Specialmente per l’attualità delle sue lucide analisi.
Non soltanto però ricordarne le idee, i pensieri e le parole.
E’ necessario collegare i due fili che per troppo tempo la vulgata ha voluto tenere distinti: l’agguato dell’Idroscalo (consegnato alla memoria come una “lite sessuale”) e ciò per cui l’intellettuale fu tolto di mezzo: il coraggio intellettuale della verità.
Ci vediamo per questo lunedì 2 novembre all’Officina della Musica, via Plava 5 – Pescarenico (Lecco).
Qui Lecco Libera con Libero Fischio in Libera Piazza
ciao a tutti!
ieri sera è stato davvero interessante. non conoscevo molto il personaggio pasolini anche se le poche interviste che avevo sentito mi hanno sempre colpito per la loro lucidità e per l’attualità dei contenuti…
sembra impossibile che quasi 40anni fa qualcuno avesse già denunciato quello che stava accadendo di marcio nella società…e che con il passare degli anni si sia incancrenito sempre di più fino agli eccessi dei giorni nostri
ringrazio gli organizzatori che con la loro buona volontà riescono a smuovere persone come me…indignate e incazzate…ma, ahimé, quasi sempre succubi di una pigrizia latente nel manifestare le proprie idee, i propri consensi e i propri dissensi!
buona serata
lorenzo todeschini
Anche io faccio i miei complimenti più sinceri a tutti gli organizzatori ed ai protagonisti della serata.
Meritate un plauso per esservi dedicati ad un personaggio importantissimo della nostra cultura moderna ma “stranamente” (virgolette dal tono sarcastico) dimenticato dai media (mai visti uno speciale o una rassegna in tv) e per aver illuminato il grigiore culturale cittadino in un umido lunedì di novembre.
Molto bella come iniziativa, da ripetere.
ha proprio ragione Zic…
sempre puntuale nelle precisazioni…
qualcuno dovrebbe imparare da lui…