Interviste inopportune
(foto da MerateOnLine)
Avremmo dovuto incontrare Antonella Faggi proprio in queste ore. Le avevamo richiesto qualche giorno fa un’intervista video sulla cementificazione cittadina. S’era detta disponibile. Questa mattina è arrivata la puntuale e prevista retromarcia. “Non sono io il candidato, mi hanno invitato a non parlare. E’ inopportuno, mi attengo alle direttive”. Peccato. Soprattutto per la città e per quei cittadini che ancora hanno a cuore il Bene Comune della città. Chi meglio dell’ex Sindaco Faggi avrebbe potuto aiutarci a comprendere al meglio l’evoluzione di Lecco dal punto di vista edilizio ed urbanistico? Il “passo indietro” dell’ex Borgomastro rivela di fatto quanto buio caratterizzi ancora il sacco cittadino. D’altronde “siamo in campagna elettorale”, meglio non far arrabbiare nessuno.
Insieme a Libero Fischio in Libera Piazza ed Esserevento.it, stiamo lavorando su un documentario incentrato sull’aggressione brutale che la nostra città ha subito negli ultimi venticinque anni. Aree industriali che, per necessità o costrizione, hanno lasciato centinaia di migliaia di metri quadrati nelle mani di venditori di fumo. Avevano promesso posti di lavoro nel terziario: ci siamo ritrovati palazzoni in parte vuoti ed una città trasformata in breve in un dormitorio deprimente.
Questo lavoro, amatoriale e senz’alcuna presunzione di risolvere la questione, verrà presentato giovedì sera (18 febbraio) all’Officina della Musica. Giorno in cui sarà con noi Domenico Finiguerra, Sindaco a “Crescita Zero” di Cassinetta di Lugagnano (Mi).
Qui Lecco Libera