Valmadrera, la notte bianca e il gazebo negato
Accadono cose strane a Valmadrera, a pochi giorni dalla serata di approfondimento pubblico sui fatti di Metastasi di lunedì 23 giugno.
Accade ad esempio di vedersi negato un piccolo spazio (un gazebo per precisione) all’interno della “notte bianca” valmadrerese fissata per questo sabato.
Un rifiuto che presenta tanti punti poco chiari. Come il “veto” -stando a quanto riferito in un primo momento, tramite comunicazione ufficiale via email dagli organizzatori, l’associazione Ufficio Gestione Turismo (UGT)- opposto alla nostra presenza dal Comune di Valmadrera, la cui maggioranza si è dichiarata in perfetta continuità con la passata gestione Rusconi (Marco, arrestato il 2 aprile scorso per una presunta turbativa d’asta e corruzione e ritornato a casa proprio ieri, mercoledì 18 giugno, con l’obbligo di firma). Veto che si è poi trasformato goffamente in “incomprensione” e infine in una votazione del consiglio dell’UGT stesso “esente da qualsiasi condizionamento esterno” che ha deciso per la nostra esclusione. Esclusione alla base della quale ci sarebbe la volontà di non “fomentare ulteriori polemiche o schieramenti che da qualche mese sono molto frequenti a Valmadrera e sui social network”.
Ne prendiamo atto. Non sarà certo un gazebo negato a mutare il fine o il merito della nostra iniziativa. Resta però un certo sconcerto per questo clima surreale di terrore verso circostanziati fatti oggettivi, depurati da interpretazioni o teoremi.
A chi soffia sul fuoco dell’indifferenza suggeriamo di tenere il fiato, potrebbe tornare utile per intervenire il 23.
Noi, a differenza loro, non censuriamo.
Qui Lecco Libera